Titolo: Guacamelee! Super Turbo Championship Edition
Genere: Platform / Action in 2D
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Drinkbox Studios
Publisher: SCE
Data di uscita: 2 luglio 2014
In un periodo in cui stentano a decollare i titoli da tripla A, in cui anche i giochi tanto attesi non convincono pienamente, in cui reboot e porting invadono il mercato, andiamo ad analizzare un titolo indie, made in Drinkbox Studios, e più propriamente la sua versione PS4. Stiamo parlando di Guacamelee! Super Turbo Championship Edition, originariamente rilasciato per PlayStation 3 e PlayStation Vita nell’aprile 2013, portato su Microsoft Windows nell’agosto dello stesso anno e pronto a sbarcare sull’ammiraglia Sony il prossimo 2 luglio 2014. Il lavoro di un “piccolo” team non gode quasi mai della visibilità e della pubblicità necessaria perché possa galleggiare in bella vista nel turbolento mare del mercato videoludico e questo è un peccato: titoli come Guacamelee, sia che si tratti della versione base che di quella PS4, meritano assolutamente di essere giocati e sono la testimonianza di come idee originali, corredate da un ottimo lavoro, possano dar vita a giochi piacevoli che meriterebbero maggior diffusione e non dovrebbero più essere destinati esclusivamente ad un pubblico di nicchia.
Avete presente un platform lento, noioso e spento? Sì? Beh allora toglietevelo dalla testa perché Guacamelee! è tutto l’opposto. Infatti, nonostante la longevità non eccessiva (dalle 5 alle 7 ore) il plot narrativo offerto al player si dimostra immediato, divertente, irriverente e, per certi versi, anche avvincente. Il protagonista delle vicende, è il muscoloso Juan che, in quel di Pueblucho, vive le giornate in ordinaria amministrazione. La sua vita e quella della comunità viene sconvolta radicalmente quando, nel “Día de los Muertos”, fa la sua comparsa Carlos Calaca, un ex-luchador trasformato in uno scheletro per aver venduto l’anima al diavolo. Assieme al proprio esercito, il “villain” rapisce la figlia di El Presidente, cotta segreta di Juan, per poterla sacrificare al fine di congiungere il regno dell’aldilà con quello dei vivi. Il protagonista nel disperato tentativo di salvataggio finisce per perdere tragicamente la sua vita ma nel regno dei morti, incontra la misteriosa Tostada, la quale gli donerà una maschera da luchador in grado di dargli i superpoteri necessari per liberare la sua amata e il mondo intero dalla maledizione da Calaca e dai suoi scagnozzi. La storyline è presentata in modo semplice e diretto, con le sezioni di tutorial ben integrate all’interno della trama e mai troppo dispersive. Anche la trasposizione italiana dei testi è ben strutturata, con dei divertenti richiami ad elementi noti al pubblico di gamers (e non solo) nostrano.
Il gameplay del titolo, pur mantenendosi in linea con gli schemi tradizionali dei picchiaduro action platform 2D, mescola il tutto in modo originale e lo ripropone in “salsa piccante”. Nonostante i comandi siano semplici e diretti, progredendo nel gioco si apre un ventaglio di nuove abilità, di volta in volta funzionali per affrontare tutto ciò che si frappone tra il luchador ed il compimento della sua missione. Guacamelee! è un giusto mix tra divertenti colpi speciali, enigmi ambientali, abilità stravaganti (come quella di trasformarsi in un pulcino da combattimento), boss fight e missioni secondarie che vanno ad arricchire l’esperienza di gioco principale. Stiamo pur sempre parlando di un indie e a lungo andare alcune meccaniche diventano ripetitive, del resto questo ci sembra un problema di poco conto, che affligge tanti giochi ben più rinomati. Inoltre è possibile il gioco in co-op con un secondo player che veste i panni di Tostada, rendendo il tutto ancor più divertente.
Da un punto di vista tecnico il lavoro di Drink Box Studios ha impatto ottimo. La palette cromatica è il vero punto forte, con esplosioni di colori caldi quando ci si trova nel mondo dei vivi, che tendono a stemperarsi in modo plausibile (e comunque sempre d’effetto) una volta varcato il portale per l’aldilà. Il frame rate rimane stabile, e le texture cartonizzate e “stilizzate” si sposano perfettamente con l’idea di gioco, in altre parole il perfetto mix tra l’efficienza e la spensierata semplicità, quasi a voler dire: “non abbiamo bisogno di foto realismo per piacere al pubblico”. Tutta l’avventura è caratterizzata da richiami alla tradizione messicana, incluso il comparto audio, che con le dovute regolazioni di volume, costituisce un allegro e piacevole accompagnamento al gaming.
La versione PlayStation 4 è sicuramente un pretesto per dare nuova visibilità ad un titolo che probabilmente avrebbe meritato maggior diffusione. Al di la, di questo il team di sviluppo ne ha comunque approfittato per inserire tantissime novità, a partire da uno slot extra per i salvataggi, passando per un nuovo costume, spaventose bambole dondolanti, due livelli extra, nuovi e più cattivi nemici, per finire con una abilità e poteri innovativi come “Shadow Swap” e “Intenso”.
Guacamelee! Super Turbo Championship Edition è la palese dimostrazione di come un team indipendente possa dar vita a un game spettacolare, sotto molteplici punti di vista. Certo, c’è e ci sarà sempre chi storce il naso davanti ad un indie, anche se bisognerebbe chiedergli il motivo? Solo perché non gli permette di spendere il suo budget di 70€? In definitiva, ci sentiamo assolutamente di consigliarvi l’acquisto.
La recensione di Guacamelee! Super Turbo Championship Edition è stata scritta e curata da Gabriele.Eltrudis per GameStorm.it, pubblicata il 01-07-2014
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G-PqV
Un gran bel titolo indie STRACONSIGLIATO. Mi ha fatto dimenticare Watch Dogs...(non che ci volesse molto)....