Michael Condrey, co-fondatore e capo dello studio Sledgehammer Games ha parlato di Call of Duty: Modern Warfare (in sviluppo presso Infinity Ward), semi-reboot della serie che dovrebbe presto mostrarsi nel suo primo video gameplay.
Condrey ha spiegato, ai microfoni di GamesBeat, che l’intento di Activision è quello di far vivere ai giocatori i drammi della guerra moderna:
“Modern Warfare sarebbe una sfida ostica per qualsiasi studio di sviluppo, specialmente se l’obbiettivo imposto (da Activision) è quello di offrire qualcosa di più oscuro, di più controverso. I nostri sforzi su MW3 erano focalizzati sulla narrazione in un universo che si occupava di un intenso conflitto, ma che era anche molto chiaramente immaginario. E con WW2 la nostra squadra ha cercato di rendere omaggio a un conflitto come nessun altro aveva fatto prima. Il mondo, però, è cambiato", ha spiegato. Ma il mondo è cambiato molto nell'ultimo decennio ed eventi come Sandy Hook, Las Vegas e Christchurch sono reali e strazianti. […] Da un punto di vista creativo, realizzare il contesto di una guerra moderna realistica è complesso. Limitarsi ad "eroi" occidentali che uccidono i "cattivi" in Medio Oriente semplicemente non è abbastanza.”
Cosa ne pensate? Vi piace l’idea di un gioco che tratti tematiche della guerra moderna reale in modo crudo e controverso? Vi ricordiamo che Call of Duty: Modern Warfare sarà disponibile dal 25 ottobre per PlayStation 4, Xbox One e PC.
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