GameStorm

Articolo evento del 02-10-2019

Milan Games Week 2019

L'evento annuale che porta a Milano il meglio dei videogiochi è arrivato. #MGW19 27-29 settembre 2019

In un caldo e assolato fine settimana di fine di settembre, Milano si è ancora una volta scoperta capitale italiana del mondo dei videogiochi grazie all’ennesima edizione della Gamesweek, ancora una volta tenutasi presso lo spazio espositivo della Fiera Milano Rho, dove con un’area totale di 35 mila metri quadrati divisi in tre ampissimi padiglioni gli appassionati di videogiochi hanno potuto abbracciare quanto offerto da questo settore a poche settimane da quel caldissimo periodo che porta a Natale.

Quest’anno i numeri che sintetizzano la Gamesweek mettono in fila 55 titoli, di cui 22 anteprime nazionali, senza dimenticare l’ampio spazio riservato ai tornei e agli eSport, il retrogaming e l’area indie. A conti fatti si tratta di numeri più contenuti rispetto a quanto visto l’anno scorso, ma sempre più spazio è stato riservato agli eSport, fenomeno che sta crescendo in modo esponenziale anche nel nostro paese.

VR ed eSports

La prima sensazione percepita dopo aver esplorato l’intera area espositiva è quella di maggior spazio a disposizione, con una evidente attenzione posta agli eSport, ai tornei motoristici e sportivi in genere, ma anche ai più classici picchiaduro. Oltre alle postazioni di gioco, l’attenzione è stata rivolta anche al pubblico che vuole assistere alle sfide dei campioni virtuali del genere mediante l’allestimento di grandi maxischermi e riservando numerosi posti a sedere in vere e proprie arene comprensive anche del commento del telecronista di turno.

Oltre gli eSport, anche i sistemi VR sono riusciti a guadagnarsi il meritato spazio grazie alla loro capacità di avvolgere letteralmente il giocatore con un’esperienza che va oltre al classico coinvolgimento del solo senso visivo. Tra gli altri va menzionato Marvel’s Iron Man VR, che si propone di farci volare nei panni del magnate Stark, senza dimenticare il classico GT Sport e tanti altri titoli che ancora una volta sono riusciti a proiettarci nel mezzo dell’azione.

FIFA vs PES

Per il resto non poteva mancare il classico dualismo calcistico che ogni anno si ripete a suon di aggiornamento dei roster delle squadre. Stiamo ovviamente parlando di FIFA 20 e Football PES 2020, i quali non mancheranno di far riscrivere le sorti di migliaia di campionati calcistici per coloro che sognano di far trionfare la propria squadra del cuore (anche nel caso fosse la più improbabile).

Rimanendo nell’ambito degli sportivi abbiamo avuto modo di apprezzare anche NBA 2k20 e, concedetemi la forzatura di fondo, in questa categoria mettiamo anche Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Restando tra le produzioni dedicate alla grande N va menzionato anche Luigi’s Mansion 3, l’avventura del fratello dell’idraulico più famoso al mondo che vede tramutarsi la sua vacanza da sogno in una caccia ai fantasmi.

Tra i titoli di maggior interesse per chi ha il grilletto facile non possiamo non menzionare DOOM Eternal, e Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint, mentre per chi si vi accontentata delle armi bianche, Nioh2 promette di proettarvi nel Giappone del XVI secolo.

Azione!

Tra le novità dei titoli di guida va ricordato Grid, titolo sviluppato da Codemasters sfruttando l’esperienza accumulata da Fernando Alonso, mentre davvero tanta è la carne al fuoco nel genere azione con i prossimi Cyberpunk 2077, WatchDogs Legion, Death Stranding e Marvel’s Avenger e altri ancora in procinto di approdare sugli scaffali, senza dimenticare gli aggiornamenti all’hardware attuali di due pietre miliari della storia videoludica come Final Fantasy VII Remake e Medievil, i quali non mancheranno di appassionare l enuove generazioni e coinvolgere di nuovo coloro che ci hanno già giocato “anta” anni fa.

Chiudiamo infine con il festeggiamento, mediante Just Dance 2020, del decennale della serie che più di ogni altre ha fatto letteralmente danzare il pubblico.

A riempire gli spazi inesorabilmente vuoti ci hanno pensato anche diversi stand dedicati ai titoli indie, senza dimenticare le aree riservate al retrogaming, quei titoli capaci di strapare una lacrimuccia ai giocatori più nostalgici che il periodo degli anni ’80 l’hanno vissuto nelle sale giochi, quando i cellulari erano solo un’ipotetica idea del più fantascientifico dei film.

Sperando un 2020 radioso

In conclusione, nonostante un maggior spazio a disposizione rispetto all’anno scorso, Gamesweek 2019 si è contratta con un minor numero di titoli e di anteprime presentate, lasciando un’indubbia sensazione di vuoto nella gestione dell’eccesso di spazio a disposizione, in qualche modo riempito con le classiche bancarelle di gadget e oggettistica capace di far gola alle nicchie di appassionati, ma che poco hanno a che vedere con una rassegna del calibro del Gamesweek e con ciò che ci si aspetterebbe da un evento di questo tipo.

Per fortuna ci hanno pensato pochi ma buoni megastand a rendere più che interessante la rassegna videoludica, nella speranza che l’anno prossimo ci si possa aspettare un’inversione di tendenza capace di aumentare di molto l’interesse del pubblico.

Commenti sull'articolo (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×