GameStorm

Articolo videogiochi del 21-05-2017

Recensione di Dragon of the North - DLC di NiOh

La recensione del primo DLC di NiOh - Dragon of the North

PREMESSA: la prima espansione di NiOh è ambientata subito dopo i fatti dell’avventura di base. Per questo motivo, non è possibile realizzare un’analisi del contenuto totalmente priva di spoiler sulla trama del game principale.
Se volete proseguire nella lettura, fatelo, noi vi abbiamo avvisato (ma sì, leggete, insomma, non siate spoilerofobici: vi assicuriamo che vi godrete lo stesso sia NiOh che il suo DLC).

Ancora Tu? Ma N(i)O(h)n dovevamo vederci più?

Eccoci nuovamente alle prese con le peripezie del buon Geralt… Pardon, William, nella Terra del Sol Levante, tra Oni e Yokai, Ninja e Samurai. 

Dopo averlo visto sconfiggere il malvagio alchimista Kelley, contribuendo alla fine dei conflitti tra i lord feudali e ripristinando l’effimera pace nipponica, avevamo lasciato William Adams (dato per morto) in Inghilterra, in preda a premonizioni di nuove guerre, e nuovamente in rotta verso il Giappone.

Vi ricordiamo che le vicende del game sono ambientate nel periodo dell’Epoca Sengoku a cavallo tra il XIV e il XV secolo, quando in Europa infuriava quel conflitto tra l’Inghilterra protestante e la Spagna Cattolica (1585-1604), che ha “ospitato”, nel suo decorso, miti come l’Armada Invencible e un certo Sir Francis Drake.

Come nel corso filone narrativo principale, anche in “Drago del Nord” sono le Amrita e il loro immenso potere il punto nodale. Dopo l’Inghilterra, anche la Spagna è intenzionata a impossessarsene, sfruttando i conflitti interni del Giappone che coinvolgono la figura storica del famoso Date Masamune, daimyō noto per il casco “crescent-moon-bearing”. 

In parole povere: 

“Prendete le immagini dell’affascinante Lady Maria e della Spagna e sovrapponetele, con un po’ di colla vinilica, a quelle di Kelley e dell’Inghilterra. FATTO? Fatto, avete ottenuto la story-line del primo DLC di NiOh.”

L’aspetto positivo è l’inserimento delle nuove missioni nel racconto già esistente: Dragon of The North è ambientato cronologicamente proprio dopo il finale di NiOh. Per questo motivo non è possibile accedervi senza completare la trama originale. Riteniamo che Team Ninja abbia fatto, in quest’ottica, la scelta più corretta, evitando di proporre un contenuto fine a se stesso e quindi meno intrigante.

Quello negativo risiede nel carisma del plot, ancora minimo: William nelle vesti del “ragazzo delle commissioni” che viene sballottato da una parte all’altra della nuova area Tohoku, sebbene questa volta non sia nemmeno spinto da uno scopo personale.

La nuova avventura non è lunga, seppur complessa, e l’epilogo prepara il terreno in vista di future espansioni.

Pimp my Yokai

Oltre alla zona Tohoku e alle missioni principali e secondarie (vi anticipiamo tre boss-fight primarie e una di contorno) l’espansione propone diverse aggiunte, in parte riuscite.

I Nuovi Boss, ben caratterizzati più in ottica gameplay che da un punto di vista narrativo, offrono un livello di sfida talmente arduo e frustrante da riportare il giocatore ai tempi della beta “masocore”. Abbiamo affrontato NiOh, senza quasi mai livellare (se non tramite le missioni di contorno) andando diretti e spediti verso l’obiettivo. 

Drago del Nord, invece, eleva notevolmente il livello di sfida: hitbox ad ampio raggio, velocità proibitiva e una quantità di danni subiti spropositata, vi faranno andare alla ricerca del calendario più vicino (per controllare quanti giorni ci metterete a finirlo… OVVIAMENTE).

I players sono così costretti, forse per la prima volta nell’avventura con William, al trial and error: è bene dimenticarsi la propria tattica preferita, la successione di combo che si spamma continuamente, cercando di studiare l’avversario, scoprendone le debolezze e provando a capire quale arma, tecnica ninja e magia omnyo si addicano di più a quello specifico combattimento.

Il consiglio che comunque rimare valido anche nel DLC è di “andare leggeri”, vista la frenesia dell’azione. Una percentuale di peso blu o verde può salvare più vite di una corazza apparentemente impenetrabile.

In merito ai nemici secondari, Team Ninja ha “elaborato”, con skin dai colori alternativi e attacchi extra, quelli esistenti, aggiungendone solamente due del tutto nuovi. Non vogliamo rovinarvi le sorprese, (visto che sono limitate) quindi vi basti sapere che, ad esempio, è possibile incontrare ibridi tra umani e demoni, Yokai armati di cannone e così via.

Una menzione speciale la riserviamo alla Odachi. Si tratta di un’arma completamente inedita: una lunga e pesante lama ad ampio raggio, superiore a quello della lancia, dotata di move-set e albero abilità personali. È probabilmente la più lenta tra quelle utilizzabili e consuma una grande quantità di ki ma consente al giocatore di attaccare mantenendo una distanza di sicurezza e permettendo, così, un approccio diverso al combattimento. 

Persi tra Foreste Innevate e Castelli 

Le location proposte dall’espansione sono, a tutti gli effetti, due. La prima, più caratteristica e ampia, spazia dai boschi innevati ai laghi congelati. Vi è poi la fortezza di Date Masamune, un castello realizzato con tipica architettura nipponica del periodo, dove, talvolta, ci si trova a sbagliare percorso, imboccando sentieri già percorsi e girando intorno ad edifici troppo simili tra loro.

Come già accadeva nelle prime vicissitudini di Willy, dobbiamo purtroppo confermare l’assenza di una forte caratterizzazione delle ambientazioni. Il level design, il cui colpo d’occhio rimane artisticamente buono, pecca per il ripetersi di strutture quasi identiche su tutta la mappa, e offre percorsi alternativi a tratti confusionari ma necessari per sbloccare le utili shortcut.  

In Sintesi

Dragon of The North è, in rapporto qualità prezzo (9,99€), un buon contenuto aggiuntivo. È giocabile solamente al termine dell’avventura principale e offre un livello di sfida proibitivo per tutti coloro che, una volta completato il game, l’hanno abbandonato in attesa di nuove avventure, senza giocare il NG+. La trama, seppur proposta in modo semplicistico, è ben contestualizzata dal punto di vista storico. Le aggiunte, non tantissime, sono accattivanti e meritevoli.

Siete pronti a cimentarvi nuovamente nei panni del ragazzo delle commiss… emh di William? 

Pregi:

  • Background storico interessante
  • Location nuove artisticamente valide
  • Nuovi avversari

Difetti:

  • … ma la narrazione priva di pathos.
  • … ma non caratterizzate a dovere.
  • … tra reskin e boss-fight frustranti.

Commenti sull'articolo (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×