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News del 8 maggio 2019

Platinum Games si assume la sua responsabilità per il caso Scalebound

La cancellazione di un videogame annunciato, specialmente quando viene presentato come esclusiva importante, causa parecchio malumore all’interno della community di fan che puntava forte su quel determinato titolo. È il caso di Scalebound di Platinum Games, gioco in esclusiva One e Windows, annunciato in occasione della conferenza Microsoft all’E3 del 2014 poi cancellato nel 2017, fatto che ha scatenato l’ira degli utenti contro il Colosso di Redmond.

Il boss di Platinum, Atsuhi Inaba, ha recentemente spiegato in un’intervista ai colleghi di VGC che la colpa per il fallimento del progetto è condivisa:

“Non è stato facile vedere tanta rabbia nei confronti di Microsoft; la realtà è che quando un gioco in fase di sviluppo non viene poi rilasciato il fallimento sta da entrambe le parti. Anche Platinum Games non fece tutto ciò che avrebbe dovuto fare in qualità di sviluppatore.”

Stando ad Inaba, tuttavia, la situazione di Scalebound è comunque servita allo studio nipponico per crescere ulteriormente.

Attualmente i “maestri dell’action” sono alle prese con l’affascinante progetto Astral Chain per Nintendo Switch; in merito a Scalebound si è rumoreggiato del possibile suo virare verso l’Ibrida della Grande N ma l’IP è in possesso di Microsoft e non ci sono ancora i presupposti perché questo accada.



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