Drawn to Death - Intervista a David Jaffe, creatore del gioco

Lo sviluppatore David Jaffe ha parlato coi colleghi di GameSpot per discutere di alcuni punti fondamentali di questo titolo che mischia il genere sparatutto a quello picchiaduro, raccontandoci una storia ambientata nel quaderno di un teenager che si esprime tramite dei disegni, non ponendo limiti a quello che potrebbe succedere nel mondo di Drawn to Death.

Jaffe, noto per il suo humor, teme che i giocatori si fermeranno alle battute e per questo li prega di andare oltre e concentrarsi anche sulla storia che viene raccontata attraverso le pagine di questo quaderno, per dare un’occhiata agli scorci di vita della persona che si cela dietro a questi scarabocchi e imparare così qualcosa di più su di lui e sul perché disegni certe cose.

Per quanto riguarda l’aspetto dei combattimenti, Drawn to Death ci viene appunto descritto come un ibrido tra un picchiaduro e uno sparatutto, che però si basa sulle abilità, favorendo chi è in grado di studiare i pro e i contro dei personaggi, imparando le mosse speciali di ognuno, piuttosto che essere una sfida a chi è più veloce a premere il grilletto. Jaffe sottolinea che il punto forte del gioco è quello di poter battere l’avversario perché si è più furbi di lui, migliorando anche grazie ai vari fallimenti.

Vi ricordiamo che Drawn to Death verrà lanciato il 4 aprile, e sarà un’esclusiva PS4.

Link di riferimento: http://www.gamespot.com/articles/david-jaffe-talks-about-going-below-drawn-to-death/1100-6448844/