È finalmente giunto il momento: lo scoccare delle 19:00, ora italiana, segna l’inizio dei lavori in quel di Anaheim, California. Tantissima la carne al fuoco in questa ultimissima edizione dell’evento, ora più che mai controverso alla luce dei recenti accadimenti relativi all’ormai famosissima vicenda Blitzchung, che ha visto l’immagine dell’azienda seriamente compromessa, tanto da causare le distanze di diversi giganti del mercato videoludico (basti pensare a Nintendo e alla sua scelta di non pubblicizzare il lancio di Overwatch per Nintendo Switch, proprio in risposta ai recenti avvenimenti relativi al caso Blitzchung). Proprio per questo motivo, la cerimonia di apertura del Blizzcon è preceduta da un vero e proprio mea culpa di J. Allen Brack, presidente di Blizzard.
“Siamo stati troppo veloci nel prendere la decisione e, come se non bastasse, siamo stati troppo lenti nel darvi spiegazioni”, “non siamo stati all’altezza degli standard che noi stessi ci siamo dati”, “assumo personalmente la responsabilità di quanto accaduto” sono stati i punti focali del discorso del presidente che, in seguito, non ha esitato ad annunciare un vero e proprio cambio di rotta riguardante le politiche aziendali: “Quando facciamo del nostro meglio, riusciamo a creare un luogo d’incontro che dà modo ai giocatori di incontrarsi prescindendo dalle barriere che li dividono. Faremo ancora meglio in futuro e intendiamo dimostrarlo con le nostre azioni. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione in qualsiasi luogo”.
Alle dichiarazioni del presidente, tramite un trailer in computer grafica, segue uno degli annunci più attesi di questo Blizzcon: Diablo IV arriverà, a conferma dei vari leaks circolanti negli ultimi giorni, su PC, PlayStation 4 ed Xbox One in data da definire in un futuro, si spera, molto prossimo. Il trailer offre un terrificante spaccato su quello che, molto probabilmente, sarà l’incipit del titolo: il sangue di tre possenti guerrieri viene brutalmente estratto, direttamente dalle loro vene, al fine di evocare Lilith (che i giocatori più navigati ricorderanno come uno dei boss di Diablo II). Segue un piccolo assaggio di alcuni sporadici momenti di gameplay, volti ad illustrare le abilita di tre delle molteplici classi disponibili in Diablo IV: Barbaro, Druido e Incantatrice vengono mostrati mentre falciano senza alcuna esitazione orde di demoniaci minion. Il titolo segue la tradizione della serie, mantenendo la visuale isometrica e diversi altri capisaldi ormai storici.
Segue un altro trailer, in computer grafica, volto a presentare la nuova espansione del leggendario MMORPG (in procinto di celebrare il suo quindicesimo anniversario) World of Warcraft: Shadowlands. Nel trailer, a conferma dei vari leaks pervenuti negli ultimi giorni, Silvanas è mostrata mentre sottomette il temibile Lich King, distruggendone l’elmo, privandolo di conseguenza di ogni potere e, in aggiunta, alterando al contempo la realtà stessa. La nuova espansione sarà disponibile nel corso del 2020 ed è già prenotabile presso lo store Blizzard.
Dopo una breve parentesi “comica” circa gusti dei giocatori storici di World of Warcraft (invitati ad assaggiare l’ottimo gelato Vanilla in vendita appena fuori dalla Hall), il focus della conferenza si è spostata su un’ottima fortunatissima IP di casa Blizzard: Hearthstone. La nuova espansione, Ascesa dei Draghi (sì, il titolo in inglese è palesemente differente), promette ai giocatori una degna conclusione alla trilogia cominciata con Ascesa delle ombre e sviluppatasi con I Servitori di Uldum. L’espansione trasporterà i giocatori nella regione di Dragonblight e introdurrà, come prevedibile, un nuovo set di carte pronte a sconvolgere il meta-game. Tra queste, è stata presentata Galakrond, una nuova carta eroe dal costo di 7 mana, con 5 punti difesa e il grido di battaglia “pesca una carta: il suo costo è ora 0”. Le nuove carte Invoke potenzieranno Galakrond, fino a fargli raggiungere la sua forma più temibile, Fine di Azeroth. L’espansione sarà disponibile dal 10 dicembre. Altra novità annunciata circa Hearthstone riguarda la nuova modalità Battlegrounds, disponibile per chi ha acquistato il virtual ticket della Blizzcon già a partire dal prossimo martedì. Ispirata al popolare genere auto-chess, Battlegrounds permetterà a ben 8 giocatori di cooperare nel reclutare servitori e sconfiggere potenti nemici.
Ultimo, ma assolutamente non meno importante annuncio riguarda uno dei leak più interessanti e condivisi nel recente periodo. Non a caso, Jeffrey Kaplan, chiamato sullo stage per quest’ultimo annuncio, non si è fatto sfuggire l’occasione di ironizzare sull’accaduto: “ho completamente dimenticato quel che dovrei dire, ma fortunatamente mi basta accedere ad internet e troverò pubblicate decine di articoli che mi aiuteranno. Quindi beh, grazie”. Ebbene sì: Overwatch 2 sta arrivando e, con lui, diverse novità sul piano delle modalità di gameplay disponibili. Tra queste si contano infatti una nuova serie di Story Missions, una nuova modalità co-op che Kaplan stesso si affretta a definire come “molto simile a Diablo” per quanto riguarda il flow: i giocatori potranno far salire di livello i propri eroi, sbloccandone diverse abilità e personalizzando il proprio set delle medesime. Annunciati indirettamente anche nuovi eroi (Sojourn ed Echo) e la possibilità, per i giocatori, di importare i progressi già fatti nella corrente versione di Overwatch. Per quanto riguarda quest’ultima, Kaplan ha tranquillizzato i giocatori: i nuovi contenuti PVP di Overwatch 2 saranno disponibili anche per i giocatori di Overwatch. La volontà espressa dal team è quella di non abbandonare i veterani del titolo e, soprattutto, di non dividere la fantastica community che caratterizza ancora oggi il medesimo.
La cerimonia di apertura si chiude con l’invito, per i presenti, a toccare con mano il frutto del duro lavoro di Blizzard: nell’apposita sala Blizzard Arcade sarà possibile, per chiunque si sia personalmente recato all’Anaheim Convention Center, provare in anteprima Diablo IV, World of Warcraft: Shadowlands e una apposita demo di Overwatch 2. Si è trattata certamente di un’apertura in pompa magna per Blizzard che, probabilmente, è riuscita a redimersi per i numerosi passi falsi
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