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Recensione di Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3

Titolo: Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3
Genere: Racing
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Milestone
Data di uscita: 4 febbraio 2020

Gli appassionati nostrani del campionato AMA Supercross saranno sicuramente già impegnati nel seguire il campionato 2020, che dal 4 gennaio mette di fronte i principali costruttori di moto da cross e i più spericolati e funambolici piloti attraverso una serie di eventi che si dividono tra la classe regina (450sx) e le classi minori 250xx West ed East, affrontando una quindicina di gare disperse tra ogni angolo degli Stati Uniti.

Se appartenete alla ristretta schiera di appassionati del motocross d’oltreoceano e se vi state chiedendo se esiste un titolo che vi consenta di ripercorrere le gesta dei vostri beniamini, apparentemente Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3 (da qui in poi MES3) è il gioco che fa al caso vostro, ma…

Non è tutto oro quel che luccica

…ma va confessata sin dall’inizio la prima nota stonata, ovvero che MES3 include i 15 circuiti ufficiali e i 100 piloti con le rispettive moto e livree, ma il tutto è aggiornato alla stagione 2019, un handicap che riteniamo doveroso evidenziare.

MES3 viene presentato a pochi mesi di distanza dall’uscita del “cugino” MXGP 2019, il quale ha timbrato il cartellino dell’appuntamento annuale con gli appassionati del motocross europeo senza innovare troppo e senza stravolgere i canoni. A suo modo MES3 trapianta nei tortuosi circuiti indoor delle arene americane gli affinamenti sperimentati in MXGP 2019, con qualche aggiunta atipica. Ma andiamo con ordine.

Scegliendo la modalità carriera vi imbatterete immediatamente nella prima novità, che consiste nella possibilità di scegliere anche degli avatar di sesso femminile, opzione a cui sono associate animazioni dedicate.

Il resto è né più né meno la classica carriera vista nelle produzioni precedenti senza novità di rilievo: si parte dallo scegliere sponsor e relativi obiettivi da completare per ottenere gli immancabili crediti, che potrete spendere personalizzando pilota e moto acquistando i numerosi elementi d’abbigliamento come caschi, tute e stivali, senza dimenticare gli accessori per la moto, tutti rigorosamente esistenti su un fervido mercato di prodotti aftermarker.

Modalità

Oltre alla carriera sono presenti anche le modalità in single player tipiche delle produzioni corsaiole, includendo Time Attack, Eventi, Campionati, Compound (per la cronaca quest’anno l’area freeroaming è ambientata nelle aree fangose della California) e Sfide, l’ideale per essere proiettati immediatamente in pista per mettere alla prova la vostra velocità sulle piste fangose.

Completano il ventaglio di possibilità offerte da questo MES3 la modalità multiplayer online (per la prima volta supportate da server dedicati e lobby personalizzate) e l’opzione Direttore di Gara, la quale vi consente di personalizzare il regolamento delle gare online, senza dimenticare l’editor di tracciati, un tool funzionale e divertente da utilizzare, che vi permetterà di mettere insieme il tracciato dei vostri sogni e quindi di condividerlo online. Lo strumento è l’evoluzione arricchita di quello apprezzato l’anno scorso, il quale ha goduto di un discreto successo forte di migliaia di circuiti realizzati e condivisi da una effervescente community.

In pista

Scesi in pista percepirete immediatamente la tensione al via grazie all’effetto visivo che riesce egregiamente nell’intento di riprodurre l’annebbiamento della vista che immaginiamo possano provare i piloti in gara. Allo stesso modo gli sviluppatori della Milestone si sono prodigati nel ricreare l’atmosfera, con una maggiore vivacità degli spalti, che tuttavia rimangono un tantino sottotono rispetto a quanto visibile in pista.

L’impatto grafico vanta passi avanti per quanto riguarda gli ormai immancabili effetti particellari (sempre più il vero e proprio metro di paragone della bontà dei motori grafici di un titolo di corse) e gli effetti del fango sparato in alto dalla vostra ruota posteriore, senza dimenticare i fuochi d’artificio che costellano e caratterizzano le gare oltreoceano, il tutto ad accompagnare i modelli tridimensionali di piloti e moto che sfilano su tracciati piuttosto ben realizzati. Va detto che l’Unreal Engine 4 è ormai stato padroneggiato a dovere dagli sviluppatori meneghini e l’effetto è evidente sullo schermo, con un livello grafico apprezzabile e caratterizzato da un frame rate costante.

Peccato solo per i solchi lasciati dalla vostra moto, rei di lasciare l’amaro in bocca in quanto donano una innaturale sensazione di leggerezza della vostra moto.

In sella

Per quanto riguarda il gameplay, infine, si tratta del solito simcade che promette divertimento sia ai fan sfegatati, sia ai neofiti che non cercano altro che una spensierata passeggiata tra un circuito e l’altro. Una notevole quantità di aiuti rendono il titolo scalabile e progressivo, includendo la gestione combinata dei freni, il cambio automatico, la gestione del peso del pilota, senza dimenticare il flow aid, niente altro che un particolare indicatore che consente di inanellare le serie di salti con il ritmo giusto.

Quest’anno il modello fisico è stato migliorato nella gestione delle fasi aeree, dove avrete maggiori possibilità di intervenire mediante la gestione del peso del pilota, il tutto per mettere insieme acrobazie e le più efficaci scrub, quei funambolismi particolarmente utili per rallentare la moto durante un salti, l’ideale per tornare velocemente con le ruote a terra per rispalancare il gas.

Una nota negativa se la merita infine l’intelligenza artificiale, migliorata rispetto a quanto visto nel prequel, ma tuttora deficitaria nel riuscire ad accorgersi della vostra presenza in pista, il che causerà contatti ontinui, che rispetto al prequel sono per fortuna diventati meno punitivi nei vostri confronti. Più severi, invece, gli scontri con gli elementi a bordo pista, che vi costeranno facilmente qualche secondo a meno di non utilizzare il rewind…

In conclusione

Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3 non manca l’appuntamento annuale con la serie ambientata nel mondo del Supercross AMA, ma purtroppo lo fa proponendo il roster di piloti e circuiti aggiornato alla stagione 2019, un handicap non trascurabile.

Per il resto siamo di fronte a un titolo affinato, ma tutt’altro che innovativo e rivoluzionario, con le novità che si contano sulle dita di una mano.

Abbiamo apprezzato l’editor di tracciati e la rinnovata atmosfera, ma non possiamo non storcere il naso di fronte alle solite lacune dell’intelligenza artificiale e al livello degli spalti, un gradino sotto i modelli di moto e piloti.

Pregi

  • Modello di guida scalabile e divertente
  • Personalizzazione di moto e piloti profonda

Difetti

  • Roster di piloti aggiornato all’anno scorso
  • AI migliorata ma non troppo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7

La recensione di Monster Energy Supercross - The Official Videogame 3 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 16-02-2020

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