Attraverso il proprio account di Twitter Thomas Puha, in qualità di Head of Communications di Remedy Entertainment, ha rilasciato alcune informazioni in merito ai lavori futuri dello studio. Uno di questi è stato battezzato con il nome in codice P7, semplicemente perché rappresenta il settimo progetto del team finlandese.
Puha ha espresso la volontà di non far passare cinque anni al lancio del prossimo titolo, e che, attualmente l’obbiettivo principale è quello di migliorare e rendere più profonde le meccaniche di gioco, il gameplay vero e proprio (in effetti è stato l’elemento meno riuscito nel buonissimo Quantum Break -ndr-).
Infine ha dichiarato che molti parla con troppa disinvoltura di “open-world” ma non loro, confermando la scelta di concentrarsi più sullo story-telling che sul free-roaming. Vi lasciamo, qua sotto, i suoi cinguetti.
Link di riferimento: http://www.dualshockers.com/2016/12/29/quantum-break-remedy-next-game-focusing-better-game-mechanics/
@SmokeWE3 We wont take 5 years on the next games.
— Thomas Puha (@RiotRMD) 29 dicembre 2016
We are definitely focusing more on game mechanics now and in the future. Need to improve there, create deeper, better gameplay mechanics.
— Thomas Puha (@RiotRMD) 29 dicembre 2016
Ppl throw around words like "open world" so casually. Not us. We got 140 people on 2 games so what we can build is quite limited.
— Thomas Puha (@RiotRMD) 29 dicembre 2016
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