ozzo ha scritto:
Mhhh dipende dal titolo! Il prezzo dovrebbe essere comunque proporzionato agli investimenti. Giochi indie una cifra, grandi produzioni un'altra. Secondo me l'attuale prezzo dei giochi è in linea con la richesta/disponibilità degli acquirenti. Sono poche le case che nell'ultimo periodo hanno lamentato sofferenza... Ovviamente se i giochi van bene! La cosa che dovrebbe cambiare è il prezzo del digitale. Diciamo che se un fisico lo fai pagare 70 euro un digitale dovrebbe essere 40/50 se non meno...
Ovviamente son prezzi alti ma molti son disposti a pagare queste cifre al Day One e non solo.
La scelta è sempre più ampia e si dovrebbe vedere come gioco tanti giochini spuzzetta durante l'anno perché non me li posso permettere ma mi prendo un titolo l'anno al d1. E magari 4/5 usciti da un po' a buon prezzo.
Comunque, non so se ne vuoi fare un capitolo a parte, ma il vero problema è la tassa plus/live per il gioco online!
Ho discusso questo tema, compreso il plus/live, su altri forum e purtroppo è venuto fuori che i partecipanti (non che sia indice di popolarità) per un motivo o per l'altro preferiscono pagare i 70 euro, anche per il digitale.
E' stata criticata la mia proposta immaginaria di un prezzo dimezzato adducendo storie e congetture che poco hanno a che fare con la vera conoscenza delle procedure di mercato e legali. Quasi tutti hanno criticato i 35 euro perché ritenevano che non avessi fornito gli opportuni calcoli per cui ritengo che sia il prezzo giusto, ma quando ho ribaltato la domanda chiedendo la stessa cosa a loro che che giustificano i 70, la discussione è terminata senza risposte.
Un chiaro sintomo di assuefazione al mercato che ha saputo strategicamente standardizzare un valore per i videogiochi, per cui anche il solo pensiero di poter valere la metà, spaventa molti poiché si crede erroneamente che il costo sia direttamente proporzionale alla qualità, ma in realtà è notorio che non è così e non lo è per tutto, poiché la qualità è una proprietà che va dimostrata e nell'ambito dei vg capita spessissimo di incontrare lo stesso prezzo alto anche per produzioni di bassa fattura; l'eguaglianza di prezzo tra formato materiale e digitale è la conferma che quello non è il "vero valore" del prodotto che si offre.
Inoltre, per quanto riguarda i servizi ad abbonamento ingannevolmente opzionali, sono e restano di fatto un sovrapprezzo nascosto dei vg pagato in modo indiretto.
In sintesi non si è riusciti a capire perché 70 si e 35 no, anche se la logica lato acquirente dovrebbe protendere per il secondo. Forse perché nessuno pensa che sia possibile? O perché c'è più ricchezza che crisi in questo paese? Oppure perché, da come ho visto, alla gente nei forum piace molto sfottere e contraddire invece che portare le discussione ad un eventuale obiettivo reale.
Non ho potuto fare altro che arrendermi all'evidenza e ho abbandonato le varie discussioni sul tema che stavano portando addirittura ad un ideale aumento del prezzo in virtù del riconoscimento all'arte e del lavoro degli sviluppatori (come se non fosse già abbastanza). Ovviamente si è entrati nel ridicolo e spero non lo si faccia anche qui.
Aggiungo per precisione: i 70 euro sono riportati a titolo di esempio statistico di prezzo base per il nuovo nell'ambito dei vg.