GameStorm

Articolo videogiochi del 17-12-2012

Recensione di Guardians of the Middle-Earth

Il genere MOBA sbarca su console Xbox 360 e Playstation 3

Titolo: Guardians of the Middle-Earth
Genere: MOBA
Piattaforma: XBOX 360
Sviluppatore: Monolith
Publisher: Warner Brothers Interactive Entertainment
Data di uscita: 4 dicembre 2012

Non sforzatevi a strizzare gli occhi. Non avete letto male e noi non abbiamo scritto castronerie: MOBA. Esatto. Chi si diletta principalmente con i PC saprà già di cosa stiamo trattando. Chi, invece mastica prevalentemente console (come i sottoscritti) dovrà fare un lavoro d’intel per aggiornarsi; vi risparmiamo la fatica. I MOBA, cioè Multiplayer Online Battle Arena, sono nati per i personal computer, come del resto tutti i generi; WBIE proverà qui e ora a traghettarli su tutte le piattaforme sperando di replicare il crescente successo del genere.

MOBA da matti

Andiamo oltre, semplifichiamo ulteriormente. Il genere prevede un’enorme arena ove dieci elementi si daranno battaglia, in multiplayer, a squadre: 5 contro 5. Naturalmente, come ogni titolo online, sono previste chilate e chilate di statistiche per seguire i migliori, sfidarli, magari batterli; colmando le possibili lacune che le impietose e fredde reportistiche matematiche segnalano, partita dopo partita. Lo ammettiamo, il preambolo è poco accattivante e le immagini fanno storcere il naso in quanto troppo simili a quelle dei terrificanti RTS giunti sulle console. In effetti, sostituire il mouse con joypad è cosa ardua, per alcuni tipologie di giochi. E Guardians of the Middle-Earth ricade proprio in questa natura di prodotto: frenetico e più di origine punta e clicca che altro. I Monolith che provengono proprio da un “mondo” parecchio dinamico, quello degli FPS, saranno in grado di tradurre le meccaniche tipicamente per mouse in comandi funzionali ai controller? L’universo creato da Tolkien è molto versatile e si può adattare tranquillamente ad ogni realtà ludica si voglia; dagli shooter ai giochi di ruolo, dagli strategici in tempo reale a questo genere nascente. Il MOBA prevede edifici disposti sulla mappa che rilasciano, man mano, militari. Ovviamente accaparrarsi tali caserme è di vitale importanza perché attaccheranno automaticamente il nemico e forniranno soldati più efficienti ogni volta che sfruttiamo i nostri punti esperienza per upgradarle. Il vincitore è, di fatto, chi annienta i presidi avversari o chi guadagnerà il punteggio più alto.

Tanta MOBA! Come la sfruttiamo?

Poiché gli sviluppatori provengono da un genere molto più in voga, il FPS, manteniamo verosimilmente la medesima impostazione della comandistica: la levetta sinistra muove il personaggio e la destra mira; il grilletto attiverà l’attacco di default tipico dell’avatar controllato che può essere scelto tra una ventina di elementi personalizzabili, i Guardiani, secondo le caratteristiche tipiche dell’eroe in questione e delle gemme utilizzate. La combinazione di queste ultime è fondamentale per distinguersi dalla massa e creare un paladino più forte che mai, abilitando catastrofici poteri secondari e modificando le roccaforti in nostro possesso, affinché si crei una miglior sinergia con loro. Come si può intuire, c’è tanta strategia e materia grigia da utilizzare fin dai primi processi di creazione del personaggio; considerando che si battaglierà con gente sicuramente più smaliziata di noi, sarà bene curare parecchio l’approccio con questo (nuovo) mondo evitando figuracce e frustrazioni dovute all’inesperienza. Per fortuna un esaustivo, e forse noioso, tutorial ci permette di apprendere i rudimenti del gameplay prima di subire le canoniche legnate degli avversari…se ne avete la pazienza. Altrimenti, i più masochisti e meno pazienti, come i sottoscritti, potranno evitare le pugne introduttive contro l’intelligenza artificiale optando per un sano apprendistato direttamente sul campo di battaglia. E che dio la mandi buona agli incauti avventurieri: il rischio di dire…

…-MO’BAsta-…

…è alto! Soprattutto nelle prime ore di gioco, in cui a dominare la scena saranno solo caotici effetti speciali durante vere e proprie pugne, degne dei più incasinati FPS. Nonostante tutto, sembrerà di essere sempre in continua parità e, per i meno avvezzi come noi, molte volte si storcerà il naso di fronte alla lunghezza delle battaglie con vittoria ai…punti. In questo caso si aggiudicherà il match, la squadra che ha inanellato più uccisioni. Non ci sono tattiche per vincere se non quella degli odiati camper degli sparatutto in prima persona. Ci si arrocca e si attende il nemico al varco, nascosti in qualche remota zona, tra le due sole mappe presenti che faranno la fortuna dei veri amanti del genere e, forse, allontaneranno chi si aspetta maggior varietà in termini architettonici e geografici. Le scelte che differenziano in qualche modo una partita dall’altra, oltre all’Addestramento ed Equipaggiamento, ove arricchiremo e personalizzeremo il Guardiano, riempiendo gli slot in nostro possesso con le gemme; potremo preferire Schermaglia che vede il party di giocatori contro avversari computerizzati oppure per Campi di Battaglia. Quest’ultima opzione è naturalmente la più conosciuta perché è la più battuta: 5 contro 5 con limite di tempo (20 minuti) per la conquista della torre avversaria e cosa importantissima, il margine temporale è anche in fase di matchmaking. Se si trovano partecipanti umani, bene; altrimenti i concorrenti mancanti saranno impersonati dalla IA. Come “extra” troviamo Campi di Battaglia d’Élite, senza limite di durata sia per la partita sia per instaurare la stessa. In soccorso non arriva neppure la grafica che mantiene discrete caratterizzazioni dei personaggi, li muove fluidamente ma si mantiene costantemente nella mediocrità; “anestetizzata” forse da continui effetti particellari delle esplosioni. Deflagrazioni che spesso sovrastano anche le splendide musiche riecheggianti la conosciuta filmografia di Peter Jackson; il comparto sonoro, infatti, vede opposti, appunto, gli effetti speciali delle magie e i clangori metallici e il comparto più prettamente musicale che esce sconfitto durante la concitazione delle mischie selvagge.

MOBAle della favola

Il classico gioco di nicchia. Deve piacere la tipologia di gioco per essere apprezzato appieno: la crescita dei personaggi è curatissima; tipica dei più pregiati RPG, cosi come i vari menù di “contorno”. A far da contraltare, però, è il porting da mouse a joypad che non ci soddisfa appieno (come tutti gli RTS giunti su console) oltre all’aria di mediocrità che si respira ad ogni partita. Due sole mappe, contenuti non all’altezza e partite virtualmente lunghe bollano il titolo come potenzialmente noioso e ci fanno tornare al preambolo che apre le conclusioni: il classico gioco di nicchia che deve piacere. Di sicuro arriveranno DLC per rimpolpare un po’ il prodotto, ciononostante non lo sconsigliamo categoricamente perché i gusti sono abbastanza personali: può piacere o meno. Chi vive di pane e Signore degli Anelli, chi ama il genere non se lo lascerà sfuggire; per gli altri…beh, c’è di meglio anche se si tratta dell’esordio della categoria MOBA sulle nostre amate Xbox.

Pregi

- Appartiene, indirettamente, all’universo tolkeniano.
- Matchmaking indolore
- Riferimenti all’acclamato ‘Lo Hobbit’ e alla splendida saga cinematografica

Difetti

- Due mappe sono poche
- Deve piacere il genere
- Controlli non immediati

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 6,5

Articolo scritto e curato da FranX per GameStorm.it, inserito il 17-12-2012

Commenti sull'articolo (3)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
avatar di ture95
07-01-2013
ture95

Ohohohohohoh io aspettavo League of Legends per console e mi buttano fuori questo. Molto molto bene!

1
avatar di loow
17-12-2012
loow

Un baldus gate dei giorni nostri!!! pausa, mirare, colpire, pausa.... :)

0
avatar di ozzo
17-12-2012
ozzo

Questo tipo di genere MOBA ha fatto impazzire un sacco di persone. Tutti pazzi per DOTA :D Devo dire che condivido le perplessita scritte in questa recensione, il genere si sposa bene con mouse e tastiera e un po meno sicuramente con gamepad! esperimenti simili si son già visti ma è difficile spostare chi è abituato al suo PC su una PS3 o 360 per questo gioco :/

1
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×