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Recensione di M.A.G. : Massive Action Game

Titolo: M.A.G.: Massive Action Game
Genere: Sparatutto
Console: Playstation 3
Sviluppatore: Team Zipper Interactive
Publisher: Sony Computer Entertainment
Data di uscita: 27-01-2010

Eccoci finalmente giunti alla prova finale e completa di MAG, discusso titolo in esclusiva per la home console Sony. Avranno avuto la meglio le speranze od i timori anticipate nel precedente hands-on?

Ma alla fine, Mag... cos'è?

Questo potrebbe essere uno dei punti finali in una recensione ma, vista la particolarità del titolo, abbiamo deciso di trattarlo subito al fine di poterlo inquadrare: che cos'è? Tralasciando le ovvietà (se cercate un action-sandbox od un jrpg avete decisamente sbagliato pagina, alla prossima!), gli Zipper hanno avuto la “presunzione” di voler, in qualche modo, ritagliarsi un genere tutto loro, per quanto sempre derivato e dipendente dai più classici fps online. A loro avviso, infatti, il poter disporre di 256 giocatori coinvolti in contemporanea in un unico conflitto non sarebbe semplicemente solo una dimostrazione di “forza” in virtù del numero da record (con esclusione dei MMO vari), bensì un'opportunità per creare qualcosa di diverso, potendo usufruire decisamente di più variabili.

Si è tentato quindi di dar vita ad un sistema delicato di equilibri in campo, suddividendo le due fazioni da 128 in diversi plotoni e squadre per arrivare quindi ad avere dislocati sulla mappa gruppi da 8; ognuno di questi gruppi, dal micro al macro, dispone di un capitano in grado di fornire bonus particolari entro un certo raggio (a mò di skill passive) oppure “semplicemente” ordini: è quest'ultimo aspetto infatti ad essere il punto di forza massimale del titolo, offrendone una duplice visione sul lungo periodo. Raggiunto un certo grado ritenuto ottimale dagli sviluppatori si saranno acquisiti quasi certamente determinate capacità, funzionali al compito che ci attenderà:

  • capacità tattica – per quanto sia fortemente soggettiva, avremo preso parte a numerosi conflitti a fuoco, tali da sviluppare tanto alcuni utili automatismi quanto da essere in grado di schierare i nostri compagni soldati con più varietà di una semplice linea di fronte, pronta a far quasi sempre da tiro al bersaglio per i nemici
  • comprensione della forza del gruppo – in questo gioco se si avanza singolarmente difficilmente si farà molto, essendo fortemente basato sul gioco di squadra: equipaggiamento specifico e ruoli andranno interpretati ottimamente, non basterà semplicemente prendere un fucile e sparare a qualsiasi cosa si muova su schermo (non per dare un utile vantaggio alla propria fazione). Ecco perché una direzione ottimale di un gruppo esalterà al massimo la sua forza ed al contempo istruirà gli altri utenti su questa importante funzione
  • conoscenza delle mappe – la ripetizione è il segreto per arrivare ad avere una presa mnemonica sugli elementi in gioco: uno sguardo fugace alla minimappa o a qualche elemento particolare dello scenario posto in alto e saremo in grado di comprendere dove il nostro gruppo sia finito, dove sia l'obiettivo ed escogitare una strategia
Il poter direzionare gli altri utenti appartenenti alla propria squadra od al proprio plotone ad un obiettivo specifico a seconda degli spostamenti nemici (a loro volta influenzati dalle nostre decisioni tattiche), del tempo rimanente o della missione preposta rende decisamente conto di quanto quei fatidici 128vs128 siano in realtà in mano non tanto al super-giocatore di turno ammirato in un Modern Warfare 2, andando – errando, ma concedeteci questa soddisfazione – di luoghi comuni descrivibile come un individuo sulla trentina, di nazionalità polacca e con una velocità sul pad paragonabile esclusivamente a quella degli esperti nella soluzione del cubo di Rubik sullo stesso, quanto alla capacità tattica dei nostri comandanti e generali in capo.

Questo punto di forza rischia di diventare anche un punto decisamente debole del titolo: qualora infatti al posto di coloro preposti alla nostra guida non dovessimo trovare una reincarnazione videoludica di Machiavelli e Sun Tzu, lo sfacelo della nostra missione sarà dietro l'angolo. Inizialmente vi sembrerà di essere dei pendolari in tenuta mimetica, più che dei soldati, “costretti” (qualora vogliate attenervi ai vostri compiti) a spostarvi in continuazione da un angolo all'altro della mappa, chiedendovi se qualcuno “lassù” non stia semplicemente provando i tasti; successivamente la quasi totalità dei giocatori, sconsolata, prenderà a muoversi secondo proprio criterio verso un obiettivo scelto casualmente o per criteri di vicinanza, il più delle volte decretando la sconfitta della propria fazione (ma mai dire mai, a volte il caos potrebbe addirittura confondere gli abili strateghi avversari!). Sembra superfluo dirlo ma, in sede di recensione, è bene specificare: quest'ultimo esita in qualcosa di tedioso ed avvilente.

Complimenti! L'hai scelto tu l'arredo o tua moglie?

Paradossalmente MAG non offre niente di più e niente di meno, in termini qualitativi, rispetto alla recente beta. Ovviamente quantitativamente si dispone di più mappe, principalmente in virtù delle modalità non giocabili nella versione non finale del gioco (differenze, ad eccezione dell'attesa 64vs64 successivamente trattata, di poco conto).

Gli scenari si alternano dall'urbano al suburbano, offrendo raramente scorci più “naturali” (l'unica è la mappa potuta visionare nella modalità 32vs32 e già apprezzata nello scorso articolo): cromaticamente ogni mappa è molto uniforme, piatta e l'unica decisa virata da questo non troppo felice percorso stilistico è l'abilità degli sviluppatori nel realizzare un profilo variegato. Tecnicamente, infatti, non si è mai, in nessuna occasione, davanti a qualcosa di impressionante od anche solamente di livello alto; spetta ad un saggio design delle forme il compito di ravvivare l'impatto, riuscendoci perfettamente. Non avremo praticamente mai una distesa monotona con una casa posizionata in mezzo, senza senso. Troveremo invece più e più vie, ostacoli e ripari spesso su più livelli, aumentando esponenzialmente quella strategia e quel dinamismo tanto decantati dal titolo e, soprattutto, tanto richiesti al giocatore.

Se poi il tutto dovesse venir considerato in movimento, presi da comandi audiovisivi dei nostri superiori, dal fumo abbondante che accompagna la pioggia di granate, l'impatto nell'insieme è più che positivo, soprattutto se accuratamente soppesato e relazionato all'onere/onore del titolo: 256 giocatori online.

Vogliamo spendere qualche riga in più su una particolarità: l'HUD si conferma come uno dei più chiari, diretti e loquaci tra tutti gli sparatutto, fornendo una quantità massiva di informazioni a schermo in maniera nitida, di rapido accesso e senza mai ostruire la visione sull'azione circostante; non è sicuramente un punto su cui decretare alcuna considerazione particolare ma è giusto dar merito alla capacità degli Zipper di saper produrre i vari elementi, in diversi contesti (dall'HUD od altro), con un'ottima interpretazione funzionale e finalista.

I numeri cantano: croce e delizia di MAG.

All'inizio del gioco dovremo procedere alla creazione del nostro personaggio: un nome, un volto (tra pochissimi) ed una voce (anche qui, pochissime); definirlo “editor” sembrerebbe decisamente fantasioso ed irrispettoso nei confronti di altri tool di creazione potuti osservare recentemente.

La parte peculiare, tuttavia, è la scelta della fazione: una volta presa questa decisione non si potrà più tornare indietro, se non previa cancellazione del proprio personaggio. Non è come quindi in altri giochi dove di partita in partita si andrà a rinfoltire dapprima uno schieramento e successivamente l'altro a seconda di preferenza/assegnazione random. In MAG si ha un marchio, una divisa ed un ideale (sia anche solo l'accumulare il vil denaro) da difendere. Vediamo quali sono quindi le tre PMC (Private Military Company):

Valor Company – PMC figlia del corpo militare statunitense, messicano ed inglese, comprende molti ex-ufficiali di quest'ultime; la Valor Company dispone sicuramente di notevole esperienza su campo bellico e strategico.

Raven Industries – questa PMC ha sede principale a Vienna, Austria, e raccoglie soldati provenienti dall'Europa (ad esclusione degli UK). Il loro equipaggiamento è al massimo dell'avanzamento tecnologico, potendo contare sui propri servizi militari specializzati.

Compagnia S.V.E.R. - ribelli, hanno la loro base a Groznyj, Cecenia; sono per la maggior parte ex-soldati o cittadini privati dell'est, uniti dalla causa comune e pronti a tutto pur di fronteggiare i Valor ed i Raven in questo conflitto globale.

La trama, essenzialmente, potremmo affermare non esista; in un gioco online, in effetti, non è sicuramente il punto principale ma, è bene dirlo, ridurre il tutto ad un anno, 2025, e ad una guerra globale tra tre compagnie militari al massimo della stereotipizzazione etnica/sociale è comunque un piatto mangiabile ma troppo scarno per restarne saziati; il primo accostamento che viene in mente è ad uno squallido B-movie americano.

Il gioco prevede un sistema di upgrade abbastanza classico: prendendo parte alle varie sfide, accumulando kill e destinando giusta attenzione agli obiettivi si guadagneranno punti in grado di garantire la nostra ascesa di livello e di grado nel corpo militare scelto. Ad ogni livello si disporrà di un punto da spendere nei vari potenziamenti: si va dalle armi ad equipaggiamento particolare in grado di fornire skill attive peculiari (cure veloci e resurrezioni nel caso di uno sviluppo dell'equip medico, l'analogo per i nostri cari amici circuiti qualora decidessimo di spender moneta sui kit di riparazione), sino a skill passive (capacità atletiche, quantità massima di granate, ecc...).

Particolare è la scarsa rilevanza, se confrontata con altri giochi, di questi upgrade: ovviamente un'arma più forte ed una granata in più saranno un bonus in un eventuale scontro ma il dislivello tra un personaggio di livello base ed uno avanzato, tutto sommato, è irrisorio – sempre se paragonato ad altri giochi. Logica conseguenza della visione imposta, quella di un gioco di squadra suggerito e fortemente voluto dai produttori di MAG, il singolo non dispone qui del classico mantello da supereroe, rimanendo un semplice soldato tra tutti.

Lo scotto da pagare è, tuttavia, uno scarso senso di crescita, se non fino a quando non si sarà nei pressi del fatidico traguardo che ci porterà a poter dare ordini e comandi, il fiorire della nostra dicotomica carriera.

Ecco le modalità comprese in MAG, analizzate una per una:

Addestramento: come è facile intuire, altro non è se non un tutorial per la comprensione dei comandi basilari (questi e solo questi, il resto sarà corredato di una scheda con descrizione annessa e niente più; “basta con la pappa pronta: cresci, soldato!”)

Sbarramento: 32 giocatori sfidano altri 32 su vari campi in un allenamento su larga scala. I risultati di questa sfida non andranno ad inficiare la Guerra Ombra

Sabotaggio: ancora 32vs32, ma qui si fa sul serio: due gli obiettivi da difendere od attaccare a seconda della mappa sorteggiata e della propria fazione; una volta persi o conquistati, ecco sbloccato il target C, il terzo. I due eserciti quindi, dapprima divisi, si riuniranno e si ammasseranno per lo scontro finale. Sin da questa modalità, ancora più rispetto la precedente, si intuisce la potenzialità del titolo: il più delle volte, infatti, se i giocatori si dimostreranno flessibili sino a voler “recitare” ed “interpretare” il gioco come è stato pensato dagli autori, la sensazione sarà davvero più unica che rara; sembrerà infatti di essere all'interno di una cooperativa (il vostro gruppo di otto persone) in un team-deathmatch (gli altri gruppi da otto) competitivo (contro un'altra fazione)

Acquisizione: varie risorse importantissime per il destino della guerra dislocate lungo la mappa, da carburante a munizioni, sino ad armi e veicoli da rubare. In 64Vs64, la strategia diventa parte fondamentale e vero e proprio scheletro del gioco: decisamente più “stabile” il rischio di sconfinare nel caos anche qualora non si disponga di un illuminante stratega al comando è relativamente basso, riuscendo il più delle volte a dispensare quel feeling bellico/di cameratismo volutosi ricreare in MAG

Dominio: 128vs128, l'estrema risoluzione: il numero di obiettivi qui sale ad otto ed ovviamente è la modalità in cui tanto i punti di forza quanto quelli deboli (già descritti) godono di massima esaltazione; come detto sopra, se in buone mani questa modalità è in grado di generare un divertimento tanto frenetico quanto figlio di un senso di appagamento nel vedere e nel comprendere un tatticismo deciso o semplicemente eseguito portar frutti. Nell'altro 50% dei casi, tuttavia, si rischia di finire nel caos (come d'altronde negli scontri veri quando il comandante non ha le idee molto chiare o l'autorità per farsi rispettare)

Direttive: questa, in realtà, non è una modalità vera e propria; da qui ci si potrà mettere in una coda random di qualsiasi modalità, ovunque la propria fazione bisogni di un altro soldato!

Vincendo battaglie su battaglie, si andrà a potenziare l'influenza della propria fazione nel conflitto globale che assedia la Terra nel 2025: quando in una modalità il punteggio (non del giocatore, quindi, ma della fazione) avrà raggiunto determinati livelli, la PMC siglerà dei contratti sì da avere dei vantaggi logistici. Per farvi un esempio, gli S.V.E.R. potrebbero godere di un aumento del 5% sul raggio d'azione del bonus Leadership in una specifica modalità.

E' lodevole l'iniziativa di voler creare qualcosa anche all'infuori dello scontro singolo ma in questo frangente la Guerra Ombra è sembrata forse troppo semplicistica e poco semplice (data la relativa complessità nello spiegare queste informazioni al gioco da parte del gioco stesso!).

 

E' ora di tirare le somme: 128+128=256.

MAG è un gioco atipico che paga una certa indifferenza mediatica proprio per via di quegli elementi di distacco dai generi capostipiti per vendite o per qualità. Visto invece per quello che è, ossia per un'alternativa in termini di concezione del gameplay, risalta questo accostamento tra lo strategico (senza arrivare anche solo minimamente a disturbare un gioco realmente strategico, sia chiaro) ed il dinamismo proprio del genere, tanto da far apparire in qualche modo insapori altre produzioni gustate successivamente questa prova.

Non è tutto oro quel che luccica e sicuramente il titolo non si attesta per quanto riguarda specifiche tecniche a livelli alti, come già detto, ma il lavoro prepostosi dagli Zipper è stato svolto in maniera egregia ed il sistema di ingranaggi, in qualche modo, sembra girare.

Durante questa recensione è stato dato notevole risalto al termine “interpretazione”, intendendo con questo l'atteggiamento del giocatore che, nell'accostarsi a questo titolo, intende giocarlo per come è stato pensato dagli sviluppatori (al fine di poterne trarre massimo godimento), e non di voler forzare MAG ad essere un altro gioco e ad avere particolarità di gioco non proprie, per dopo osservarne differenze ed ascriverle a difetti. Gli Zipper hanno sicuramente speso fatica nel dare a MAG una propria identità, identità che pertanto è giusto riconoscere ed apprezzare.

Pro

- Svolge il suo “compito”, coniugando strategia al caro e vecchio fucile a cui siete abituati!

- Esperienza particolare, più volte tornerete anche solo per farci una partita!

- E tutte le volte, in ogni caso, potrete dire la vostra senza essere “rimasti indietro”...

Contro

- ...di contro, il senso di crescita del proprio personaggio è limitato

- Tecnicamente mediocre con qualche difetto qua e là (compenetrazione poligonale)

- La Guerra Ombra offre poco e lo fa in maniera complessa

- Nonostante il titolo sia interamente online, una trama avrebbe comunque fatto piacere

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,9

La recensione di M.A.G. : Massive Action Game è stata scritta e curata da Edodo per GameStorm.it, pubblicata il 27-02-2010

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M.A.G. : Massive Action Game

  • Immagine della copertina del gioco M.A.G. : Massive Action Game per PlayStation 3
  • Data di uscita:
    29-01-2010
  • Categoria:
    sparatutto
  • Disponibilità per:
    PS3
  • Popolarità:
    0.38 %

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Valutazione del gioco 9.4

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