Dopo il trailer di Death Stranding mostrato all’E3, Hideo Kojima ci ha lasciato ancora una volta con più domande che risposte, come suo solito. La segretezza è infatti alla base di questo gioco, di cui si sa veramente pochissimo, e grazie a Variety, che ha intervistato il game designer, oggi sappiamo il perché di questa scelta:
“Viviamo nel periodo dei social media, dove le persone voglio risposte immediate, e non solo. Vogliono anche sapere come devono sentirsi, se una cosa è buona o se una cosa è cattiva, se questo è un gioco che dovrebbero apprezzare, oppure no. Vogliono risposte su cosa pensare”.
Insomma, aspettiamoci sempre più domande e sempre meno risposte dal carismatico genio creativo, che vuole portare i giocatori a “risolvere un quesito matematico, dove non è importante la risposta che ottieni, ma il ragionamento che c’è dietro”.
Link di riferimento: http://variety.com/2018/gaming/features/hideo-kojima-death-stranding-interview-1202858441/
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ozzo
Tutto è subito. La generazione social non sa aspettare. Come diceva qualcuno, il bello di un viaggio non è solo l'arrivo ma il viaggio stesso! L'hype su un gioco è la sua attesa, le poche informazioni e far vedere troppo subito non fa che rovinare o alterare le aspettative.