Titolo: Destiny 2: Oltre la Luce
Genere: FPS
Piattaforma: PlayStation 4
Sviluppatore: Bungie
Publisher: Bungie
Data di uscita: 10 Novembre 2020
Il quarto anno di Destiny 2 lascia presagire ancora un lungo corso prima dell’avvento di un terzo capitolo della saga: all’appena avvenuta commercializzazione dell’espansione Oltre la Luce seguirà quella di altri due aggiornamenti, peraltro già battezzati rispettivamente The Witch Queen e Lightfall, lasciando presagire che gli appassionati della saga avranno modo di consumare ben bene i propri pad prima di abbandonare del tutto il buon vecchio Destiny 2, a maggior ragione se si considera che verrà adeguatamente supportata la transizione alla nuova generazione di console attualmente in corso.
Vediamo se gli sviluppatori di Bungie saranno riusciti nell’intento di proporre un aggiornamento capace di placare la fame di novità …
L’impatto con la nuova espansione è quanto meno destabilizzante: per accogliere le nuove locations, ovvero Europa (la ghiacciata luna di Giove) e Cosmodromo (una rivisitazione della landa apprezzata nel primo Destiny) gli sviluppatori hanno dovuto eliminare Titano, Marte, Io, Mercurio e il Leviatano, con attività e armi annesse.
Se a tutto ciò aggiungiamo l’oggettivo dispendio economico perpetrato dagli appassionati, in qualche modo vanificato, si capisce come l’approccio adottato da Bungie sia quanto meno disorientante e discutibile, anche se per spezzare una lancia in loro favore si può puntualizzare come tali attività fossero perlomeno obsolete e dimenticate dalla stragrande maggioranza degli utenti.
Ma tralasciamo l’impatto iniziale, evitando di viziare il giudizio di questo Oltre la Luce sulla base dei numeri grezzi. Proviamo quindi ad analizzare quanto di buono ha da offrire questa espansione.
La nuova ambientazione, Europa si presenta inospitale e insidiosa quanto potrebbe apparire la nostra Lapponia (forse anche di più): le sue bianche distese di neve e ghiaccio, i suoi crepacci ma anche le rovine Vex e i grattacieli urbani dei Caduti offrono tantissimi spunti per esplorare i dintorni, riuscendo nell’intento di ammaliare visivamente i giocatori.
A tutto ciò ai aggiungono i repentini cambiamenti meteorologici, capaci di passare in men che non si dica da una situazione apparentemente calma a una tempesta di neve, tanto da divenire una variabile importante (se non una scheggia impazzita) nell’economia degli scontri online.
La campagna rappresenta sicuramente la migliore aggiunta di questa espansione: nonostante la sua scarsa durata (vi basteranno circa 5 ore per portarla a termine), apprezzerete non poco soprattutto la narrativa, capace di coinvolgere il giocatore come mai accaduto all’interno della saga, compiendo finalmente quel passo in avanti che fino ad ora non si era mai riuscito a fare.
Senza voler svelare troppo della trama, verrà raccontato il desiderio di vendetta di Eramis, la quale ambisce ad utilizzare l’Oscurità per colpire il Viaggiatore e la Luce, reo di avere, in passato, abbandonato i Kell.
A convincere particolarmente sono i filmati e i rispettivi dialoghi, senza dimenticare graditi ritorni come Variks.
Le nuove sottoclassi della stasi si fanno apprezzare non poco nel PvE: gli Stregoni Vincolatori, per cominciare, possono evocare un bastone capace di sparare dardi capaci di congelare i nemici, offrendo quindi l’opportunità di distruggerli mediante un semplice loro corpo a corpo.
I Cacciatori invece sono in grado di sfruttare l’Oscurità per rallentare i nemici, mentre la loro super consiste nel Silenzio e Fragore, una coppia di kama esplosive.
I Titani Behemoth, infine, si esibiscono con la Scossa glaciale e il guanto, particolarmente efficace nei corpo a corpo.
Peccato però che queste stesse sottoclassi si rivelino fin troppo efficaci nelle modalità PvP, tanto da sbilanciare gli equilibri degli scontri in multiplayer, tanto da mostrare impatti importanti sulle partite online.
Il risultato è fin troppo invasivo, tanto negativo dal dover auspicare un intervento a breve da parte di Bungie al fine di tornare a un equilibrio.
In conclusione, se dobbiamo tirare le somme di quanto è stato aggiunto da questa espansione, ma purtroppo anche di quanto è stato sottratto, occorre essere obiettivi.
La nuova ambientazione, Europa, ha carisma da vendere ed è capace di ammaliare per bellezza di alcuni dei suoi paesaggi.
Le nuove sottoclassi sono interessanti nel PvE, mentre sono un tantino troppo invasive nelle partite online PvP.
La campagna, dal canto suo, si rivela un’ottima aggiunta forte dal notevole lavoro fatto in termini di narrativa, anche se la sua durata si rivela insufficiente.
La rimozione di varie ambientazioni, infine, potrebbe far storcere il naso agli appassionati della saga, anche se occorre avere l’onestà intellettuale di dire che tali attività erano antiquate e probabilmente seplonte da una coltre di polvere.
Se si dovesse analizzare un’espansione sulla base delle ambientazioni aggiunte ed eliminate, se lo dovessimo fare in termini calcistici sarebbe un netto 2-5 suonando un po’ come una disfatta. In termini matematici, invece, il risultato sarebbe un negativo -3.
Evitando di limitarsi ad esprimere un giudizio sulla base dei numeri crudi, va detto che la campagna è orchestrata in modo impeccabile ed è coadiuvata da una narrativa davvero splendida, mentre le nuove sottoclassi si rivelano un’arma in più nel PvE, mentre nel PvP sconquassano gli equilibri facendo auspicare in un veloce intervento per affinare il tiro.
Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm
×
