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News del 29 dicembre 2015

Videogiocare stimola lo sviluppo della rete neurale

Arrivano notizie positive per il mondo videoludico, spesso attaccato dai tanti detrattori sparsi per il mondo che non vedono nulla di buono in questo tipo di attività. Premesso che noi siamo i primi a invitare alla moderazione in qualsiasi campo, oggi vi vogliamo raccontare di uno studio che ha dimostrato come il “videogiocare” ponga in essere anche dei benefici importanti per l’attività cerebrale.

Si tratta di un’analisi effettuata dall'University of Utah School of Medicine e la Chung-Ang University della Corea del Sud, sugli impulsi cerebrali di 200 adolescenti che ha dimostrato come il cervello di un videogamer “cronico” abbia una rete neurale più sviluppata e complessa.

“Questo sviluppo del cervello potrebbe portare ad una più robusta capacità di focalizzare l'attenzione verso gli obiettivi e di riconoscere le informazioni fornite dall’ambiente. In questo modo il soggetto può arrivare a pensare in modo più efficiente.”

(Jeffrey Anderson - professore di Neuroradiologia presso l'University of Utah School of Medicine)

Il prossimo step, spiega Anderson, sarà quello di verificare il tutto tramite prove pratiche. Insomma, nell’oceano di negatività in cui spesso sguazzano i videogiocatori, si tratta di una notizia importante, che non farà ricredere i critici ma insomma facciamocene una ragione, tanto sappiamo che la loro rete neurale non è sviluppata quanto la nostra. Scherzi a parte, vi ricordiamo comunque che la moderazione e il buon senso vengono prima di tutto.

Link di riferimento: http://www.psypost.org/2015/12/brain-scans-show-compulsive-gaming-changes-neural-connections-for-better-and-worse-39914

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