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Recensione di Dragon's Crown

Titolo: Dragon's Crown
Genere: Picchiaduro
Console: PSVita
Sviluppatore: Vanillaware
Publisher: NIS America
Data di uscita: 11 ottobre 2013

Gli anni '90, per chi li ha vissuti nel bel mezzo dell'adolescenza passando molti pomeriggi in sala giochi a sperperare la paghetta, verranno ricordati per la grafica 2D scarna ed essenziale e per il gameplay difficilissimo (ideale per far sperperare decine e decine di gettoni) quanto coinvolgente. E tra i titoli che verranno ricordati, all'interno del genere dei picchiaduro a scorrimento, figurano  sicuramente Dungeon & Dragons e Golden Axe, obiettivamente tra i più riusciti del genere.

Ed è a questi titoli che sembra essere ispirato Dragon's Crown , produzione dei giorni nostri che, in totale analogia ai mostri sacri del genere, fa della grafica 2D e del gameplay dei tempi che furono le sue caratteristiche principali. 

Il team di sviluppo infatti, quei Vanillaware guidati dalla sapiente mente di Kamitani capace di mettere insieme un gruppo composto da più artisti che sviluppatori, ha deciso di portare avanti lo stile bidimensionale, anche se arricchito da animazioni, effetti particellari e caratteristiche dei personaggi che rendono l'impatto visivo a dir poco splendido anche a chi è abituato ad essere stupito dalle meraviglie grafiche delle produzioni contemporanee. 

Ma andiamo con ordine e presentiamo in modo decente questo Dragon's Crown.

Alla ricerca della corona perduta

Nei panni di un avventuriero di un mondo fantasy parallelo, approderete in un regno orfano del suo monarca, scomparso assieme ai suoi fidati accompagnatori nel momento in cui si era avventurato in una spedizione per recuperare la Corona del Drago, manufatto magico che dona al suo possessore la capacità di controllare i lucertoloni dall'alito incandescente. Questa è la trama, al limite della banalità ma non del tutto priva di scena, che vi accompagnerà nell'evoluzione dei fatti, portandovi a combattere contro le decine di nemici che popoleranno lo schermo.

Per prima cosa sarete chiamati scegliere il vostro avatar tra 6 differenti personaggi disponibili: il mago, l'incantatrice, il guerriero, l'amazzone, il nano, l'elfa. Ciascuno di loro è fortemente caratterizzato graficamente da dettagli particolarmente accentuati, come rotondità femminili e muscoli maschili, ma non solo: ciò che alla fine vi porterà a scegliere uno di essi a scapito degli altri sono le differenze di gameplay, decisamente più apprezzabili. A grandi linee, mentre guerriero, nano ed amazzone prediligono i combattimenti corpo a corpo, elfa, incantatrice e mago se la caveranno maggiormente con attacchi a distanza. Andando ad analizzare più nel dettaglio scoprirete ulteriori peculiarità dei vari combattenti, cosa che vi spingerà a ripercorrere più volte la campagna per verificare come sarebbe stato scegliendo, ad esempio, il mago anziché il guerriero.

Accompagnati

Il gameplay fa della semplicità il suo cavallo di battaglia: la gran parte degli attacchi verrà evocato con la pressione tempestiva di un solo pulsante e dalla direzione imposta allo stick analogico. Questo rende il gioco immediato e adatto a chi vi si affaccia per la prima volta, per poi richiedere ulteriore impegno man mano che avanzerete e affinerete la tecnica. In quel frangente vi accorgerete che il tempismo con cui premete il pulsante diventa via via più importante, donando uno spessore notevole al gameplay.

Nella vostra avventura non sarete mai soli: a popolare lo schermo, insieme a voi, ci saranno altri tre combattenti mossi da una AI davvero deficitaria, o in alternativa da vostri amici mediante l'esperienza online, grazie a un netcode che si è rivelato stabile e robusto. 

Purtroppo la vostra compagnia rappresenterà di tanto in tanto un problema, in quanto la visuale della telecamera tende a mostrare tutti e 4 in contemporanea, quindi quando i vostri accompagnatori si allontanano da voi, la visuale arretrerà fino a rendervi quasi impossibile scorgere alcunchè sul piccolo schermo della vostra PsVita.

Per concludere

Ad arricchire ulteriormente l'esperienza di gioco ci pensano i vari segreti sparsi per le ambientazioni, per la scoperta dei quali potrete avvalervi dell'aiuto del vostro alleato ladro, utile inoltre nello scardinare antiquati forzieri. Tali aggiunte aiutano a compensare una linearità e una ripetitività delle missioni a dir poco marcate.

Dragon's Crown, in sintesi, è un titolo capace di riportare in auge un genere che la faceva da padrone 20 anni fa, quello dei picchiaduro a scorrimento, grazie a un comparto tecnico bidimensionale ma comunque spettacolare, grazie a personaggi caratterizzati in modo estremo e grazie alle ambientazioni curatissime e ricche di dettagli.

Il gameplay, arricchito da combattimenti epici cotro orde di nemici e contro boss di fine livello, si rivela convincente, completando il quadro di questo Dragon's Crown, un titolo necessariamente da provare per coloro che hanno amato i picchiaduro a scorrimento dei gloriosi anni '90. Gli altri farebbero bene a dargli comunque un'occhiata.

Pregi

  • Grafica spettacolare
  • gameplay convincente
  • divertentissimo in multiplayer

Difetti

  • lineare e ripetitivo
  • AI compagni da rivedere
  • qualche problema nella gestione delle telecamere

VALUTAZIONE COMPLESSIVA:  8

La recensione di Dragon's Crown è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 05-10-2013

Commenti sulla recensione (1)

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Commenti
avatar di G-PqV
04-04-2014
G-PqV

E' uno di quei giochi per cui comprerei VITA...Mi ricorda Golden Axe e le "personaggie" sono piuttosto "carismatiche"... :Q_____

0
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Dragon's Crown

  • Immagine della copertina del gioco Dragon's Crown per PSVITA

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Valutazione del gioco 7.5

L'ultimo voto è stato 8 dato da stefanocaputo94

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