Vietcong: Purple Haze è un gioco del genere sparatutto per PlayStation 2

Siamo nel 1967 e ci troviamo nell'inferno della giungla tropicale a capo di una piccola squadra delle Forze Speciali, la Fist Alpha. Dovremo difenderci dai temibili Vietcong, procedendo tra imboscate e scontri aperti, trappole disseminate sul terreno ed orientandoci tra l’inospitale vegetazione. Il titolo ha un'impostazione da sparatutto in prima persona, con elementi tattici ed un'atmosfera coinvolgente. Indossato l'elmetto e scelta l'arma da utilizzare, ci ritroviamo a comandare un piccolo gruppo di uomini, pronti ad intervenire in nostro aiuto ed indicarci la strada migliore e gli ostacoli da evitare. Ci muoviamo con cautela al seguito della guida, controlliamo gli angoli in cerca delle trappole e tendiamo l'orecchio ad ogni fruscio. Purtroppo Vietcong è afflitto da imperdonabili errori, malgrado derivi dalla sorprendente versione PC. Troviamo livelli eccessivamente lineari dove bisogna seguire strade obbligate, quindi privati di un minimo di libertà d'azione e poco diversificati nel gameplay. Ritrovare i dispersi, difendere gli accampamenti ed entrare tra le mura nemiche. L’intelligenza artificiale dei vari personaggi è davvero scarsa e capiterà di ritrovare i nostri compagni, quasi indiffereti di fronte ai nostri comandi, esposti al fuoco nemico o a girovagare per i sentieri senza motivi. Il titolo dei Coyote Developments, fallisce proprio dove la versione PC primeggiava, cioè nella cura degli ambienti di guerra. Invece la vegetazione, gli edifici ed il resto appaiono scarni e approssimativi. Il frame rate si attesta sui 30fps, anche se a volte cala senza validi motivi. Il sonoro, al contrario si rivela di ottimo livello, condito da dialoghi al limite della censura per coinvolgere maggiormente il giocatore. Un ultimo commento meritano le musiche che propongono i brani mitici di quegli anni, come Hey Joe o I wanna be your dog.