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Recensione di Gran Turismo

Titolo: Gran Turismo
Genere: Racing
Console: PSP
Sviluppatore: Polyphony
Publisher: SCEA
Data di uscita: 1/10/2009

Il gioco è di quelli che provocano repentini flashback nella mente: il nome Gran Turismo è già comparso nel 1997, in quello che potrebbe essere definito un rinascimento video ludico. All’epoca tuttavia si trattava di un gioco dedicato all’allora regina incontrastata delle console, la PsOne.

Inutile dire che il suo avvento segnò una svolta nella concezione dei racing, regalando inoltre al pubblico una grafica per l’epoca strabiliante.

Quindi la saga proseguì con una serie stranamente limitata di uscite: Polyphony, infatti, ha chiaramente preferito rilasciare i suoi prodotti con il contagocce, dopo un lungo e intenso periodo di sviluppo, piuttosto che sfornare un titolo all’anno per affrontare il periodo natalizio. Questo approccio ci ha regalato una serie di titoli sempre capaci di convincere e mai deludenti, anche se hanno sempre incassato alcune critiche.

E mentre siamo tutti qui ad attendere l’ormai chiacchieratissimo Gran Turismo 5, di cui la rete è ormai intrisa di immagini capaci di far venire l’acquolina in bocca, giunge sulla terra il primo esponente della serie per PSP, che ovviamente abbiamo il piacere di recensire per voi.

Senza carriera

Il menu si rivela semplice e immediato, al limite dello scarno. Oltre al concessionario, compaiono le icone della modalità sfide, del gioco in single player, la modalità ad hoc e le solite opzioni. Chi di voi come me è cresciuto a pane e GT, si starà chiedendo: dove è finita la modalità carriera? E qui traspare il primo grosso difetto di questo GT per PSP: la modalità carriera non esiste, a causa dell’approccio “mordi e fuggi” che troppo spesso gli sviluppatori attribuiscono agli utenti della PSP. Troppo di frequente si sente dire che la PSP è dedicata a coloro che dedicano una decina di minuti al videogame, rendendo di fatto inutilizzabile l’approccio classico delle console casalinghe, che invece propongono le lunghe e impegnative carriere. La domanda nasce spontanea: chi l’ha detto? Esistono sicuramente casi in cui gli utenti rimangono incollati per ore e ore alla PSP (proprio questo GT è in grado di causare dipendenza, come vedremo), per cui questo declassamento dei possessori della console portatile Sony si rivela quanto meno discutibile.

Ma torniamo alle modalità presenti in GT: Sfide è la classica sezione delle patenti, che prevede tutta una serie di prove più o meno impegnative, che vanno dall’eseguire una frenata precisa a percorrere velocemente una curva, fino al giro veloce sul Nurburgring (in questo caso spezzettato in una dozzina di sezioni). Il completamento delle sfide vi farà guadagnare crediti e sbloccare i livelli più difficili delle gare sui circuiti.

La modalità ad hoc invece vi permette di sfidare fino a tre vostri amici, con anche la gradita possibilità di scambiarsi auto possedute nel garage.

Infine la modalità giocatore singolo, che si suddivide in sfida contro il tempo, gara classica e drift. Quest’ultima si rivela una novità di GT (in realtà già inclusa in Gran Turismo 5 Prologue) e consiste nell’effettuare derapate spettacolari ad alta velocità lungo i vari circuiti, avendo cura di non andare a urtare i muretti, né di mettere le ruote fuori il nastro d’asfalto. La modalità si rivelerà divertente, ma purtroppo una sfida contro se stessi, in quanto l’unico riferimento sarà il vostro miglior risultato.

800 vetture

La prima partita la comincerete con 100.000 crediti già in tasca, che sicuramente sono una cifra inusuale per chi è abituato a giocare alla serie. Recandovi al concessionario, tuttavia, avrete un’altra brutta sorpresa: i marchi disponibili sono solo 4, i quali esporranno (al massimo) dieci auto ciascuno. Le Case cambieranno in modo casuale ogni due giorni del gioco, costringendovi ad attendere inutilmente che appaia ciò che state cercando, recandovi inutilmente per decine di volte. Tra le buone notizie figura il parco auto, che comprende più di 800 auto tra cui, oltre all’ormai usuale sovraffollamento di vetture del Sol Levante, va detto che figurano anche due Ferrari (la Enzo del 2002 e la monoposto campione del mondo del 2007, quella con cui Kimi Raikkonen ha battuto Hamilton all’ultima gara a Interlagos), Lamborhghini, Alfa, senza dimenticare le più belle vetture tedesche BMW, Mercedes, Audi e RUF (che al solito sostituisce le Porsche) eccetera. Numerose le supersportive (alcune a livello di prototipo), tra cui spicca la Bugatti Veyron, probabilmente l’auto più pazza e veloce del gioco, capace di sfiorare i 400 km/h sull’anello di prova di velocità grazie allo spoiler posteriore a tre posizioni (in funzione della velocità di percorrenza). Inutile dire come ci siano colpevoli mancanze (ad esempio, dove è finita la splendida Alfa Romeo 8C?), ma bisogna ammettere che il parco auto è come sempre il fiore all’occhiello della serie.

Scordatevi, tuttavia, di modificare una singola vite alle vostre auto: GT, infatti, non consente agli utenti PSP di modificare nulla delle auto possedute, tanto meno di effettuare le classiche regolazioni. Di contro il concessionario vi proporrà di tanto alcuni marchi di elaboratori (ad esempio Blitz, Tommy Kaira...) che vendono vetture adeguatamente potenziate.

L’unico grado di libertà che avrete consiste nel tipo di pneumatici da equipaggiare, ma per il resto scordatevi lunghe sessioni di messa a punto per cucirvi addosso la vostra auto preferita: se non vi trovate bene con quell’auto dovrete semplicemente cambiarla.

 

 

Grafica di altissimo livello

Anche il numero di circuiti è in linea con la tradizione della serie (35, senza contare le varianti generate dal verso opposto), tra cui oltre ai circuiti noti a tutti gli appassionati delle creature del team Polyphony, figurano i famosi circuiti del Nurburgring, Laguna Seca, Suzuka e Valencia. La loro riproduzione è splendida, anche se spesso e volentieri sono afflitti da fenomeni di pop-up e aliasing, ma tutto sommato il lavoro fatto è impressionante considerando l’hardware a disposizione.

A proposito di grafica, le vetture sono riprodotte in modo maniacale, rendendo davvero splendido l’impatto visivo, che riesce a posizionarsi sui 60 fps costanti. Alle classiche visuali si aggiunge inoltre una telecamera posta all’interno del veicoli, che tuttavia mostra in ombra il cruscotto, lasciando poi a GT5 il compito di stupire con quelli che probabilmente si riveleranno gli interni più belli del panorama videoludico.

Il sonoro, dal canto suo, si rivela adeguato, con la classica colonna sonora rockeggiante e i soliti impeccabili effetti sonori (tra cui i ruggiti dei motori).

Ma veniamo al gameplay vero e proprio, il vero motivo che vi incollerà alla vostra PSP: il lavoro fatto da Polyphony è davvero ottimo, capace di analogicizzare (consentitemi il termine) l’acceleratore a mezzo di una modulazione automatica e opportuna, così come ha reso sufficientemente sensibile lo stick analogico, eliminando di fatto quell’effetto pendolo che in altri titoli porta spesso e volentieri al testa-coda incontrollato. Grazie a questi accorgimenti il feeling classico del gameplay della serie è tutto racchiuso nell’UMD di GT, capace di regalare tutte le sensazioni del “Real Driving Simulator” a cui siamo ormai affezionati.

Di contro l’AI degli avversari è la stessa a cui siamo abituati. Preparatevi quindi ad assistere alla classica triplice gara in solitaria contro cui dovrete misurarvi.

Per concludere, GT per PSP riesce nell’intento di far assaggiare il “real driving simulator” anche su PSP. L’utilizzo del termine “assaggiare” non è casuale, in quanto l’assenza della modalità carriera, della photo mode e della modalità di tuning delle auto impedisce ai giocatori di apprezzare appieno il gioco, causando anche l’assenza di un vero e proprio stimolo, se non quello di accumulare sempre più auto nel proprio garage e apprezzare il solito impeccabile modello di guida. Sicuramente il miglior racing su PSP, ma certamente ci si poteva aspettare di più. Peccato

 

 

Pro

- Il modello di guida che ha fatto grante il “real driving simulator”

- Grafica splendida

- Parco auto fornitissimo...

Contro

- ...ma la gestione del concessionario è da rivedere

- manca la modalità carriera

- Alla lunga vengono a mancare gli stimoli

VALUTAZIONE COMPLESSIVA 8

GT per PSP riesce nell’intento di far assaggiare il “real driving simulator” anche su PSP. L’utilizzo del termine “assaggiare” non è casuale, in quanto l’assenza della modalità carriera, della photo mode e della modalità di tuning delle auto impedisce ai giocatori di apprezzare appieno il gioco, causando anche l’assenza di un vero e proprio stimolo, se non quello di accumulare sempre più auto nel proprio garage e apprezzare il solito impeccabile modello di guida. Sicuramente il miglior racing su PSP, ma certamente ci si poteva aspettare di più. Peccato

La recensione di Gran Turismo è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 03-11-2009

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Gran Turismo

  • Immagine della copertina del gioco Gran Turismo per PlayStation PSP
  • Data di uscita:
    01-10-2009
  • Categoria:
    automobilismo
  • Disponibilità per:
    PSP
  • Popolarità:
    2.35 %

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Valutazione del gioco 9.2

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