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News del 24 luglio 2014

La modalità multigiocatore Fazioni di The Last of Us Remastered

Dalla prossima settimana, The Last of Us Remastered sarà disponibile in Europa. Giovedì 24 luglio, alle 14:30 e alle 20:30 ora italiana, sul canale Twitch di Naughty Dog verrà trasmessa in diretta un’introduzione alla modalità multigiocatore Fazioni con le numerose novità della versione PS4 e le caratteristiche fondamentali per chi si avvicina a questa modalità per la prima volta.

Di seguito qualche domanda sulla modalità multigiocatore Fazioni fatta a Erin Daly, direttore del design della modalità multigiocatore, e a Quentin Cobb, designer del gioco.

Perché la modalità multigiocatore si chiama Fazioni?
Quentin Cobb: Volevamo che la modalità multigiocatore raccontasse una storia, con il giocatore chiamato a rappresentare una fazione (Luci o cacciatori) e a ricostruire il proprio clan all’interno di quella fazione. È questo il principio da cui muovono le partite online: ognuno combatte per la sopravvivenza del proprio clan e questo aspetto conferisce a ogni partita un peso e un’importanza maggiori.

Erin Daly: Il nome Fazioni deriva da quello che noi chiamiamo “metagioco”. Invece di guadagnare PE e salire di grado come in molte altre esperienze multigiocatore, all’inizio del gioco si è messi alla guida di un piccolo gruppo di superstiti, che lotta per sopravvivere e crescere di numero. Per progredire, è necessario allearsi a una delle principali fazioni della modalità per giocatore singolo: i cacciatori, una sgangherata banda di spietati assassini, o le Luci, un gruppo di resistenza ben equipaggiato, ancora in cerca di una cura per l’infezione.

Durante il gioco, accadranno eventi che metteranno in pericolo i sopravvissuti. Sarà quindi fondamentale completare determinate missioni durante le partite multigiocatore per tenerli in vita. Riuscendo a sopravvivere per 12 settimane con i cacciatori o le Luci, sarà possibile vincere il metagioco.

Quali sono state le fonti d’ispirazione per la modalità multigiocatore Fazioni?
Quentin Cobb: Ci siamo ispirati agli scontri della campagna per giocatore singolo. Volevamo ricreare il ritmo compassato e l’estrema pericolosità di quegli incontri, adottando al contempo un sistema simile di creazione e di recupero delle risorse.

Per questo motivo, abbiamo reso ogni arma estremamente letale e posizionato gli oggetti necessari per la creazione all’interno di scorte collocate in punti strategici della mappa. Inoltre, abbiamo previsto che il giocatore appaia sul radar quando corre e che le munizioni siano molto scarse. Questo obbliga i giocatori a spostarsi silenziosamente sulla mappa, tentando di accaparrarsi gli oggetti delle scorte e scegliendo accuratamente il momento per attaccare e colpire. Infine, quando un giocatore è a terra, non muore immediatamente: gli altri giocatori hanno la possibilità di rianimare i compagni caduti.

In questo modo vogliamo porre l’accento sulla necessità di muoversi furtivamente e sullo spirito di collaborazione, che molti sparatutto non riescono a trasmettere. Abbiamo creato un’esperienza unica e siamo convinti che la nostra modalità multigiocatore sia davvero speciale.

Erin Daly: Come ha detto Quentin, l’ispirazione è venuta proprio dalla volontà di ricreare quel ritmo compassato, quelle strategie di aggiramento furtivo e letale che caratterizzano il combattimento nella modalità per giocatore singolo. Un obiettivo molto arduo da raggiungere in modalità multigiocatore.

Ultimamente, in molti sparatutto online i giocatori corrono per la mappa come forsennati, sparando proiettili a qualsiasi cosa si muova. Per catturare l’essenza dei combattimenti della modalità per giocatore singolo abbiamo provato a rallentare i ritmi di gioco, mantenendo allo stesso tempo la reattività dei movimenti e dei comandi. Rendendo il gioco più letale, e al contempo garantendo ai giocatori un elevato livello di consapevolezza dei propri nemici, abbiamo ottenuto combattimenti molto tattici, ulteriormente esaltati dai numerosi oggetti creabili, come molotov, bombe e fumogeni.

In generale, i giocatori con uno stile di gioco troppo aggressivo si troveranno svantaggiati in The Last of Us. È un titolo in cui le decisioni strategiche contano più dei riflessi e della mira.

In questo senso, abbiamo avuto la necessità di aggiungere al multigiocatore alcuni elementi che non erano presenti nella modalità per giocatore singolo. Abbiamo creato un nuovo sistema di equipaggiamento con una varietà di abilità di sopravvivenza, aggiunto nuove armi e persino introdotto un negozio, dove i giocatori possono investire i pezzi ottenuti in combattimento per acquistare munizioni, protezioni e potenziamenti per le armi. Questi elementi, abbinati al sistema di creazione, garantiscono moltissime possibilità tattiche.

Un’altra novità è il sistema di rianimazione. Quando un giocatore subisce danni eccessivi, finisce a terra. A quel punto, può solo strisciare lentamente, con la prospettiva di morire dissanguato. Le squadre sono composte da soli quattro giocatori e ogni vita è preziosa. Restare uniti al resto della squadra e tenere in vita i propri compagni è parte integrante del gioco. La morte di un compagno implica molte conseguenze. Anche questo è un aspetto che abbiamo voluto riprendere dalla modalità per giocatore singolo. Eliminare un nemico è un evento importante, proprio come perdere un membro della propria squadra.

Abbiamo letto i pareri di moltissimi giocatori, che concordano sul fatto che le partite multigiocatore catturano alla perfezione lo spirito della modalità per giocatore singolo. È un risultato che ci rende davvero orgogliosi.

Quanto è ampia la comunità multigiocatore PS3 e come si comporta?
Erin Daly: Abbiamo picchi di circa 9000 giocatori in contemporanea e la comunità si è sempre dimostrata molto attiva. Non lesina pareri e consigli sui nostri forum, che ci permettono di bilanciare e migliorare Fazioni.

Qualche aneddoto divertente che riguarda Fazioni?
Quentin Cobb: Direi che il “coltello di Batman” è da raccontare. Molti giocatori adorano piombare dall’alto su un nemico, per poi girarsi velocemente e accoltellarlo. È diventata una tecnica elegante per accoltellare. Vorrei che avessimo introdotto una statistica apposita per tenere traccia dei giocatori che eseguono con successo un “coltello di Batman”, così da poter assegnare loro punti extra!

Quali sono le nuove caratteristiche di Fazioni in The Last of Us Remastered?
Erin Daly: Per iniziare, il gioco gira a 1080p e puntiamo ai 60 fps. La potenza di PS4 e il talento dei nostri ingegneri hanno inoltre reso possibile enormi miglioramenti nei tempi di caricamento.

Quentin Cobb: Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, abbiamo apportato alcune importanti modifiche. I trofei legati alle mappe dei contenuti scaricabili ora richiedono cinque abbattimenti o esecuzioni e le morti non influiscono. Abbiamo aggiunto diciotto nuovi consigli per i nuovi giocatori.

I nuovi giocatori inizieranno con nove punti equipaggiamento invece di otto. Di conseguenza, sarà possibile raggiungere in meno tempo il massimo numero di punti equipaggiamento, che equivale a tredici. Ogni elenco partite comprende ora tutte le quindici mappe. In questo modo, il gruppo dei giocatori potrà consolidarsi. Inoltre, il matchmaking sarà più veloce e sarà garantita una maggiore varietà di mappe per ogni elenco partite! Sono tutte novità interessanti.

Qual è la vostra novità preferita di Fazioni nell’edizione Remastered?
Quentin Cobb: I frame per secondo più elevati sono di gran lunga la caratteristica che preferisco. Migliora sensibilmente le meccaniche di gioco ed è possibile sparare con una precisione maggiore. Trovo che le meccaniche siano in generale più accurate e che la reattività sia migliore.

Erin Daly: Sì, concordo. Giocare Fazioni con fps più elevati è grandioso. Tutto sembra più fluido e preciso, soprattutto quando bisogna sparare. I giocatori apprezzeranno molto.

Che cosa aspettate con maggiore impazienza della versione Remastered?

Quentin Cobb: Non vedo l’ora di giocare sulle nuove mappe la modalità Interrogatorio, la mia preferita, e registrare e trasmettere le mie partite!

Erin Daly: Sì, sono curioso di vedere i contenuti registrati e condivisi dalla comunità. Abbiamo già avuto modo di vedere dei contenuti fenomenali e siamo ansiosi di vedere cos’altro ci riserverà il futuro.

Personalmente, adoro guadagnare trofei. Potrò ottenere nuovi trofei nell’edizione Remastered di Fazioni?
Quentin Cobb: Remastered includerà tutti i trofei dei contenuti scaricabili, oltre a quelli del gioco originale. Non sono stati aggiunti nuovi trofei, ma otto sono stati modificati per renderli più semplici da ottenere.

I contenuti scaricabili del pass stagionale di The Last of Us saranno importabili?
Erin Daly: Sì. Armi, abilità di sopravvivenza e copricapo acquistati su PS3 saranno conservati. Sarà sufficiente accedere alla lista dei contenuti scaricabili su PS4 e scaricarli nuovamente.

Sono previsti altri contenuti scaricabili per Fazioni?
Erin Daly: Ricordate i copricapo che alcuni degli utenti più attenti del forum hanno avvistato? Siamo riusciti a implementarli e presto saranno disponibili.

Quentin Cobb: Sì. Al momento stiamo ultimando i lavori su un nuovo contenuto scaricabile per Fazioni. Ma ne parleremo più approfonditamente dopo la pubblicazione di The Last of Us Remastered, il 30 luglio.

 

Link di riferimento: http://blog.it.playstation.com/2014/07/22/intervista-la-modalita-multigiocatore-fazioni-di-last-us-remastered/

Commenti sulla news (2)

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Commenti
avatar di bin laden
27-07-2014
bin laden

mi spiace non aver ancora avuto modo di giocarci

0
avatar di QUATTROLBAI
25-07-2014
QUATTROLBAI

Troppa pubblicità per un porting, pensassero ad Uncharted 4 e nuove IP

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