Ghost of Tsushima devierà volutamente dalla realtà storica

In questo periodo, in seguito alla pubblicazione del trailer di Battlefield V, si è parlato tanto della fedeltà al contesto storico delle storie narrate nei videogame. Dato il grande interesse rivolto da molti utenti di questo settore alla cultura del Giappone Feudale, il rischio che la suddetta polemica possa interessare anche Ghost of Tsushima è piuttosto alto.

Chris Zimmerman co-fondatore di Sucker Punch, team che ha in cantiere il gioco, ha voluto anticipare le idee della software house per placare, sul nascere, eventuali dibattiti:

“Vogliamo deviare dalla verità storica e vogliamo farlo intenzionalmente. La nostra sfida è quella di dare al gioco un setting reale ma raccontando una storia originale. Il supporto che riceviamo dai nostri amici di Sony in Giappone, e dai nostri amici giapponesi in Sony USA, e tutti i consulenti culturali che abbiamo assemblato per aiutarci a fare questa roba, ci permetteranno di assicurarci di non modificare la storia accidentalmente. Vogliamo coinvolgere i giocatori senza che si rovinino l’avventura conoscendo la verità dei fatti reali. La stessa armatura del protagonista rappresenta un esempio di queste variazioni: dovrebbe essere relativa ai samurai del 13° secolo ma l’abbiamo modificata per renderla più affascinante.”

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Vi ricordiamo che Ghost of Tsushima sarà disponibile, probabilmente, nel corso del 2019, in esclusiva per PlayStation 4.