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Recensione di LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza

Titolo: LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza
Genere: azione-avventura
Piattaforma: Xbox One
Sviluppatore: TT Games
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di uscita: 28 giugno 2016

Un nuovo “mattoncino” per TT Games

In questa review vi parleremo dell’ennesima trasposizione videoludica in formato LEGO, della saga di Star Wars. L'inizio della collaborazione tra i due franchise risale al 1999, quando per accompagnare l'uscita nelle sale cinematografiche di Star Wars Episodio I - La Minaccia Fantasma, furono immessi nel mercato i primi playseat. Nel corso degli anni, tale partnership è continuata, permane tutt'ora e, naturalmente, anche l'industria videoludica ne è rimasta coinvolta. A partire dal 2005 infatti, i ragazzi britannici di TT Games, prima indipendenti e poi acquisiti da Warner nel 2007, hanno sviluppato diversi titoli riguardanti il mondo dei mattoncini: non solo la famosa saga di Guerre Stellari ma gran parte dei blockbuster cinematografici, Harry Potter, Indiana Jones e i Pirati dei Caraibi per citarne alcuni, hanno avuto la loro controparte digitale. In realtà, dopo l'ultimo titolo dedicato agli Avengers, si iniziava ad avvertire il bisogno di una forte innovazione per la serie, sicuramente di buon livello ma basata su una formula di gameplay che è rimasta praticamente invariata nel corso degli anni. Saranno riusciti i ragazzi di TT Games a Risvegliare la Forza nella loro nuova opera?

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...

Quello che salta subito all'occhio, affrontando la modalità principale del titolo, è che gli sviluppatori questa volta, abbiano dedicato più tempo e attenzione al loro lavoro da un punto di vista prettamente narrativo. Il prologo è ambientato all'epoca de “Il ritorno dello Jedi”, più precisamente durante la battaglia contro la Morte Nera. Senza perderci in troppi spoiler, la scelta di tale collegamento sembra azzeccata, un po' per rendere più chiare le idee ai giocatori più giovani, ma anche perchè a guadagnarne è sopratutto il gameplay. In un singolo livello, si trovano le storiche sezioni platform e rompicapo, una fase di sparatutto e addirittura una battaglia con un boss. Il tutto, è arricchito con gag e scene esilaranti, come tradizione della serie LEGO. D'altronde il target di riferimento è quello famigliare, il che non è un male, anzi, i vari elementi si mescolano con le giuste dosi senza rendere il game troppo di nicchia ma nemmeno eccessivamente infantile. Abbiamo trovato interessanti la possibilità di visitare diversi pianeti, la guida dei veicoli (se pur non troppo profonda nel gameplay) e il mini gioco dedicato al Millenium Falcon. Per il resto, la trama si attiene fedelmente a quella della controparte cinematografica, ovviamente con le varianti caratteristiche dei giochi LEGO.

Innovazione ricercare devi, un gameplay più vario potente è in te…

Le meccaniche di base restano invariate rispetto al passato. Difatti, controllando un personaggio alla volta, o due nel caso si giochi in co-op split-screen, lo scopo è quello di attraversare lo stage distruggendo a mani nude o con le armi tutto quello che circonda i protagonisti. Rispetto ai precedenti capitoli però, sono stati implementati degli accorgimenti che rendono il tutto più accattivante del solito: il level design risulta più strutturato, sono state aggiunte le sezioni shooter e le costruzioni multiple. In ogni livello, sono presenti delle zone segrete che si possono sbloccare collezionando i mattoncini speciali durante l'avventura. E’ possibile inoltre scoprire delle sezioni nuove rigiocando gli stessi capitoli in modalità libera con personaggi differenti a quelli di base. Un esempio di quanto appena detto possono essere i Jedi che sfruttano la Forza per interagire con l'ambiente e raggiungere così parti della mappa altrimenti inarrivabili. Altri protagonisti hanno invece abilità di scalata, di forza, di agilità, di passare in zone strette, di interagire con le strumentazioni elettriche e così via. Naturalmente, ogni bonus o zona segreta necessita dell'adeguato numero di mattoncini per essere sbloccata e questo porta con se una discreta rigiocabilità, sopratutto per coloro che sono intenzionati a spremere il gioco fino al midollo: si parla di circa 20 ore per completarlo al 100% (forse non è una longevità eccessiva ma siamo nella media) e di circa 200 personaggi giocabili. Purtroppo, alcuni stage risultano un po' troppo lunghi e possono sfociare in momenti pesanti e frustranti per il giocatore.

“Pew Pew Pew”: non solo Lightsaber, si combatte a suon di blaster

Ma veniamo ad uno degli elementi caratteristici del game. Vi abbiamo parlato di come una delle novità più rilevanti del titolo sia la componente shooter: le battaglie con i blaster sono un punto forte delle opere cinematografiche e TT Games ha voluto regalare ai players delle sparatorie in terza persona, basate sul cover system. In quasi ogni stage è presente almeno una sezione sparatutto nelle quali la telecamera si avvicina ai personaggi nascosti dietro a una copertura. Le meccaniche in queste fasi sono quello classiche di un TPS: sporgersi al momento opportuno per eliminare il maggior numero di nemici, e in occasione delle battaglie con i boss (non troppo originali), risolvere qualche rompicapo per liberare la strada. Purtroppo si nota la poca dimestichezza con tale struttura da parte degli sviluppatori, i controlli risultano un po' legnosi ma per fortuna passano in secondo piano grazie alla frenesia dell'azione e ad una mira automatica che, allo stesso tempo, potrebbe comunque far storcere il naso ai puristi. Il discorso dei controlli purtroppo, vale anche per le fasi in cui il giocatore deve controllare i velivoli. Inizialmente, ci è parso non eccessivamente preciso il sistema di controllo e abbiamo avvertito una risposta dei comandi a tratti lenta. Una volta presa la mano, abbiamo avuto modo di apprezzare anche tali sezioni ritenendole piacevoli e probabilmente fra le più adrenaliniche del gioco. Ciò nonostante si fa sentire una certa ripetitività delle situazioni collegate a tali fasi e, a lungo andare, il tutto si traduce ad un non troppo entusiasmante e continuo premere il tasto di fuoco.

La punta di diamante di LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza però, non poteva che essere, come già accennato sopra, la componente rompicapo tradizionale della serie. Il nuovo capitolo è stato arricchito con intuitivi rompicapi che, come già accennato, possono sfociare in veri e propri percorsi alternativi. Tali sezioni, nonostante una eccessiva semplicità, portano una ventata d'aria fresca alla saga ma sopratutto aumentano la longevità del titolo. In alcune occasioni ci si può ritrovare a costruire degli oggetti per superare degli ostacoli o risolvere il puzzle di turno: è compito del giocatore capire quale struttura costruire prima e quale dopo, con i medesimi mattoncini, per poter risolvere l’enigma.  TT Games ha scelto inoltre di sacrificare l'open world vero e proprio, in favore di livelli più ristretti ma ricchi di attività. Sono presenti anche vere e proprie sezioni secondarie che si discostano dalla trama principale e che consentono di conoscere più nel dettaglio la storia di alcuni personaggi.  In tal senso, questa scelta, se pur semplice nella struttura, garantisce divertimento e longevità.

TT Games fa “quadrare” i conti anche da un punto di vista estetico

Da un punto di vista puramente tecnico, sono stati fatti dei passi in avanti rispetto alle produzioni passate, vengono riproposti in dettaglio gli scenari del film, e nonostante venga mantenuto il classico stile squadrato dei LEGO, viene garantita una buona spettacolarità.

Le texture sono di buona qualità in particolare per i personaggi principali e, nel complesso, sono piuttosto pulite salvo alcune eccezioni in cui il filtro anti-aliasing non fa il suo lavoro e le “scalettature” si prendono la scena. Decisamente gradevole è la pattern cromatica, con le luci naturali, quelle delle lightsaber e quelle dei blaster che hanno poco da invidiare a produzioni forse più note. Ottime le sezioni nello spazio.

Il frame-rate, nella versione Xbox One da noi testata, è abbastanza stabile con leggeri cali al di sotto dei 30 fotogrammi per secondo nelle sequenze di passaggio da un’area alla successiva e nelle fasi di combattimento più affollate.

Naturalmente, nel complesso, non si può gridare al miracolo dal punto di vista grafico ma è comunque apprezzabile il fatto che il team di sviluppo, per l'occasione, abbia cercato di migliorare ogni aspetto del titolo rispetto agli scorsi capitoli. Inoltre, nonostante il realismo visivo in un titolo del genere non sia l’elemento da ricercare con ossessione, siamo comunque rimasti soddisfatti anche da questo punto di vista, anche grazie ad una fisica credibile (in tal contesto ovviamente).

Per quanto riguarda l'audio invece, il gioco utilizza l'eccellente colonna sonora di John Williams e le sezioni di parlato tratte direttamente dalla pellicola originale. Tali parti vengono inserite nella maniera corretta nell'economia di gioco e qualora in alcune scene venga a mancare il supporto audio originale, come ad esempio nelle scene inedite e nelle missioni secondarie, il lavoro di localizzazione viene svolto dagli stessi doppiatori dei personaggi originali. In questo modo non si ha l'impressione di essere davanti un opera di recitazione svolta approssimativamente e, sicuramente, questo è da includere tra i pregi del titolo.

In sintesi:

LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza, rappresenta probabilmente il miglior gioco della serie dedicata ai mattoncini presente sul mercato. Questa volta il titolo non è solamente dedicato ai più giovani, ma gli si può dare una chance anche da parte dei più navigati. In questo senso, non rappresenta un miracolo del gameplay, ma sicuramente dal punto di vista narrativo, estetico e sull'innovazione sono stati fatti dei passi in avanti. Probabilmente con qualche accorgimento in più staremo parlando quasi di un “must have”, ma sicuramente TT Games ha migliorato quello che c'era da migliorare, dimostrando che uscendo dai soliti canoni si è sulla strada giusta per renderlo tale.

Pregi:

  • Diverse novità a livello di gameplay ma...
  • Buona longevità ma...
  • Ottime sezioni puzzle ma...
  • Molto divertente

Difetti:

  • ...controlli da rivedere
  • ...alcuni stage sono troppo lunghi
  • ... in alcuni casi troppo semplici
  • Da un punto di vista grafico si può fare ancora di più
  • Battaglie con i boss poco originali

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,8

La recensione di LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza è stata scritta e curata da Albert91 per GameStorm.it, pubblicata il 16-09-2016

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