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Recensione di Steep: Winter Games Edition

Titolo: Steep: Road to Olympics (espansione) / Steep: Winter Game Edition
Genere: Simul-arcade Sportivo / Multiplayer
Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One (testata), PC
Sviluppatore: Ubisoft
Produttore: Ubisoft
Data di uscita: 5 dicembre 2017

Steep by Steep… Verso i Giochi Olimpici

Poco più di un anno fa Ubisoft scendeva in pista (rigorosamente innevata) con Steep, titolo per certi versi dal sapore nostalgico che, nei giocatori più navigati, portava alla mente alcune serie iconiche del passato come Tony Hawk e SSX, in particolare quest’ultima, visto che con Steep si torna a cimentarsi anche sullo Snowboard. L’abbiamo analizzato a suo tempo e, nel caso ve la foste persa, potete leggere CLICCANDO QUA, la nostra recensione.

Oggi, invece, ci occupiamo dell’espansione Road to the Olympics, extra acquistabile per coloro che sono in possesso del game base e contenuto incluso in Steep Winter Game Edition.

Un’espansione che vale l’Oro?

Con Road to the Olympics, la divisione di Ubisoft con sede ad Annecy ha tentato di completare l’offerta di Steep (già arricchita post lancio), ancora orfana di una modalità più classica, legata a una storia con un percorso preciso da seguire e in grado di coinvolgere anche il giocatore poco interessato alle pericolose scorribande sulle montagne del multiplayer online.

La licenza dei Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang ha permesso agli sviluppatori francesi di impostare una mini-trama su tappe: si va dalla preparazione agli eventi, alla competizione per la medaglia, “slalomeggiando” tra l’esplorazione di nuove cime innevate e il semplice relax nei panorami Giappo-Koreani utile all’atleta per scaricare la tensione pre-gara.

A questo, si aggiunge un breve documentario a episodi, dove atleti di caratura internazionale (come Bode Miller, Lindsey Vonn, Sage Kotsenburg, etc.) raccontano quanto sia fantastico e magico, ma anche logorante e terribilmente complesso, tutto il processo di preparazione a un’Olimpiade.

Tornando al discorso meramente ludico, dimenticatevi Parapendio e Tuta Alare: il contenuto aggiuntivo include sei discipline tutte relative allo Snowboard e agli Sci.

Half-Pipe: il classico percorso a “mezzo-tubo” (come dice il nome stesso) dove inanellare, a destra e a sinistra, una serie di acrobazie per offrire alla giuria un’esibizione varia, tecnica e completa.

Slopestyle: divenuto sport olimpico dai giochi di Sochi 2014, consiste in una discesa “libera” arricchita da rampe e superfici sulle quali realizzare trick e grind.

Big Air: una grande rampa dopo una rapida discesa per dar sfoggio a salti ed evoluzioni incredibili (sperando di atterrare tutti interi). Sarà introdotta proprio a PyeongChang.

Sono le tre suddette discipline quelle che caratterizzano la story-line.

Vi sono poi i più conosciuti e classici Slalom Gigante, Slalom Speciale e Super G che trovano spazio nelle altre “location-sfida” dell’espansione.

Per quanto i nuovi contenuti siano piacevoli, vista anche l’assenza di alternative (nel panorama videoludico Steep resta unico nel suo genere), è doveroso evidenziare come permangano problemi legati ai controlli e alla fisica.

I primi, sempre un ibrido tra l’arcade e la simulazione, non conferiscono un feeling diretto per i casual-gamer e, allo stesso tempo, non offrono una degna sfida agli amanti della tecnica pad alla mano. Il risultato non è da intendersi insufficiente, anzi Steep continua a lasciarsi giocare con piacere… Tuttavia, la mancanza di personalità si fa sentire ben presto, e rischia di stancare prima del dovuto, specialmente nel contesto più “inquadrato” di una competizione ufficiale.

In merito al motore grafico e fisico, non sono stati apportati miglioramenti nella gestione di urti e cadute, spesso caratterizzate da scarso realismo: che s’inforchi una bandierina o ci si schianti contro un albero, la risposta dell’atleta (e dei suoi poveri, attorcigliati, arti) è pressoché costante.

Se in un simul-arcade (come lo abbiamo definito) possiamo sorvolare sui suddetti problemi (forse…) lo stesso non ci è possibile quando ci troviamo di fronte ad una gestione dei punteggi che riduce al minimo l’adrenalina da gara. In qualsiasi evento, si compete per ultimi conoscendo perfettamente il punteggio degli avversari. Niente casualità e nessun sospiro di sollievo quando il contendente diretto per la medaglia, il primo in classifica, offre una seconda manche mediocre. Non succede mai: in fin dei conti ci sono solo il player e il fenomeno di turno della CPU da battere; tutti gli altri sono inspiegabilmente ignorabili, mai artefici di prove sopra (o sotto) le righe.

Infine, soffermandoci sull’’estetica, Steep Road to Olympics si conferma un bel vedere. Le nuove location, saranno pur altrettanto bianche, ma sono ben caratterizzate e arricchite da piacevoli giochi di luce e una buona gestione dei particellari, presenti ma mai troppo invasivi. Di buona fattura anche i percorsi Slopestyle, con ringhiere, tubi e muri su cui scivolare con la tavola e rampe di diversa angolazione sparse in tutta la discesa.

La telecamera, ogni tanto fa i capricci nelle inquadrature dal basso, causando compenetrazioni delle strutture e, sporadicamente, la scomparsa del manto innevato… anzi… proprio del suolo.

Buono il frame-rate, piuttosto stabile.

Ottima, come già appurato nel gioco base, la photo-mode, grazie alla possibilità di regolare praticamente tutto: dall’inquadratura all’ora del giorno, passando per le condizioni metereologiche.

Il comparto sonoro si attesta sulla sufficienza, presentando una soundtrack coinvolgente e adrenalinica ma anche un doppiaggio e una telecronaca poveri, senza carisma e troppo ripetitivi.

In sintesi:

Steep Road to Olympics è un buon extra: offre contenuti nuovi, inquadrandoli in una breve story-mode dedicata ai giochi olimpici invernali di PyeongChang. Più lineare, meno dispersivo e goliardico, per alcuni potrebbe essere meno divertente, ma non c’è il dubbio sulla sua validità (forse con un rapporto qualità/prezzo leggermente alto). Per rispondere alla nostra domanda iniziale: “Un’espansione che vale l’Oro?” No, ma il bronzo è tutto suo.

Pregi:

  • Mantiene tutti i pregi e l’unicità di Steep …
  • Nuove vette, nuove competizioni e una modalità single player più specifica.
  • Continua ad essere bello da vedere …

Difetti:

  • Mantiene la maggior parte delle imprecisioni del gioco base.
  • Il sistema di gestione dei punteggi nelle gare olimpiche è insufficiente.
  • … Continua a soffrire di problemi legati alla fisica e a un sistema di controlli “ibrido”.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: MEDAGLIA DI BRONZO (7)

La recensione di Steep: Winter Games Edition è stata scritta e curata da G-PqV per GameStorm.it, pubblicata il 03-01-2018

Commenti sulla recensione (1)

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Commenti
avatar di GabrieleEltrudis
24-01-2018
GabrieleEltrudis

Finisce per essere ripetitivo e "ambiguo" però diverte.

0
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

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Steep: Winter Games Edition

  • Immagine della copertina del gioco Steep: Winter Games Edition per Xbox One
  • Data di uscita:
    05-12-2017
  • Categoria:
    sport
  • Disponibilità per:
    XONE PS4
  • Popolarità:
    6.45 %

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Valutazione del gioco 8

L'ultimo voto è stato 8 dato da G-PqV

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