GameStorm

News del 9 agosto 2013

Infografica sulle Gaming Communities in Europa

Numeri e profili dei giocatori online e delle loro community in Europa

Chi è il giocatore online europeo tipo? Qual è la sua età, le sue abitudini, i suoi interessi? Si tratta di domande importanti non solo per giocatori e media, ma soprattutto per gli stessi developer, che possono avere in questo modo utili indicazioni nello sviluppo dei loro giochi e per il loro futuro successo. Abituati come siamo a trattare e recensire per lo più titoli per core gamers, il profilo del giocatore medio online che emerge nell’infografica che segue in questo articolo potremmo rimanere un po’ sorpresi.

Il giocatore tipo ha infatti 35 anni, nell’80% dei casi è interessato a news, musica e viaggi, per il 56% alle nuove tecnologie,  il 35% è interessato a bar/pub ed uscite in genere e solo il 35% ha acquistato almeno un gioco nell’ultimo anno; inoltre il 55% dei giocatori online europei sono uomini, il 45% donne. Insomma, emerge un profilo piuttosto generalista del giocatore online, molto meno specializzato rispetto a qualche anno fa. Questa è tuttavia solo una media, in quanto restano ancora le differenti tipologie di giocatore  classiche (che nel marketing sono dette “personas”), che semplificando molto sono due: hardcore gamers (i giocatori più assidui, in particolare dediti a giochi per console e PC) e casual gamers (giocano sporadicamente, non si identificano come giocatori).

Questo profilo generico del nuovo giocatore online europeo è stato quindi definito dall’ascesa dei giochi social e dei giochi mobile, che hanno coinvolto un numero sempre più alto di giocatori “casual”. Ed il social in particolare ha coinvolto non solo i casual gamers, ma anche tutti gli altri generi di videogiocatori. Pensiamo non solo ai forum online che riuniscono i core gamers, ma anche ai social software (come gli wiki) che hanno reso possibile la formazione di vere e proprie enciclopedie online dei giochi più diffusi, con descrizione di tutti gli ambienti, personaggi, guide per risolvere le quest, mappe per trovare oggetti chiave: enciclopedie online che sono state realizzate dagli stessi giocatori, andandosi ad affiancare ai forum, ai blog personali dei giocatori, o ai gruppi su facebook che riuniscono gruppi e gilde di giocatori.

Ed il sociale e le relative comunità online hanno contagiato anche i giochi più radicati sul territorio, magari con circoli dedicati: pensiamo al bridge, che con Bridge Base Online ha raccolto una comunità di oltre 100 mila utenti, oppure al poker, che dai circoli locali è passato alla grande community di PokerStars, che raccoglie il maggior numero di pokeristi sia a livello italiano, che internazionale. Insomma, anche i giochi più tradizionali sono diventati comunità online e tutti i numeri del fenomeno “gamers community” sono ben disegnati nell’infografica di questo articolo.

grafica prodotta da Texashold-em.it

Link di riferimento: http://www.texashold-em.it/texashold-em/gaming-community-passato-presente-delle-comunita-di-giocatori/#

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