Assassin's Creed: Origins, che arriverà il 27 ottobre su PS4, Xbox One e PC, è stato presentato all'E3 ed è stato definito “enorme”, vista la mappa che aspetta i giocatori. Ma Ubisoft ci tiene a sottolineare che tutti questi contenuti non sono messì a casaccio solo per ingrandire la mappa.
Il game director del gioco, Ashraf Ismail, si è seduto a parlare con la rivista Game Informer, e ha parlato delle dimensioni della mappa del gioco: “Se dovessi confrontare Assassin's Creed: Origins con i giochi precedenti, non saprei dirti i numeri esatti, ma potrei confermare che è grande almeno il doppio rispetto ad Havana di Black Flag. Detto questo, non penso che la cosa importante sia la grandezza della città, ma il contenuto e l'esperienza che regala. Per questo abbiamo riempito questi posti con delle missioni, per rendere ogni città unica e spiegare perchè era così importante per l'Egitto”.
La mappa sarà abbastanza aperta fin dall'inizio, ma non prima di una sequenza introduttiva che dovrà essere obbligatoriamente completata.
L'intervista si conclude con Ismail che accenna qualcosina sulle ipotetiche scene ambientate ai giorni nostri: “Preferirei che i giocatori restassero sorpresi dall'esperienza di gioco, ma se l'ufficio marketing mi darà il via libera per parlarne, lo farò molto volentieri”.
Ismail si dice certo che il gioco piacerà tantissimo ai giocatori, ma voi che ne pensate? Le notizie uscite finora vi fanno gridare già “Gioco dell'Anno!”?
Link di riferimento: http://www.gameinformer.com/b/podcasts/archive/2017/06/30/answering-assassins-creed-origins-lingering-questions.aspx
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