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Anteprima di Valentino Rossi The Game

Provato Valentino Rossi The Game

Flat Track, Rally, R1M e Drifting a fare da contorno alla stagione MotoGP. Abbiamo provato in anteprima Valentino Rossi The Game

Detenere la licenza ufficiale di un campionato (che sia WRC, piuttosto che MotoGP o MXGP) si rivela un’arma a doppio taglio: da un lato ci si accaparra indiscutibilmente il privilegio, in esclusiva, di includere nel gioco tutti i protagonisti della stagione in corso. Dall’altro lato, però, ci si vincola inesorabilmente alle sole gare previste dal calendario, con poche (se non nulle) opportunità di aggiungere varietà al titolo. E ovviamente non ci stancheremo mai di rimarcare l’importanza dell’assortimento di diversi gameplay in un gioco, al fine di evitare l'abbandono dopo poche settimane.

Un netto taglio con il passato l’ha tuttavia fatto Milestone, con un progetto ambizioso che abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima: Valentino Rossi the Game (VRTG da qui in poi), che unisce la serie MotoGP a quel fenomeno mediatico che è il Dottore, senza farsi scappare l’opportunità di includere contenuti che esulano dal circus mondiale delle moto 4 tempi, da un lato ripercorrendo la carriera del pesarese (spaziando dalle 125cc alle 500cc 2T), dall’altro aggiungendo modalità parallele che si riveleranno utili a sviluppare le abilità del nostro pilota.

Il più grande gioco della MotoGP mai realizzato da Milestone

Come detto, VRTG è innanzi tutto la versione 2016 della serie MotoGP, con tutti i piloti appartenenti alle tre classi, inclusi i 18 circuiti in calendario.

Tuttavia appena preso in mano il joypad vi accorgerete che qualcosa non torna: definito il vostro avatar che correrà per voi in pista, scelti tuta, casco, guanti, aspetto fisico e stile di guida, vi ritroverete immediatamente in sella. Un dettaglio salterà al vostro occhio: il vostro esordio in pista, invece di essere l’usuale appuntamento saltuario della Moto3 a cui parteciperete come wild card, sarà invece una gara di flat track contro una ventina di piloti tra cui anche Cairoli e lo stesso Rossi. Partirete infatti dal ranch della VR46 Academy, dove dovrete guadagnarvi l’opportunità di esordire nel circuì mondiale a suo di buone prestazioni. Al solito, in funzione delle vostre performance in pista dipenderà l’evoluzione della vostra carriera tra le classi (dalla Moto3 alla MotoGP), senza dimenticare gli appuntamenti che saltuariamente compariranno sul calendario, utili per spezzare la monotonia ma anche per far evolvere le abilità del pilota. Quest’ultimo, infatti, è in realtà un avatar con le sue abilità e le sue skills, che dovrete far sviluppare mediante sessioni di allenamento tra rally, drift e frlat track. Un sistema simile l’avevamo visto qualche anno fa in Squadra Corse Alfa Romeo (sviluppato, non a caso, dalla stessa Milestone), che viene ripreso e ulteriormente sviluppato in questo VRTG.

Test drive

Per la modalità rally sono stati inclusi il rally di Monza e di Misano, eventi reali a cui Valentino ha partecipato (anche aggiudicandosi l’ultima gara brianzola). A bordo della Ford Fiesta WRC, gentilmente presa in prestito da Sèbastien Loeb Rally EVO, abbiamo avuto modo di apprezzare il tracciato di Monza, tra porzioni del circuito utilizzato oggi giorno per la Formula 1 e spezzoni del leggendario tracciato caratterizzato da paraboliche, con chicanes artificiali a spezzare il ritmo e aggiungere difficoltà.

Sulle quattro ruote avrete modo anche di districarvi con la Mustang, bolide a trazione posteriore ideale per esibirvi in divertenti sessioni di drift, con i consigli di Graziano Rossi (per chi non lo sapesse, il papà di Valentino) il quale ha fondato una scuola di drifting.

Come se non bastasse avrete modo di confrontarvi in gare di R1M, utile per impratichirvi con le tecniche di base della guida in pista, senza dimenticare le sessioni di flat track a bordo di moto da cross, in cui dovrete districarvi in tortuosi tracciati sterrati sgomitando con numerosi rivali in combattutissime e frenetiche sessioni all’interno di circuiti esistenti, senza dimenticare l’esclusivo Ranch realizzato dallo stesso pesarese.

Come accennato precedentemente, queste modalità non rappresentano solo spunti per variegare il gameplay, ma si rivelano utili (se non indispensabili) per far evolvere le abilità del vostro pilota.

Celebriamo 20 anni di carriera

Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalle sfide che ripercorrono le fasi cruciali dei 20 anni della carriera di Valentino Rossi, a partire dalle “zanzare” 125cc, passando per quegli scorbutici cavalli pazzi delle 500cc 2T, per finire ai giorni nostri con le MotoGP 4T. Per fare ciò Milestone ha dovuto includere una miriade di moto, piloti e circuiti, il tutto condito da interviste che costruiscono l’atmosfera e spiegano gli antefatti precedenti a una determinata gara, qual era lo stato d’animo di Valentino prima e dopo la sfida, con anche le conseguenze che tale episodio ha avuto sulla carriera del Dottore. Tra le altre menzioniamo la prima vittoria nel circus mondiale (Brno 1996, a bordo dell’Aprilia 125cc), il podio tricolore al Mugello nel 2005, la storica prima vittoria sulla Yamaha a Welkom davanti a uno scatenato Biaggi e così via.

Abbiamo avuto modo di provare la sfida che ripercorre la prima vittoria. Si tratta degli ultimi due giri a Brno, in cui dovrete battere Martinez, un pilota già famoso tra gli spagnoli per le sue staccate ritardate (qualcuno vociferava che frenasse addirittura dopo le curve). Inutile dire come tale sfida si sia rivelata appagante una volta completata con successo.

Rivoluzionario

In conclusione, Milestone con questo Valentino Rossi The Game sembra tagliare con il passato, definendo un nuovo standard che sarà difficile superare o anche solo eguagliare. Includere il mondo di Valentino Rossi in un gioco apporta notevole varietà al gioco, frantumando il rischio di monotonia che pervade tipicamente questa tipologia di titoli.

Se Milestone saprà mantenere le aspettative affinando i piccoli difetti tecnici tipici della serie, la sensazione è quella di trovarsi di fronte a un titolo, nel suo piccolo, rivoluzionario e capace di aggiungere innovazione in uno genere "standard" da trenta anni.

Appuntamento quindi per metà giugno con la recensione completa del gioco! Ma se si vuole approfondire ulteriormente, è possibile leggere l’intervista che abbiamo fatto ai game designers.

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