NES Classic Mini - Un "compitino a metà" di Nintendo?

Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato dell’annuncio della “mini-console” Nintendo Entertainment System: NES Classic Mini. L’entusiasmo è subito salito alle stelle per un prodotto più dal fascino retrò che effettivamente valido (nonostante, lo preciso, io per primo abbia messo una copia in pre-ordine). Proviamo, però, a ricercare i “limiti” di questa prossima periferica.

• La console non potrà essere connessa alla rete, ma sarà un device estremamente “stand-alone”.
• La line-up dei giochi pre-installati è stata strutturata in base alla qualità, alla popolarità e all’esperienza di gameplay. Sono trenta game e trenta rimarranno: non ci sarà nessuna possibilità di espandere tale elenco.
• Ovviamente non si potranno utilizzare le cartucce originali del NES: sarebbero praticamente grandi quanto la console e, inoltre, il coperchio dello slot non si potrà aprire.
• Non sarà possibile connettere device esterni, ad esempio un Hard Disk o una penna USB.
• Non sono previste altre “mini-console” dedicate alle altre piattaforme celebri della Grande N e, di conseguenza, anche da un punto di vista prettamente legato al collezionismo, l’oggetto avrebbe un minor valore: se siete intenzionati a realizzare una vetrinetta con tutte le mini-console, per il momento toglietevelo dalla testa.

Detto questo, visto un prezzo di lancio non eccessivo, ovvero i circa 60€, possiamo ritenere abbastanza buona l’idea di Nintendo che, con uno sforzo minimo, è sicuramente riuscita a far breccia nei cuori dei videogiocatori di una certa età e, perché no, nella curiosità delle nuove generazioni.

Rimane un “compitino svolto a metà”?. Probabilmente sì, l’azienda di Kyoto poteva offrir di più ma… A che pro? I dati dei pre-order sembrano dar ragione a Nintendo. Vedremo se, calato l’hype, le vendite effettive giustificheranno il “minimo impegno”.

Se, in ogni caso, voleste assicurarvi la vostra copia, potete farlo tramite GameStop e Amazon (cliccando qua o sull'immagine in cima).