Salve ragazzi, vorrei invitarvi a fare un' analisi sul nostro presente e futuro.
Ci sarà qualcuno di voi che studia, qualcun altro che lavora, forse c'è chi non fa nessuna delle due cose.
Sentiamo sempre in TV e sui giornali che c'è tantissima disoccupazione, ma almeno io, voglio riuscire a distrarmi pensando al presente e aspettando che il tempo faccia il suo corso; quando mi troverò a fronteggiare con la disoccupazione allora sbatterò contro la realtà. Io personalmente ho scelto l' università dopo il liceo anche per questo, non ho voglia di entrare subito "nel mondo dei problemi", e che lo vogliate o meno, studiare è un "mestiere giovane". Non ho scelto il mio corso di studi secondo quello che avrei dovuto fare per lavoro, perché purtroppo so che non abbiamo certezze su come ci vedremo tra qualche anno (basti pensare a quante persone studiano qualcosa per poi ritrovarsi a lavorare da tutt' altra parte). Ho scelto di studiare quello che mi piacerebbe studiare, poi? Poi si vedrà. Potrà sembrare superficiale, ma provo solo a prendere il meglio del futuro imminente, dato che quello remoto è troppo incerto per fare progetti troppo rigidi.
E voi? Qualcuno di voi credo lavori pure, e magari anche avendo realizzato quello che voleva. Non c' è niente di più bello.
E gli altri? Come vedete il futuro? Come pensate di affrontarlo?
P.S. Mi è venuta in mente questa riflessione per un motivo ben preciso, ho visto amici scegliere di fare il servizio militare solo per portare il pane a casa. Ora, non ho nulla contro il lavoro del militare (non è vero, un po' sì ), ma è possibile che un giovane debba rinunciare alle sue aspirazioni perché la società gli impedisce di realizzare, non dico i sogni, ma almeno qualcosa che ci si avvicini?