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Articolo videogiochi del 21-01-2019

Recensione del personaggio Jeanne di SNK Heroines Tag Team Frenzy

Arrivato tramite DLC, abbiamo provato anche il nuovo personaggio femminile di SNK Heroines Tag Team Frenzy, Jeanne d'Arc

Il roster di SNK Heroines Tag Team Frenzy si amplia ulteriormente con l’aggiunta di una nuova lottatrice.

Jeanne

Il roster di questo simpatico e riuscitissimo picchiaduro a incontri targato SNK vede l’ingresso di una combattente dall’animo cavalleresco e dal nome altisonante: Jeanne d’Arc. Presa di peso da World Heroes, Jeanne fece la sua prima apparizione già nel lontano 1992 nel capostipite della nota serie di genere beat ‘em up della storica software house giapponese.

Si tratta di una ragazza che combatte nel tentativo di trovare un uomo in grado di batterla così da poterlo - per così dire - scegliere come proprio compagno, non solo d’armi. In realtà, il suo animo battagliero cozza un po’ con questa sua idealistica ricerca dato che, una volta sconfitta da un uomo, non si dà per vinta e pretende vendetta.

Questa volta la bella bionda dalle galliche origini, si trova coinvolta nel folle piano di Kukri il quale, come ben tutti ormai sappiamo, vuole creare un proprio harem in una sorta di dimensione parallela. Anche lei, come le altre sventurate lottatrici, deve combattere, a colpi i spada, per fuggire dall’assurda e perversa dimensione.

Come da tradizione in SNK Tag Team Frenzy, Jeanne, ha diversi costumi, pose ed item sbloccabili che spaziano dall’artistico al fan service e, anche in questo caso, la cura e l’attenzione per la realizzazione degli stessi non manca affatto.

Lo stile di combattimento all’arma bianca obbliga il giocatore ad un approccio a medio-corto raggio d’attacco ma tutto sommato bilanciato soprattutto considerando anche le Special. Situazione diversa per le prese che vengono effettuate solamente a stretto contatto con l’avversario rendendo questa scelta d’azione maggiormente indicata per avviare un “reverse”.

L’Attacco da Sogno di questa bella lottatrice purtroppo risulta davvero ostico da eseguire nella sua piena realizzazione (ricordiamo che ogni lottatrice ha due versioni dello stesso -NdR-) e richiede quindi una solida conoscenza dei comandi.

Anche in questo caso abbiamo a che fare con un DLC sviluppato con cura che ben si integra nell’opera tutta; aggiungiamo poi una sequenza finale che, sempre in modo buffo e simpatico, aiuta a conoscere sempre più la personalità della lottatrice ed ecco che abbiamo un davvero buon prodotto tra le mani.

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