GameStorm

Articolo videogiochi del 16-06-2014

Recensione di Wildstar MMORPG per PC

La recensione di Wildstar, il nuovo MMORPG di NCSoft arrivato su PC

Titolo: Wildstar
Genere: MMORPG
Piattaforma: PC
Sviluppatore: Carbine Studios
Publisher: NCSoft
Data di uscita: 3 giugno 2014

Il mondo degli MMORPG rappresenta senza ombra di dubbio una importante fetta di mercato, anche se il settore richiede agli sviluppatori un impegno fuori della norma: oltre a tempi di sviluppo più lunghi della media per confezionare un titolo fruibile sin da subito, si rende inoltre necessario un costante impegno in continui affinamenti al fine di livellare le forze in campo sulla base dei feedback provenienti dalle sfide in rete. Soprattutto questa seconda parte rappresenta la discriminante tra un buon titolo e un capolavoro, in quanto l'incuranza dell'evoluzione delle battaglie del popolo online potrebbe portare all'individuazione di una razza o di un'arma superiore alle altre. In tal caso si causerebbe la supremazia di una specie, la quale attirerebbe a sé la maggioranza dei giocatori portando, di fatto, all'estinzione delle altre razze così come ipotizzato da Darwin nella sua nota teoria.

Tutto ciò è ben noto agli sviluppatori di Carbine Studios, i quali si apprestano a immettere sul mercato Wildstar, titolo dalle spiccate ambizioni che si pone come obiettivo quello di inserirsi tra i mostri sacri del genere.

Scelta ponderata

Si comincia con la selezione della fazione tra Exile e Dominion, rispettivamente un gruppo di profughi in cerca di una patria tutta loro e i sudditi di un impero galattico. Tali fazioni, per la cronaca, si trovano una di fronte all'altra su Nexus, un pianeta un tempo ricco di risorse e abitato da Eldan, popolazione la cui scomparsa rappresenta tuttora un mistero. Da quel momento tale pianeta si è trasformato in terra di battaglia per le ambizioni delle comunità online.

La seconda scelta che vi toccherà compiere riguarda la razza di appartenenza del vostro combattente: mentre gli Exile vi permetteranno di spaziare tra i versatili Umani, gli zombie spaziali Mordesh, i tribali Granok e gli elfici Aurin, i Dominion, invece, vi faranno sbizzarrire con gli adattabili Cassian, i droidi Mechari, i selvaggi Draken e i maligni Chua.

Ciascuna razza avrà accesso a più professioni, tra cui vanno menzionati il rude Warrior avvezzo al corpo a corpo, l'assassino Stalker, l'Engineer, armato di lanciarazzi, l'Esper dotato di poteri della mente, il magico pistolero Spellslinger e il Medic. Ciascuna classe può operare sia come tank sia come DPS (come da classica suddivisione).

Come facilmente intuibile, la scelta della professione avrà una notevole influenza sia sulla trama, sia sulla disponibilità di missioni parallele.

Telegraph

Tutto ciò per dire che chiunque avrà modo di trovarsi tra le mani un soldato che rispecchi esattamente alle proprie aspirazioni, senza dimenticare l'ottima caratterizzazione delle fazioni sul campo si battaglia, luogo ove questo Wildstar mostra il meglio di sé. Gli scontri, infatti, sono divertenti e veloci, e richiedono un costante livello di attenzione per riuscire a primeggiare.

La mappatura dei tasti è praticamente standard, nel senso che ricalca quanto si vede tipicamente sul mercato.

Il tutto a testimonianza dell'approccio adottato da Carbine Studios, ovvero prendere il meglio dalle varie produzioni che si spartiscono le fette più grosse di mercato, e arricchire il tutto con alcuni dettagli per porre Wildstar un  passo avanti rispetto alla concorrenza.

La prima chicca è rappresentata dalla gestione del Crowd Control, ovvero la possibilità di inibire alcuni nemici con un mob, al fine di dedicare le proprie energie agli altri. Tutto bene, finchè il CC non viene rivolto a noi, facendoci sprofondare in un mix di sensazioni di impotenza e frustrazione. In Wildstar il pregio consiste nel proporre al giocatore inibito una via di uscita, ad esempio premere forsennatamente il pulsante per riprendersi o correre a recuperare l'arma gettata a terra.

Un'altra chicca è rappresentata dal Telegraph, ovvero la visualizzazione, a mezzo di un'area rossa, del raggio d'azione dei vari personaggi, utile per evitare danni a raffica.

Un ultimo punto di forza è rappresentato dall'incentivo a giocare anche una volta il giocatore abbia raggiunto il livello più elevato (il 50esimo, per la cronaca), in quanto in tale circostanza verranno sbloccate missioni concepite su misura per i veterani. Il  completamento di tali missioni richiederà una perfetta pianificazione e una altrettanto precisa esecuzione delle strategie, al fine di aggiudicarsi premi ed oggetti esclusivi.

Futuristico

Il comparto tecnico, dal canto suo, combina un ottimo character deisgn in stile cartoon con animazioni convincenti, il tutto coadiuvato da ambientazioni futuristiche rese sgargianti e ben definite da un ottimo comparto grafico, anche se qualche textures potrebbe essere maggiormente curata.

Anche la colonna sonora fa il suo dovere, con musiche che spaziano dai temi moderni al folk, in ogni caso ottime per accompagnare l'azione.

Conclusioni

Wildstar si posiziona in una fetta di mercato già affollata e gremita di ottimi titoli, e lo fa prendendo spunto dal meglio che si è visto sinora e tentando di dare quel valore aggiunto al fine di riuscire a primeggiare. L'approccio si rivela vincente, anche se va recriminata una certa mancanza di coraggio nell'innovare.

Gli appassionati del genere avranno un nuovo passatempo per consumare mouse e tastiera.

Pregi

  • Gameplay immediato e appagante
  • Prende spunto dal meglio sul mercato...

Difetti

  • ...anche se manca di originalità
  • Qualche textures migliorabile

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8,5

Commenti sull'articolo (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×