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Recensione di Halo Wars


Titolo:
Halo Wars
Genere: RTS
Console: Xbox360
Sviluppatore: Ensemble Studios
Publisher: Microsoft
Data di iubblicazione: 27 Febbraio 2009

Per quanto questo Real Time Strategy potesse a primo acchito sembrare un progetto troppo ambizioso, quasi una impresa impossibile, c’erano dei piccoli indizi che lasciavano presagire che alla fine la missione sarebbe stata compiuta.
Uno su tutti la confidenza del team di sviluppo (gli Ensemble Studios, autori della serie Age of Empire) e di Microsoft stessa, tanto lanciati da prestare un nome sacro come quello di Halo ad un altro titolo, completamente diverso da quanto abbiamo apprezzato sinora. Questo dettaglio, da solo, fa intuire come questo Halo Wars (d’ora innanzi HW, in quanto non ci metteremo certo a parlare di hardware in questa recensione) doveva per forza di cose essere un successo: immaginate cosa sarebbe accaduto nel cuore di tutti gli appassionati della trilogia se il nome fosse stato infangato da un insuccesso. Immaginatelo, purché non avrete modo, per ora, di vedere nulla di simile nel mondo reale.

A ognuno il suo mestiere

Un primo particolare che salta all’occhio è il team di sviluppo che ha portato alla luce questo HW: come ben saprete (altrimenti nasce spontanea la domanda: dove avete vissuto negli ultimi anni?) la trilogia FPS di Halo è stata sviluppata da Bungie, mentre questo RTS è targato Ensamble Studios. Va detto tuttavia che il dettaglio potrebbe benissimo passare inosservato ai meno attenti, in quanto la struttura dei menu, la musica, la grafica generale, le armi presenti nel gioco e le varie fazioni in guerra ricordano perfettamente quanto apprezzato nella trilogia.
L’unica vera differenza è rappresentata dal protagonista: mentre gli FPS vedono un particolare personaggio (Master Chief, per chi fosse stato rapito dagli alieni negli ultimi anni), mentre HW propone l’intero battaglione a vostra disposizione come protagonista, fatto enfatizzato dalla tipica visuale dall’alto che caratterizza gli RTS.
Ma è cominciando ad apprendere la meccanica di gioco che si nota quanto sia elogiabile la scelta di aver sviluppato questo titolo apposta per la Xbox 360, evitando compromessi causati da improbabili conversioni da versioni PC: i comandi di gioco sono stati studiati (una volta tanto) davvero su misura per il vostro joypad, così come le opzioni disponibili nel gioco, definite apposta per calzare perfettamente sul vostro joypad, un po’ come un sarto confeziona un abito su misura per voi.
In questo HW, infatti, dovrete scordarvi definitivamente le classiche acrobazie da fare con le vostre dita, in quanto ad ogni pulsante è attribuito un solo comando. A, per esempio, serve per selezionare le unità, X per direzionarle e per attaccare alcuni obiettivi specifici, Y per scagliargli addosso un attacco speciale (differente a seconda della tipologia di truppa selezionata), mentre la gestione delle telecamere è affidata (come di consueto) agli stick analogici.
Esistono anche comandi rapidi per tornare alla base (la croce direzionale) e per selezionare tutte le truppe presenti sullo schermo o il vostro esercito nel suo complesso.

RTS simulazione o arcade

L’effetto di questa scelta di impostazione da un lato rende particolarmente intuitivo ed efficace giocare a questo HW, seppur con l’utilizzo del beneamato joypad: vi stupirete letteralmente di riuscire a padroneggiare il gioco senza adoperare l’artiglieria vantata dai PC (mouse + tastiera).
Dall’altro lato, questo HW pecca in profondità: vi sarà piuttosto difficile, se non impossibile, direzionare efficacemente le singole truppe obbligandovi a prediligere l’attacco in massa. Allo stesso modo non vi sarà affatto concesso di stabilire la formazione del vostro esercito, così come non vi sarà possibile mettere in piedi tutte le strategie “avanzate” a cui i vari RTS di stampo PC ci hanno abituato. Di conseguenza il gameplay che ne scaturisce è particolarmente rapido, immediato e frenetico, caratterizzato dall’efficacia dell’attacco frontale.
Se dovessimo fare un’analogia con la classificazione battezzata per i titoli racing, dove identifichiamo facilmente quelli racing e quelli simulativo, ci sentiremmo di dire che questo HW rappresenta un buon esponente della sottocategoria arcade.
Anche la gestione delle basi è piuttosto semplificata: abbandonati i vari complicati menu con sottosezioni, in HW avrete a che fare con un più sbrigativo menu a raggiera, senza contare che vi troverete a poter edificare solamente in talune aree prestabilite, nelle quali avrete a disposizione un numero limitato di slot da trasformare in edifici.
La gestione delle risorse, dal canto suo, è stata automatizzata: le vostre casse aumenteranno in modo più o meno rapido in funzione di quanto sono numerose le vostre piattaforme di atterraggio dei mezzi di supporto.
Oltre alle risorse dovrete fare anche attenzione al numero di reattori (che vi limiterà nelle tipologie di tecnologie costruibili e sviluppabili) e alla popolazione: il vostro esercitò dovrà essere composto di 30 unità al massimo, espandibile a 40 a fronte di esborsi.

Supremazia? No grazie

Per il resto si tratta del classico titolo in cui l’equilibrio è dettato dai punti deboli e di forza di ciascuna tipologia di armate: i soldati sono facilmente debellati dai veicoli, i quali a loro volta patiscono la presenza di velivoli nemici sullo schermo. Questi ultimi, a loro volta, sono preda facile dei soldati. In questo modo non esiste un esercito ideale, semmai si può identificare un esercito particolarmente adatto a fronteggiare uno specifico schieramento di nemici.
A dare maggiore spessore ci sono gli Spartan (che fanno le veci dei classici eroi), personaggi pressoché invincibili che aiuteranno a sbrogliare le situazioni più complicate. Di contro non potrete “sfornarne” più di tre a partita, quindi scordatevi un esercito fatto di soli eroi.
Per la cronaca, questo HW si colloca storicamente una ventina di anni prima delle vicende affrontate dal nostro Master Chief, nel periodo in cui gli scontri tra i Covenant e le Nazioni Unite si fanno particolarmente aspri per aggiudicarsi la colonia di Harvest.
Ad arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco ci penseranno le scatole nere disseminate per le ambientazioni, le quali oltre a narrare vari retroscena non ancora svelati dalla trilogia FPS, invogliano ulteriormente il giocatore a cimentarsi nell’esplorazione delle ambientazioni.
Il gioco si suddivide in due modalità: campagna, composta di 15 missioni da affrontare nei panni delle Nazioni Unite. Le missioni sono particolarmente variegate grazie ad obiettivi principali e secondari molto diversificati tra un capitolo e l’altro, di tanto in tanto caratterizzate da handicap (come l’impossibilità di costruire basi oppure il limitato supporto dall’astronave madre) che rendono l’esperienza di gioco in single player mai scontata e ripetitiva.
Da segnalare come non sia possibile impersonare il ruolo dei cattivi di turno nella campagna, opzione che avrebbe giovato non poco nella longevità del titolo.
Il vero cuore del titolo, tuttavia, è rappresentato dalla modalità schermaglia, in cui in alcune ambientazioni prestabilite sarà possibile affrontare fino ad altri 5 amici nelle classiche modalità scontri standard e deathmatch. La modalità schermaglia offre inoltre la possibilità di attivare i vari teschi (scovati nella campagna in single player) per attivare le più impensabili opzioni a favore (o a sfavore) del giocatore.

In conclusione

Graficamente HW riesce da un lato a trasmettere l’atmosfera tipica della serie Halo, grazie a una scelta cromatica coerente con quanto già visto sulla trilogia FPS e soprattutto grazie all’impiego delle stesse armi, gli stessi veicoli e quanto altro sviluppato da Bungie.
Il numero di poligoni gestiti sullo schermo è piuttosto elevato, così come le textures sono belle a vedersi e gli elementi ricchi di dettagli. Il tutto gira pressoché a frame rate costante, se non fosse per alcune circostanze (quando tenterete di ruotare la visuale nei pressi di strutture particolarmente complicate) in cui noterete il motore grafico incespicare un tantino. Particolarmente apprezzabili sono le scene di intermezzo, davvero suggestive e ripercorribili nella modalità cinema.
Anche il sonoro è particolarmente curato, con nuovi arrangiamenti delle classiche musiche ad accompagnare le fasi di guerriglia, il tutto accompagnato da un doppiaggio davvero encomiabile.
In conclusione, questo Halo Wars diventa parte integrante della serie Halo grazie ai retroscena della storia inclusi in questo titolo, e sarà davvero un piacere svelarli grazie a un gamelpay che riesce nell’intento di importare finalmente su console il genere RTS (seppur adattato) e allo stesso tempo a convincere anche i giocatori non particolarmente attratti dal genere a cimentarvici.

PAGELLA

Gameplay: 8

Ottima la mappatura del joypad, a testimonianza di come questo titolo sia stato sviluppato apposta per essere adattato alla funzionalità del joypad, invece di rappresentare il solito compromesso dettato dalla trasposizione da PC. Ne scaturisce un gameplay dinamico e vivace, una sorta di sottogenere arcade del genere RTS.

Sonoro: 9

Anche il sonoro è particolarmente curato, con nuovi arrangiamenti delle classiche musiche ad accompagnare le fasi di guerriglia, il tutto accompagnato da un doppiaggio in italiano davvero encomiabile.

Grafica: 8

Il numero di poligoni gestiti sullo schermo è piuttosto elevato, così come le textures sono belle a vedersi e gli elementi ricchi di dettagli. Il tutto gira pressoché a frame rate costante, se non fosse per alcune circostanze (quando tenterete di ruotare la visuale nei pressi di strutture particolarmente complicate) in cui noterete il motore grafico incespicare un tantino. Particolarmente apprezzabili sono le scene di intermezzo, davvero suggestive.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

Questo Halo Wars diventa parte integrante della serie Halo grazie ai retroscena della storia inclusi in questo titolo, e sarà davvero un piacere svelarli grazie a un gamelpay che riesce nell’intento di importare finalmente su console il genere RTS (seppur adattato) e alo stesso tempo a convincere anche i giocatori non particolarmente attratti dal genere.

La recensione di Halo Wars è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 12-05-2009

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Halo Wars

  • Immagine della copertina del gioco Halo Wars per Xbox 360
  • Data di uscita:
    27-02-2009
  • Categoria:
    strategia
  • Disponibilità per:
    X360
  • Popolarità:
    2.6 %

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Valutazione del gioco 8.9

L'ultimo voto è stato 7 dato da Andrem_Dusy

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