Uno dei tanti ostacoli che si sono parati di fronte allo sviluppo degli ultimi giochi di BioWare, è stato rappresentato dal motore grafico Frostbite, alla base di titoli come Dragon Age: Inquisition e l’ultimo, e sfortunato, Mass Effect: Andromeda. Nel settore si vociferava che l’utilizzo di quest’ultimo era stato imposto da EA, e nelle ultime ore, a smentire tutto, ci ha pensato Aron Flynn, ex GM dello studio canadese.
Durante un'intervista rilasciata in occasione dell'ultima GDC (per sentirla, cliccate sul link di riferimento), l’ex boss di BioWare ha prima difeso il publisher americano dichiarando che lascia estrema libertà di movimento agli sviluppatori, e poi ha aggiunto che la scelta di utilizzare il motore grafico tanto criticato è stata una scelta autonoma dello studio: “Stavamo concludendo lo sviluppo di Mass Effect 3, e avevamo appena lanciato Dragon Age 2, creato con Eclipse, un motore grafico che non avrebbe potuto creare un open world e il cui render non era abbastanza forte, oltre a non essere adatto al multiplayer. Avevamo di fronte tre scelte: creare qualcosa di nuovo internamente, scegliere l’Unreal Engine o optare per Frostbite, che aveva dimostrato risultati promettenti col rendering, e lavorava bene col multiplayer”.
Nonostante aver visto “i danni” causati ad Andromeda, in primis le animazioni e i bug tanto criticati, BioWare è intenzionata a sfruttare lo stesso motore grafico anche per Anthem, titolo che, come sicuramente ricorderete, è stato rimandato al 2019. Sbagliando s’impara? O sarà un nuovo flop per lo studio? Come si suol dire “Ai posteri l’ardua sentenza”.
Link di riferimento: http://player.fm/series/kotaku-splitscreen/gdc-2018-life-after-bioware-with-aaryn-flynn
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