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Recensione di The Golf Club

Titolo: The Golf Club
Genere: simulazione sportiva
Piattaforma: Xbox One (live)
Sviluppatore: HB Studios
Publisher: HB Studios
Data di pubblicazione: 19/08/2014

Gli Studios

HB Studios non è una software house conosciutissima. Il suo passato è per lo più legato a simulazioni o titoli sportivi di minor attrazione, per noi europei. Baseball e rugby e cricket in primis, seguiti da alcuni prodotti sul football americano e un paio di porting di FIFA per la consolle della Nintendo, la Wii. Vediamo già che si alza il vostro sopracciglio e vi stanno venendo sudori freddi. State, stiamo tranquilli; gli sviluppatori hanno una quindicina d’anni d’esperienza in ambito simulativo, questo è il loro primo tentativo di creazione di un titolo fuori dai vari filoni brandizzati, lavorando segretamente per la EA. La curiosità del gioco è derivata dal fatto che si tratta del primo vero tentativo di spiccare il volo in maniera indipendente e il gioco è fruibile soltanto scaricandolo. Non esistono versioni pacchettizzate e, no, fortunatamente non è un indie. 

Sul green

Forse faremmo meglio a dimenticarci, per un momento, titoli di facile accessibilità nei quali la parte più impegnativa era quella relativa allo skippare le scene d’intermezzo; in The Golf Club l’approccio dovrà essere un attimino più ponderato, più paziente. A differenza di giochi della stessa famiglia, infatti, il prodotto è una simulazione. Detto questo vengono subito prese le distanze dagli altisonanti Tiger Woods vari oppure quello più recente e prettamente arcade Powerstar Golf; la nuova esperienza sul campo verde ammicca palesemente alle accurate leggi fisiche che regolano questa disciplina e ne introducono al contempo un aspetto social. La trasformazione di uno sport nobile, con la puzza sotto il naso, aprendolo a un contesto di mero chiacchiericcio sociale può intimorire i puristi, sicuramente farà più presa su chi ama postare ovunque ogni singolo fatto della giornata. Scherzi a parte, come noterete fin dalle prime schermate, l’orientamento alla community è limitato alla condivisione dei campi da golf creati con l’editor a disposizione cesellandone ogni singolo dettaglio, caricandoli in seguito in rete rendendoli fruibili agli altri golfisti e la valutazione dei singoli campi una volta provati. Rimanendo in tema Live, menzioniamo il multiplayer perché questo è sostanzialmente tale. Tornei e campionati si svolgeranno solo se connessi alla rete, altrimenti si potrà soltanto provare i differenti percorsi. Non aspettatevi delle competizioni real time; quello che abbiamo potuto provare è una sorta di ghost players, cioè sfidanti che hanno già utilizzato tali piste e le loro statistiche sono state raccolte e sciorinate in una sorta di falso torneo in tempo reale. L’idea può essere buona, ottima nel caso qualcuno abbia connessioni ballerine, però non ci convince appieno, cosi come il fatto di non poter eseguire alcun campionato in single player: se uno non ama il multiplayer online, perché deve essere costretto a connettersi?

La mazza giusta

Indossate le scarpette accediamo subito sul manto erboso; seppur confusi dalla mancanza di un tutor valido, ci accorgiamo con grande stupore che suddetta simulazione è meno ostica del previsto, per nostra fortuna. Quello che paventavamo non si è avverato, “passeggiando” lungo i percorsi, dopo qualche minuto di pratica, scopriamo con piacere che l’aspetto simulativo riguarda la fisica della pallina. I temuti tecnicismi come la corretta impostazione della battuta, o controllo della direzione del vento, giusto per fare qualche esempio, rimangono quasi nascosti, subentrando in un secondo tempo quando, presa la mano, decidiamo di spaccare gli amici sparsi per la rete. La differenza verrà fatta proprio da quelli che per i comuni mortali sono dettagli, quali l’intensità e direzione dell’aria e le condizioni atmosferiche più in generale. I neofiti come noi, del resto, si cureranno principalmente di altre caratteristiche, magari infuriandosi per un colpo non andato a buon fine per via di un errato utilizzo dello leva analogica del pad. Sì, perché non ci saranno barre di potenza e precisione da controllare ma tutto verrà pilotato mediante agevoli movimenti dello stick: il sinistro indirizza la pallina, i tasti servono per richiamare la telecamera o particolari visuali o, ancora, cambiare mazza e il destro, l’ultimo rimasto, servirà per far imprimere alla mazza, oscillandola, la potenza desiderata e compiendo il giusto swing. Le difficoltà nascono appunto da una differente filosofia dei colpi e una faticosa (le prime volte) giocabilità poiché la visuale non sempre è ottimale e va ritoccata di quel bit, giusto per avere il colpo d’occhio completo tra il nostro avatar e la buca; infatti, è proprio sul green, ove la precisione è obbligatoria, che sarà più opportuno aggiustare la telecamera.

Cielo terso e acque cristalline

Ci lamentavamo delle correzioni da apportare alla visuale, non possiamo quindi che parlare di orpelli grafici e design delle buche. Onestamente, le attese erano molto elevate, in fondo stiamo parlando di next gen e il titolo è già stato visto su PC, in precedenza. Il tempo per gli opportuni ritocchi c’è stato tutto, volendo. La nota dolente è che oltre alla certosina pulizia delle ambientazioni, non si nota altro di peculiare. La grafica è ben fatta ma non ci sono differenze rispetto a un possibile titolo equivalente per la xbox 360, per esempio. I percorsi golfistici sono, dicevamo, molto puliti e curati ma asettici allo stesso tempo. L’impatto scenografico è di sicuro effetto, ma solo se si tratta di schermate statiche, degli ottimi wallpaper applicati a The Golf Club che nulla aggiungono a scenari visti in passato per altre tipologie di gioco. Rimaniamo incantati di fronte a scorci ove si nota, in lontananza, innevate montagne; ma questo è tutto. Staticamente è un buon titolo, ma quando le “cose” si muovono, notiamo lacune probabilmente dovute a una scarsa ottimizzazione dell’engine grafico: osservate il movimento scattoso della telecamera durante le introduzioni, quando, a volo d’uccello, sorvola la pista. Queste cose, sulla One non si devono vedere!

Toc!

E’ il sonoro colpo della mazza che impatta la pallina. Ma toc e’ anche il suono che fa la pallina quando rimbalza sull’erba. Si, esatto, e’ proprio quello che state pensando: “ come mai la palla fa uno schiocco secco anziche’ venire attutita dall’erba?” non tutti gli effetti speciali calzano a pennello, e non e’ che poi ce ne siano chissa’ quanti. Anche in questo caso ci si muove con il freno a mano tirato, poche sonorita’ modulate in maniera differente ma aventi come base il Toc! di questo capitolo. Vogliamo giocare sull’ironia naturalmente: va bene che i motivetti d’accompagnamento devono essere rilassanti per non distrarre, va bene che il nostro caddie/testimonial deve usare un’impostazione vocale ai limiti del soporifero, ma perche’ non c’e’ traccia del pubblico o di rumori diversi dal fruscio del vento tra le foglie e i rumori della pallina, menzionati fin’ora?

Birdie

La progressione del nostro alter ego virtuale s’è persa per strada? E’ un colpire palline e incrementare statistiche di gioco.  That’s all. questo è solo uno degli interrogativi che vengono alla luce man mano che ci si addentra nelle dinamiche di The Golf Club. Eccone un altro, tosto tosto: perché è solo multiplayer? Non c’è una corrispondente sezione dedicata alla carriera giocandolo come single, solo la pratica sui differenti circuiti…e non è abbastanza per chi vorrebbe praticare tornei per i fatti propri. Last but not least: la folla esultante è sparita? E gli effetti sonori sono solo i vari toc relativi all’impatto della palla sulle varie superfici. L’editor dei tracciati e il correlato aspetto social di condivisione degli stessi, giunti a questo punto risultano superflui: avremmo preferito una maggior cura del resto del gioco che la sfaccettatura dedicata al networking. Poca roba per tentare di conquistarsi la fetta di pubblico resa vacante dall’assenza di Tiger Woods su Xbox One.

Pregi

  • buona resa della fisica della pallina
  • pulizia grafica
  • comparto tecnico discreto ma...

Difetti

  • ...si poteva fare molto di piu’
  • strana impostazione delle partite
  • effetti sonori rilassanti perche’ limitati ad un paio di toc
  • a nostro parere non e’ ottimizzato correttamente

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 6.5

La recensione di The Golf Club è stata scritta e curata da FranX per GameStorm.it, pubblicata il 28-08-2014

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The Golf Club

  • Versione xone in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    20-08-2014
  • Categoria:
    sport
  • Disponibilità per:
    XONE
  • Popolarità:
    0 %

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Valutazione del gioco 6

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