Attraverso una serie di risposte, rilasciate ai followers del profilo Twitter METAL GEAR OFFICIAL, Konami ha voluto chiarire il discorso relativo alla missione 51, presente sotto forma di filmato/artwork ma non giocabile e non effettivamente completa.
Stando alle parole del produttore nipponico, si tratta di un contenuto tagliato ben prima della fine dei lavori di sviluppo su The Phantom Pain e non rappresenta un finale del gioco lasciato in sospeso. Bensì è da intendere come una “semplice” missione extra. Sempre stando a Konami la fine del game esiste a tutti gli effetti, proprio perché The Phantom Pain rappresenta un prequel di Metal Gear, capitolo rilasciato nel lontano 1987 su MSX (e poi riproposto nelle varie collection della saga) e da intendere proprio come epilogo delle vicende narrate nell’ultima collaborazione tra Kojima e Konami.
Cosa ne pensate di queste spiegazioni? Vi sembrano plausibili? Sta di fatto che al 99% la missione 51 non vedrà mai la luce in versione giocabile.
Link di riferimento: http://gamingbolt.com/metal-gear-solid-5-the-phantom-pains-mission-51-is-not-the-ending
@NawafGAMES @popcicle Mission 51 is not complete, its development was cancelled prior to the initial release of The Phantom Pain
— METAL GEAR OFFICIAL (@metalgear_en) 30 agosto 2016
@Spindash54 @Konami Mission 51 is additional story content that was cancelled before development finished, but its definitely not the ending
— METAL GEAR OFFICIAL (@metalgear_en) 30 agosto 2016
@Spindash54 @Konami Mission 51 is additional story content that was cancelled before development finished, but its definitely not the ending
— METAL GEAR OFFICIAL (@metalgear_en) 30 agosto 2016
@Spindash54 @Konami the ending isn't and never has been missing, but this is a prequel game to Metal Gear (released 1987)
— METAL GEAR OFFICIAL (@metalgear_en) 30 agosto 2016
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