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News del 6 marzo 2019

Death Stranding non uscirà finché non rispetterà gli standard di Kojima

Il recente 2 marzo, Hideo Kojima è stato ospite della radio nipponica J-Wave e, per l’occasione, si è parlato (ovviamente) anche di Death Stranding. In diretta, il “maestro” ha posto l'accento sul lato open-world dell’attesa e ancora enigmatica esclusiva per PlayStation 4 e di come quelle meccaniche comportino dei tempi di sviluppo superiori a quanto previsto in origine:

“Ci sono diverse parti del gioco che richiedono ancora tanto lavoro; non siamo a quella fase di sviluppo in cui bisogna semplicemente limare le imprecisioni.”

Stando a quanto riferito, il game director sta giocando ogni giorno a Death Stranding, cercando di studiare cosa sia possibile migliorare, soprattutto in termini di sceneggiatura e regia.

Ci sono dei compromessi quando si hanno tempistiche. Avere una “scadenza” - ha proseguito Kojima - permette di lavorare al meglio per capire quali obbiettivi sia opportuno raggiungere e focalizzarsi su questi. Sono una persona che non si ferma fino a che non raggiunge la deadline e sono sicuro di una cosa: non rilasceremo il gioco finché non rispecchierà i miei standard.”

Sapete cosa significa? Che conoscendo il buon Hideo il lancio di Death Stranding avverrà nel duemilaeCREDICI. Scherzi a parte, lo sviluppo procede e vi terremo aggiornati in merito.



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