Titolo: Starcraft II: Heart of the Swarm
Genere: Strategico
Console: PC
Sviluppatore: Blizzard Entertainment
Publisher: Activision Blizzard
Data di uscita: 13 Marzo 2013
Con l'evoluzione della specie della massa di videogiocatori, ora maggiormente dediti a giochi semplici e immediati, uno dei generi che ha risentito maggiormente del cambiamento di gameplay è quello degli strategici: il loro approccio complesso e articolato ne ha via via decretato il declino, tanto che si contano sulle dita di una mano i titoli appartenenti al genere tuttora sulla cresta dell‘onda. Farà tuttavia piacere agli appassionati che Blizzard non ha intenzione di abbandonare il suo cavallo di battaglia, Starcraft, sicuramente uno dei titoli più bilanciati (lo testimonia la percentuale di vittorie delle tre fazioni in guerra sul portale Battle.net).
E dopo quasi tre anni, dopo avere apprezzato quel Starcraft II, Wings of Liberty capace di spopolare con il suo coinvolgente multiplayer online, siamo quindi qui ad accogliere questo Starcraft II, Heart of the Swarm, una espansione del precedente episodio (che necessariamente dovrete avere installato sul vostro PC per godervi questo nuovo capitolo) che promette di regalare una nuova campagna, ma anche di apportare alcune novità al multiplayer online, senza però stravolgere quanto di buono apprezzato precedentemente. Ma andiamo con ordine.
La trama di Starcraft II Heart of the Swarm riprende alcuni anni dopo le vicende narrate in Starcraft II Wings of Liberty, con gli stessi personaggi che abbiamo conosciuto, quali Jim, Sarah e così via. Al solito la trama è uno dei punti forte della campagna, arricchita da filmati e doppiaggi più che all’altezza, per cui preferiamo non rovinarvi la sorpresa (numerosi saranno i colpi di scena a cui assisterete lungo l'evolversi dei fatti) per farvela apprezzare appieno.
La campagna si presenta più o meno come in Starcraft II Wings of Liberty, con la differenza che in questo caso la vostra guerra sarà condotta impersonando gli “insettoni”, con tuttavia una frequente inclusione di eroi lungo l'evolvere delle vicende. La campagna è articolata attraverso 27 missioni, lungo le quali Sarah ricoprirà il ruolo di protagonista, vedendo evolvere le proprie capacità e i propri poteri (sia quelli attivi come attacchi diretti, sia quelli passivi, come l'evocazione di mostri). La struttura delle missioni è di primissimo ordine, con una notevole varietà e un buon mix di differenti obiettivi da conseguire come infestare pianeti e strutture, missioni di infiltrazione, senza dimenticare le classiche schermaglie. In poche parole, divertimento assicurato.
Poi non bisogna dimenticare la fossa evolutiva (che funziona sostanzialmente come l’armeria di Starcraft II Wings of Liberty), in cui sarete chiamati a scegliere tra due potenziamenti per le vostre creature. Siccome dopo la scelta non si può tornare indietro (l’evoluzione consiste nel modificare il DNA dei vostri soldati… una volta modificato è difficile tornare indietro), avrete la possibilità di fare una sorta di test drive a mezzo delle missioni evolutive, ovvero situazioni ricreate ad hoc per mostrarne la potenza della nuova configurazione dei vostri combattenti.
Tutto ciò vi terrà impegnati per circa una dozzina di ore…
…ma a rendere potenzialmente illimitata la longevità di questo titolo ci penserà l’esperienza multiplayer online.
Il motivo per cui non abbiamo potuto assaporare questo Starcraft II Heart of the Swarm già la scorsa estate (quando il gioco era tutto sommato pronto) è il lavoro di affinamento dell’esperienza online: gli sviluppatori hanno lavorato a stretto contatto con la comunità di giocatori, portando a correzioni che di fatto rendono il gioco bilanciato sin dalla sua uscita. Giusto per fare un esempio sono stati eliminati i Warhound dei Terran, che avrebbero probabilmente spostato eccessivamente l’equilibrio delle battaglie sulla rete a favore dei giocatori filoTerran.
Ma il loro impegno non è concluso: Blizzard vigilerà sulle partite online per verificare che la fantasia dei giocatori non scopra tattiche capaci di portare a un predominio, e in tal caso interverrà apportando eventuali necessarie modifiche per ripristinare l’equilibrio.
Appunto per preservare l’equilibrio non ci si poteva aspettare uno stravolgimento del gioco, che infatti propone, oltre alle nuove 26 mappe di gioco, solo 7 unità spartite tra le tre razze. Qui di seguito la loro descrizione.
I Protoss possono annoverare ben tre novità tra i loro schieramenti: Tempesta, una potente nave, forte del suo cannone a matrice cinetica, capace di sferrare attacchi a lunga gittata. La loro seconda unità è l’Oracolo, un fragile ricognitore, capace di rallentare le truppe nemiche a mezzo della distorsione temporale. Infine il Nucleo della Nave Madre, un gigantesco cristallo fluttuante carico di energia psionica, capace di rivelare la presenza di nemici nascosti e teletrasportare le truppe verso le unità nexus.
Gli Zerg accolgono due novità tra le loro fila: Vipera, un’unità aerea capace di attirare a sé i nemici e di inibirne gli attacchi a mezzo di una nube verde, e l’Ospite, che si pianta nel terreno per sfornare locuste a ripetizione, senza dispendio di risorse (utile per presidiare aree cruciali della mappa).
Infine i Terran, i quali possono ora contare sulla Mina Widow, capace di occultarsi sottoterra e di sferrare raffiche di missili all’occorrenza, e l’Hellbat, un Hellion evoluto capace di trasformarsi in un mech antropomorfo dotato di lanciafiamme, particolarmente efficace negli attacchi a corto raggio.
Concludono l'esperienza online la possibilità di creare club e clan (comunità più o meno ristrette), senza dimenticare la possibilità di visionare replay con la facoltà di riprendere il gioco in un determinato istante, giusto per vedere come ve la sareste cavata voi in quell’occasione, oppure per riprendere una partita interrotta a causa (ad esempio) da un problema di connessione.
Va segnalato che il comparto tecnico non delude le attese, con solo qualche affinamento all’ottimo livello del predecessore: ora potrete assaporare un migliore impatto visivo grazie all’anti-leasing, migliori effetti ambientali, riflessi e textures, senza dimenticare i miglioramenti al motore fisico, ora capace di gestire l’esplosione in mille pezzi dei soldati. Il tutto con la promessa degli sviluppatori di poter giocare a questo Starcraft II Heart of the Swarm con lo stesso hardware su cui girava il precedente capitolo (Starcraft II Wings of Liberty).
Conclude lo scenario dell’offerta di questo Starcraft II Heart of the Swarm la miriade di materiale che potete trovare online, frutto dell’editor e della fantasia della comunità, capace di sfornare sottogiochi, puzzle games eccetera.
In conclusione, chi ha amato Starcraft II, Wings of Liberty non potrà non apprezzare questa espansione (di fatto un nuovo capitolo), Heart of the Swarm, capace di proporre una campagna in single player tutta nuova e al comando degli Zerg, e allo stesso tempo di portare alcuni affinamenti per l’esperienza online, giusto l’indispensabile per migliorare e ringiovanire la struttura equilibrata e collaudata di Starcraft II, Wings of Liberty.
State infine tranquilli che gli sviluppatori di Blizzard saranno pronti a intervenire qualora individuassero la supremazia di una delle razze nelle sfide in rete, mentre saranno già al lavoro per sfornare un terzo capitolo (intitolato Legacy of the Void, dedicato a Protoss) che sarà sicuramente all’altezza dei precedenti. È solo questione di tempo.
Articolo scritto e curato da monsteruno per GameStorm.it, inserito il 15-04-2013
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