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Recensione di Injustice 2

Titolo: Injustice 2
Genere: Picchiaduro
Console: Xbox One
Sviluppatore: NetheRealm Studios
Publisher: WB Games
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017

Gli dei erano fra noi

Quattro anni fa abbiamo assistito al primo scontro delle “divinità’”, parecchio atteso da tutti gli amanti dei picchiaduro e la console era la 360. Visto il successo del primo Injustice e il trionfo del parallelo Mortal Kombat, si torna a bomba con i supereroi della DC Comics, per rimescolare le carte in tavola, ancora una volta, e intavolare nuove digressioni rispetto la continuity dei vari filoni super-eroistici.

Batman Vs Superman

Storie tese fin dall’inizio e riprende con un veloce riassunto dove Kal-El si erge quale dittatore dopo aver eliminato il Joker. Viene imprigionato in una cella sotto radiazioni del Sole Rosso e introdotte le composizioni delle nuove fazioni che lungo le (poche) ore di campagna principale si danno il turno, modificando gli schieramenti abbastanza velocemente. Naturalmente assistiamo all’evoluzione degli eventi che hanno portato al primo scontro degli “dei”, che ribaltando ogni fazione e ricreandone di fresche, vede qui vecchi e nuovi supereroi darsele di santa ragione attraverso un plot narrativo scontato ma efficace che introduce l’antagonista principale: Brainiac; eterna nemesi dell’uomo di Kripton. Messi in secondo piano alcune figure mitologiche, dato gran spolvero ad altre, forse mai apprezzatissime (spesso elementi secondari, o quasi), la trama si dipana seguendo le vicissitudini della trentina di ipertrofici esseri ponendo il focus sulla Società (i cattivi) che si contrappone al Regime (in teoria i buoni…in teoria) e perdendo tuttavia di vista alcuni personaggi d’indubbio carisma quali Martian Manhunter, Shazam o lo stesso acerrimo nemico di Superman, Lex Luthor.

Cosa sarebbe successo se…

Sintetizzata la trama, con numerosi, scontati voltafaccia, vale la pena soffermarci sul gioco che riprende quanto iniziato con il primo Injustice. La storia principale ci terrà impegnati per poche ore, ma possiamo vederla come una lunga introduzione ai personaggi e relative mosse. Consigliamo di iniziare il cammino del supereroe proprio da qui, i rudimenti sono indispensabili, non tanto per la storia in se, quando per padroneggiare i personaggi. Apprendere tutto il parco mosse è solo una delle cose che potremo fare in quanto, a differenza del primo, qui c’è l’occasione di fare tuning massiccio ai vari protagonisti; dalla palette cromatica ai vari pezzi di armatura che troveremo e conquisteremo completando le numerose sfide che puntualmente competeremo alla ricerca delle parti rare che vanno a completare le corazze complete che aumentano a dismisura il nostro potenziale combattivo. Superato il nuovo plot narrativo, possiamo scegliere tra numerosi “percorsi”, sia offline sia online, dall’ottimo Multiverso che orienta i nostri sforzi combattivi verso universi paralleli, mondi e sfide su terre “possibili” con gli eroi che differiscono da quelli conosciuti, per caratteristiche, colorazioni e morale. Sono situazioni interessanti in quanto spinti dalla nostra curiosità del “cosa sarebbe successo se”. Cosi non ci stupiremo se affronteremo un Batman tutto colorato, in netto contrasto con quello che conosciamo, o un Freccia Verde cattivo. Terminato il veloce excursus del Multiverso, c’è il sempre fantastico 1VS1 in locale che non passa mai di moda poiché il fascino degli sfottò all’avversario che puoi fisicamente vedere non passa mai di moda. 

Non ci siamo dimenticati del comparto online, volevamo tenerlo per ultimo perché a parte rappresentare una fetta importante del titolo, è anche qualcosa, a nostro avviso che si potrebbe tarare meglio: gli incontri classificati dovrebbero metterci in condizione di batterci con eroi della nostra stessa caratura. Ci spieghiamo: avevamo il nostro alter ego a livello 7 e il matchmaking classificato ci ha messo contro prima un tizio al 32° livello e successivamente un altro al 20°. Inutile dire che non c’è stata storia: spazzati via in poco tempo; la disparità di forze era evidente. Tolto questo, se capita la fortuna di accedere a match con avversari di pari forza o a partite non classificate, ritroviamo un sistema veloce e privo di lag. Diverse sono le opzioni da prendere in esame nell’ottica della rete, puntiamo su una in particolare, le Gilde ove è possibile creare queste associazioni a squadre per confrontarsi con altri team sparsi per il pianeta e raccogliere missioni speciali, ricompense particolari e raggiugere la vetta delle classifiche

Tute o armature?

L’innovazione che già s’intravedeva dei trailer è l’armatura che riveste tutti, ma proprio tutti i partecipanti di Injustice 2. Ora, per molti aspetti si tratta di un innegabile vantaggio poiché permette di customizzare e modificare i supereroi secondo le parti racimolate e degli oggetti sbloccati aprendo le casse vinte a ogni partita; per altri aspetti, però, esula dalla nostra conoscenza del mondo DC, in qualche caso. Superman con armatura non riusciamo a vederlo, perdonateci, è o non è invulnerabile? Provocazioni a parte, i combattenti schizzano a destra e a sinistra lungo stage interattivi con arene piene di elementi utilizzabili impropriamente come arma o sezioni sfondabili, proiettando il malcapitato attraverso improbabili situazioni dolorosissime come la distruzione di un muro seguita da un investimento d’auto o un lancio verso un elicottero che stazionava da quelle parti, ad esempio. A seconda del personaggio l’ambiente restituirà il feedback differente: un forzuto energumeno potrà scagliare parti pesanti contro l’opponente, un combattente agile, invece, sfrutterà il voluminoso oggetto come un trampolino. Purtroppo le armature non sfoggeranno danni rilevanti a seguito dei colpi, ne’, tantomeno, troveremo segni evidenti sui facinorosi esseri. Le arene, come detto, sono distruggibili e riporteranno gli evidenti seguiti degli impatti schianti subiti. Restando in tema grafico, troviamo vari riferimenti a tutte le partecipazioni sui media, dei vari beniamini con gli ambienti particolareggiati e personaggi caratterizzati da movenze fluide ma da rivisitazioni che, a nostro avviso, fuorviano un po’ da quello che conoscevamo del mondo DC. Ci ha convinti meno, Batman, la cui versione anime ci ha spiazzati e lo stesso dicasi per diversi altri partecipanti, a cominciare dal Joker (vogliamo mettere con quello “made by Rocksteady”?) per proseguire poi con i vari Black Adam e Brainiac apparsi parecchio invecchiati, tanto per scomodare qualcuno. Tolto quest’aspetto, il comparto grafico regala modelli curati nei vari dettagli e sapiente regia durante le numerose cutscene, oltre che meccanismi piuttosto fluidi una volta ai “comandi” dei nostri alter ego.  

Shazam!

L’urlo di Black Adam è senza dubbio il più caratteristico. Non neghiamo che ci manca il vero Shazam, ma la sia nemesi ha sempre il suo carisma, anche se non ci convincono i nuovi tratti somatici che invecchiano il personaggio. Tutto questo per parlare del sonoro, con una stupenda colonna, potente, gratificante e, com’è ovvio che sia, epica al punto giusto che durante gli intermezzi ha forse il suo apice; forse per intrattenerci quando ci dilunghiamo con la ricerca delle cose da modificare, il ritocco dei settaggi o anche la più banale scelta del tipo di sfida che vogliamo affrontare. OST accattivante, cosi come le voci dei supereroi che rispecchiano il character che rappresentano; sempre convincenti (forse eccetto Firestorm, che ha una voce strana) e con la solita chicca del Joker che, a differenza del nuovo stile grafico con cui è riproposto, il parlato è il simbolo del personaggio stesso, come già udito del Batman di Rocksteady. Non è tutto rose e fiori, però: durante le numerose cutscene assisteremo spesso alla voce fuori sincrono rispetto al labiale.

Il crepuscolo degli dei

Assorbita la mole dei beniamini DC Comics presenti, superato lo stupore per alcune interpretazioni grafiche degli stessi, ci siamo poi posti altri dilemmi, del tipo, perché non c’è Spawn o Martian Manhunter o Shazam, tanto per fare esempi? Chi cavolo sono Firestorm o Cheetah? Come mai ne mancano altri, di supereroi fighi? Come considerazioni ci possono stare, ma una volta sul pezzo, iniziando a macinare partite, terminando la storia principale e quindi con le spalle ormai avvezze agli scontri, cominciamo ad apprezzare ancora di più Injustice 2. Il titolo non è eccessivamente tecnico ma usando sempre lo stesso personaggio si potranno apprendere tutti i trucchetti per farlo rendere al meglio, soprattutto nell’online; il comparto deputato al multiplayer in rete è, infatti, la cartina tornasole dei nostri sforzi. Noi ci siamo e ci stiamo divertendo, vuoi la customizzazione e la ricerca delle armature, vuoi per le numerose battaglie presenti e disponibili. Ottima la resa grafica, se ci fosse stato anche il matchmaking più livellato e supereroi ancor più conosciuti, sarebbe stato il massimo, ma anche cosi, è praticamente eterno.

Pregi

  • divertente in due, infinito in rete
  • numerosi supereroi l’uno contro l’altro
  • gameplay solido e adatto a tutti i gusti
  • dialoghi doppiati egregiamente…

Difetti

  • …ma labiale spesso fuori sincrono
  • (non vogliatecene) avremmo preferito alcuni altri esseri più rappresentativi
  • matchmaking sbilanciato

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

La recensione di Injustice 2 è stata scritta e curata da FranX per GameStorm.it, pubblicata il 04-06-2017

Commenti sulla recensione (3)

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Commenti
avatar di mpasseri
05-06-2017
mpasseri

Per quanto riguarda la nuova modalità multiverso non mi convince, si finisce per fare solo incontri su incontri per aumentare di livello o guadagnare pezzi per armature così da poter proseguire, ma la variabilità è molto poca ripeto rispetto le sfide c'erano nel primo gioco Aumentare di livello è molto lungo e spinge molto probabilmente su microtransazioni, season pass o comunque futuri dlc per salire di livello più velocemente e anche per sbloccare la decina di vestiti originali, proprio a causa dei prezzi proibitivi con la valuta in game La pecca per me più grande però è che almeno un paio di mosse (spero siano solo un paio ma probabilmente più) di ogni lotttatore vanno "trovate" comprando dei set random e pregare ci vengano date mischiate alle tante versioni dei pezzi delle fantomatiche armature Quindi combatti contro la IA e ti ritrovi vederti fare delle mosse che tu non puoi fare perchè non le hai trovate ancora Brutta esperienza !

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avatar di mpasseri
05-06-2017
mpasseri

Buon gioco ma mi dispiace dire che il primo era meglio, l'originalità delle sfide del primo e la sua completa assenza qui si fa sentire, i personaggi meno all'altezza e conosciuti spezzano un po l'incanto, la storia resta sulla falasa riga almeno Se il primo era un 9 pieno qui siamo sul 7,5 massimo massimo 8

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avatar di G-PqV
04-06-2017
G-PqV

Mi piacerebbe tanto giocarci. Ma attendo un'edizione completa di tutti i personaggi.

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Injustice 2

  • Immagine della copertina del gioco Injustice 2 per Xbox One
  • Data di uscita:
    18-05-2017
  • Categoria:
    picchiaduro
  • Disponibilità per:
    XONE PS4
  • Popolarità:
    0 %

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Valutazione del gioco 8

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