Josef Fares parla di A Way Out e del coinvolgimento di EA nel progetto
I colleghi di Gamespot hanno avuto l’opportunità di intervistare il game director di A Way Out, Josef Fares, che ha rilasciato una serie di informazioni molto interessanti sul gioco che sarà possibile giocare in co-op locale, o online.
L’intervista completa potete vederla cliccando sul link di riferimento, o nel video che trovate in calce, mentre qui di seguito vi presentiamo una lista dei punti più salienti:
- Ci vorranno dalle 6 alle 8 ore per completarlo
- Lo studio di sviluppo Hazelight ha iniziato a lavorare al progetto con un team di sole 10 persone, che sono poi diventate 40
- Fares, che ha scritto la sceneggiatura, ha poi collaborato con un esperto per completarne la stesura
- EA ha supportato sempre il progetto, senza immischiarsi troppo
- Tutti gli incassi andranno al team di sviluppo
- EA ha la sua dose di problemi, come tutti i publisher.
- Fares è molto entusiasta del gioco, soprattutto della modalità multiplayer co-op e dichiara: “Rifiuterei 10 milioni di dollari per creare un gioco esclusivamente single-player”
- Fares non includerebbe mai le micro-transazioni in un suo gioco
- Almeno per ora, non è prevista una versione per Nintendo Switch.
Vi ricordiamo che A Way Out ci riporterà direttamente in una prigione degli anni ’70 dal 23 marzo, quando sarà disponibile per PS4, Xbox One e PC.
Link di riferimento: http://www.gamespot.com/articles/70s-prison-escape-co-op-game-a-way-outs-length-rev/1100-6457387/