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Recensione di Apex Legends

Titolo: Apex Legends
Genere: Battle Royale
Pittaforma: PlayStation 4, Xbox One (testata), PC
Sviluppatore: Respawn Entertainment
Publisher: Electronic Arts
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2019

Nuova frontiera del free-to-play?

Così sembrerebbe, anzi, così è. Il bello è che arriva direttamente da Electronic Arts, considerata da sempre avere il braccio corto riguardo DLC, loot boxes e compagnia cantante. Gli sviluppatori sono pure i ragazzi di Respawn Entertainment, sì quelli di Titanfall. Apex Legends non è Titanfall 3, tanto atteso dai fan dopo il successo del secondo capitolo, ma è ambientato nello stesso “universo”… E, a giudicare dai numeri ottenuti fin dal lancio “a sorpresa” del free-to-play, la soddisfazione dei giocatori è comunque alle stelle.

3 x 20

Chi è desideroso di conoscere la trama sappia che in realtà, in un losco bar, un vecchio tizio ancora più sospetto “ci” ha parlato di tesori e sfide che solo le Leggende possono affrontare e così tutto è iniziato. 60 (presunti) miti del mondo Titanfall verranno schierati all’interno di un’isola sperduta da qualche parte dell’universo conosciuto attraverso i due capitoli del famoso franchise EA. Il nuovo temibile concorrente di Fortnite (ebbene sì, parliamo di un Battle Royale) prevede al momento venti squadre composte da tre elementi (le Leggende, appunto) che si daranno battaglia per il controllo del rigoglioso e vasto atollo. La formula è la medesima del “tormentone” videoludico del momento e, nel nostro caso, vede i gruppi contrapposti in una lotta fratricida aggiungendo, però, quel bit in più al genere fin ora interpretato al meglio dal titolo di Epic e da PUBG.

Ogni eroe scelto ha tre caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri e ce ne sono otto in totale, due dei quali sbloccabili a pagamento (Apex-Coin) o dopo un congruo numero di Token accumulabili solo giocando per tanto (tantissimo) tempo. Ci sono numerose loot boxes da aprire (con moneta sonante, se si vuol fare alla svelta) che ci daranno abbellimenti di varia natura; come Fortnite insegna, sembra che questo progetto commerciale stia dando parecchi frutti.

Le Leggende

Un breve capitoletto, una lista della spesa, lo dedichiamo all’elenco dei personaggi disponibili e alle loro peculiarità (in maniera molto stringata), non ci dilungheremo affatto sulle tre caratteristiche che li contraddistinguono (di cui vi abbiamo già parlato in precedenza) ma solo sulla loro natura tattica.

  • Bloodhound: cacciatrice che traccia gli avversari;
  • Wraith: si teletrasporta e crea portali;
  • Giblartar: crea unabarriera per 15 secondi;
  • Lifeline: guaritrice con abilità di ovvia natura;
  • Bangalore: aumenta la sua velocità se attaccata e disorienta i nemici;
  • Pathfinder: crea percorsi di fuga con zip-lines;
  • Caustic: crea sacche di gas letali, personaggio sbloccabile;
  • Mirage: crea esche olografiche, personaggio sbloccabile.

L’isola

Tornando sull’isola, l’impatto è più simile a PUBG che all’acerrimo nemico dello stesso: il focus sarà improntato sulla ricerca di armi e armature per corazzarci al meglio in quanto mancheranno totalmente le frenetiche picconate per immagazzinare i materiali da costruzione impiegabili per creazioni più o meno originali e difensive. Altro punto in comune è l’occhio del ciclone che si restringe sempre più, intrappolando i combattenti in un’area sempre più piccola e direi che le similitudini finiscono qui.

Apex Legends è uno sparatutto in prima persona essenzialmente in cooperativa (per adesso, poi si vedrà) con micro transazioni estetiche ed eroi da scegliere tatticamente,poiché, come dicevamo, ognuno di essi ha le proprie capacità che possono influire sugli esiti finali nel far squadra per poter conquistare l’isola. La diversità che salta all’occhio è la caduta che non produce mai danni e, altra piccola differenza è il respawn, cioè possiamo essere rianimati dai nostri compagni, in caso di morte prematura (da sfruttare anche per fare camping, attendendo che gli avversari vengano a rianimare l’amico per poi essere annichiliti a loro volta).

A parole sembra facile, in realtà non è così semplice perché a morire ci si impiega un attimo (e un numero infinito di imprecazioni) ma a eliminare un avversario ci vuole parecchio perché abbiamo l’impressione che i nostri colpi non siano cosi efficaci. Ma è solo un’impressione; resta valido il concetto: se sei solo, fuggi, l’area è vasta. La classica mappa, infatti,mostrerà la struttura del nostro campo di “gioco” e indicherà dove è possibile trovare oggetti più potenti. Perderemo parecchio tempo a fare looting tra le varie zone, a volte scordandoci la chiusura dell’anello e dovendone rincorrere i confini per non perdere energia; questa corsa forsennata ci permetterà di scorgere un ecosistema convincente, sia in termini geografici che orografici, con un mondo che può sembrare reale (a parte due immensi esseri che pasteggiano nel mare). Lo stesso è ben caratterizzato con numerose aree di diversa natura, plausibili, puntellate da enormi ossa che si sbiancano sotto il sole, oppure da rigogliose foreste e torridi deserti. Ce n’è per tutti i gusti, ma attenzione a perdervi nei dettagli, qualcuno può approfittarne per farvi lo scalpo.

Rabbia o divertimento?

Alzi la mano chi, giocando a questo tipo di titoli non si inc… infuria come una iena, contestando l’uccisione e tacciando il combattente come aim-bot et similia. Si ha soddisfazione sconfiggere qualcuno ma più che divertimento c’è tensione, irritazione del venire sconfitti… sono sensazioni che non si possono immaginare se non cimentandosi in prima persona (in tutti i sensi) in questa tipologia di intrattenimento; è una lotta senza esclusione di colpi. Differentemente di battle royale più conosciuti, qui possiamo trovare la componente tattica del team, a partire dalla scelta del personaggio che dovrebbe incastrarsi nell’economia vitale del gruppo, ma non sempre è così. Fin dai menù di partenza si notano esseri con un numero di kill spropositato, cosa che noi dubitiamo di raggiungere: non è così facile abbattere gli avversari e dietro di noi ne spunterà sempre un altro. Per avere la meglio ci vuole cul… ehm… fortuna nello scovare le armature di livello 3 e le armi adatte, ma da sola non basta. La scelta di queste ultime deve essere calibrata solo su due elementi da portarci appresso, e il feeling, una volta imbracciate può essere migliorabile (avendo provato Fortnite per la maggiore, sembra che il titolo Epic abbia un miglior feedback riguardo le caratteristiche fisiche dell’armamentario). Chi pensa di approcciarsi e iniziare subito a distribuire morti a go go resterà deluso, non è così immediato farsi un nome su questa isola.

Morale?

A furia di capitoletti interrogativi stiamo sollevando troppe questioni (inesistenti). C’è la classica giocabilità del genere con qualcosa in più; nulla di trascendentale ma abbiamo apprezzato il nuovo titolo di EA. Frustrante, soprattutto nella prima decina di ore, poi via via si lascia giocare più liberamente, più tranquillamente anche se c’è sempre tensione e il nervosismo della sconfitta è sempre lì che fa capolino. La veste grafica Titanfalleggiante ci è piaciuta e lo stesso dicasi per il lag quasi mai riscontrato e il matchmaking piuttosto veloce. Se avete già eseprienza con gli ALTRI battle royale fateci una pensata (tanto è gratis); se non vi siete mai approcciati al genere è forse la volta buona di farlo. Qualche bug è presente, per esempio nei conteggi spariscono le uccisioni e i numeri sul counter non sono congruenti con quelle effettive; una volta c’è un numero e un’altra volta è un altro. Tutto sommato è un gioco free che, sicuramente, godrà di supporto del team di sviluppo, bug-fix e aggiornamenti.

Pregi:

  • Gameplay efficace e coinvolgente.
  • Tecnicamente molto buono.

Difetti:

  • Essendo Battle Royale non c’è trama.
  • Ci vorranno moltissime ore per avere le prime soddisfazioni.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di Apex Legends è stata scritta e curata da FranX per GameStorm.it, pubblicata il 17-02-2019

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Apex Legends

  • Versione xone in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    04-02-2019
  • Categoria:
    moba
  • Disponibilità per:
    PS4 XONE
  • Popolarità:
    3.23 %
  • xone

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Valutazione del gioco 8

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