La vita di Steam è sempre stata costellata di polemiche per via della sua politica “libera”, grazie alla quale tantissimi giochi dai temi più vari possono entrare nello store.
A quanto pare, però, Valve questa volta ha deciso di prendere una posizione bloccando la pubblicazione di un titolo molto particolare. Il videogioco in questione si chiama Rape Day, e la sua uscita era prevista per l’aprile 2019. In Rape Day, il giocatore, durante un’apocalisse zombie, ha possibilità di uccidere, molestare sia verbalmente che fisicamente e addirittura compiere degli stupri. La compagnia si è pero fermamente opposta a questo gioco, spiegando come la libertà di espressione e di creazione di contenuti non coincide con quanto proposto in Rape Day. Il suo creatore, però, ha deciso di non mollare, e ha affermato che probabilmente cercherà di vendere il gioco tramite il suo sito.
Che ne pensate di questa vicenda? Pensate che Valve abbia preso la decisione corretta?