La Crash Bandicoot N. Sane Trilogy ha riportato in auge una serie platform che, per moltissimi utenti, si è rivelata più ostica del previsto, tanto da paragonare le avventure del Bandicoot a quelle complesse dei Souls. Due utenti di Reddit, Radhew e TastyCarcass hanno provato a dare una spiegazione alla difficoltà dei salti di Crash e Coco (aggiunta nel remake di Vicarious Visons).
Stando al primo “Redditor” la spiegazione sta nella fisica attribuita originariamente da Naughty Dog e successivamente da Vicarious Visions ai salti del protagonista:
“Nel primo capitolo, l’arco percorso dal balzo di Crash è fluttuante e simmetrico. In Crash 2 è stato ridimensionato con una fisica e un peso più realistici e cadute più rapide, sistema che si adattava meglio ai salti orizzontali dell’episodio. Crash Bandicoot 3, invece, propone una gestione ibrida tra i due capitoli, tra la praticità del primo e la fisica del secondo. Prendendo come esempio il livello High Road del primo Crash, i player dovrebbero sfruttare la simmetria del balzo quando si utilizza il trampolino rappresentato dalla pancia delle tartarughe, ma preferiscono posizionarsi prima sopra di esse e poi saltare, con una conseguente minor distanza coperta in volo. È così che muoiono.”
In base a quanto sostiene TastyCarcass, le superfici di collisione al termine di un salto sono costituite da sfere e non da quadrati. Per tale motivo il giocatore scivola quando, atterrando, si trova proprio sul bordo. Qua sotto vi alleghiamo il suo video dimostrativo.
Cosa ne pensate? Trovate plausibili tali spiegazioni?
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