Una ventina di giorni dopo il primo DLC, è il turno del secondo, Wasteland Workshop, in attesa del più succulento, terzo, contenuto scaricabile che ci proietterà in un’area vastissima, per essere un downloadable content. Prima, però, dedichiamoci al laboratorio della Zona Contaminata.
Una mod, giusto per tenerci al caldo in attesa dell’ultimo e succoso terzo DLC. Un po’ un ritorno al passato, quando suddetti software non aggiungevano nulla alla storia, ne’ arricchisce la stessa con nuove side quest, ma pone le proprie fondamenta sull’arricchimento dell’oggettistica presente o amplia le azioni disponibili. Il prezzo, contenuto, è al tempo stesso il limite del pacchetto: quello che troveremo, infatti, è un nuovo parco edifici per abbellire il nostro distaccamento, con tutta la personalizzazione che ne consegue che va dalle decorazioni alle strutture impiegabili e vede, quale lista della spesa, pompe per l’acqua, luci e magari suppellettili meno frivole come i generatori o camere di decontaminazione. Potremmo perderci e scrivere su numerose cianfrusaglie che, in qualche modo, assemblate, contribuiranno all’idea di creare un posto in cui vivere, la nostra (nuova) casa; più solida, più creativa con le gabbie in più, spingendo il crafting al livello successivo.
Dagli automi alle gabbie. In sostanza è questo il passaggio tra il primo e il secondo DLC; la vera novità che il prodotto, scusateci, la mod ci consegna. Le suddette fabbricazioni, creabili dall’officina, spaziano per qualità e materiali, per trappole e design. Lungi da noi pensare che le nuove azioni disponibili, correlate a queste prigioni, siano attività venatorie; infatti, non lo saranno. Approntata la gabbia, dovremo solo attendere che una bestia appaia al suo interno; avete letto bene, appaia: non dovremo cacciare per riempire la voliera, sarà sufficiente starle lontano per un po’ di tempo, tornare e trovare la sorpresa. La differenza delle creature che potremo ingabbiare sarà data dalle trappole che porremo, o meglio, del cibo che v’inseriremo per far abboccare l’essere desiderato. A cosa serve imprigionare qualcuno? Beh, domanda di facile risposta: l’utilizzo sarà di essere carne da macello nelle arene che via via costruiremo e riempiremo di creature con il solo scopo di farle combattere.
L’uso delle gabbie è rivolto contro tutti, alleati o nemici; basta posizionare la trappola giusta e l’allocco in questione si lascerà attirare senza remore. Laddove l’elevato uso di prigioni mini la serenità dell’insediamento, l’onnipresente officina ci permetterà di creare un artificioso emettitore di onde Beta che tranquillizzerà le fiere e gli umani ingabbiati, a patto che ne abbiate le skill adatte. Restando in tema di cattività, dobbiamo menzionare nuovamente le arene; altrimenti a cosa serve catturare le varie creature (o amici) se non per il gusto di vederle combattere? Cosi, si ricorre di nuovo al laboratorio e si costruiscono le varie piattaforme, con tutti i loro ammennicoli correlati (porte, scale, pulsanti) e si attende che le bestie intrappolate inizino a darsi battaglia per il nostro sadico ludibrio, utilizzando tutto quello che troveranno a disposizione per avere la meglio. Immaginate un umano, un deathclaw e un’armatura atomica…cosa succederà, secondo voi?
Il titoletto ha in realtà doppia valenza: ci richiama all’offerta del DLC e ci mette in guardia sulla reale necessità di averlo. Se non potete fare a meno di abbellire i vostri avamposti e avete già esaurito le idee o le modifiche da apportare al vostro villaggio, questo titolo fa per voi. Se avete il season pass, scaricatelo, giusto per curiosità e ingannare il tempo; altrimenti, lasciate perdere, scusate la franchezza (è poco più di una mod) e aspettate il prossimo,l’ultimo, interessante DLC
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