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Recensione di Singularity

Titolo: Singularity
Genere: Azione
Console: Xbox 360
Sviluppatore: Raven Software
Publisher: Activision
Data di pubblicazione: 25/06/2010

Singularity, sparatutto di Activision ha fatto finalmente comparsa sulle nostre console da gioco. In realtà, il titolo è stato lanciato con qualche mese di ritardo per cercare di evitare la "confusione" delle grandi release, rischiando così di uscire in sordina senza l'effetto desiderato. A dire il vero, mi è sembrato personalmente che il publisher non abbia poi investito più di tanto in risonanti campagne pubblicitarie e così, Singularity ha rischiato di passare inosservato sebbene, anticipiamo sin da subito, il gioco si presenti come un buon FPS che merita senz'altro attenzione. Partiamo anzitutto dalla bella trama di gioco.

Ci troviamo in Russia dove un gruppo di soldati dell'esercito americano è stato spedito per delle missioni relative a esperimenti chimici. Precisamente il nostro battaglione è approdato su Katorga 12, una piccola isola russa con un sottosuolo ricco di un particolare minerale in grado di emanare forti energie e dominare lo spazio tempo. Approdati su questa piccola fetta di terreno, ben presto scopriremo una realtà sanguinosa e popolata da strani essere mostruosi. Armi alle mani, vediamo cosa offre questo FPS di Activision.

Viene anzitutto in risalto il possibile paragone con Bioshock. Senza voler scomodare uno dei migliori FPS con elementi di esplorazione, anche in questo Singularity troveremo delle registrazioni audio sparse per l'isola, proprio come avveniva durante il cammino all'interno di Rapture. L'isola si presenta come un piccolo mondo a parte, così come l'intera cittadina sommersa presente i Bioshock.

L'elemento della manipolazione temporale è forse quello che più rappresenta questo titolo. Avremo la possibilità di ricostruire vecchi ponti distrutti nel tempo, accelerare il corso di vita dei nemici per potarli velocemente alla morte o creare bolle all'interno del quale fermare completamente il tempo. In realtà, la possibilità di controllare "cronologicamente" alcuni elementi di gioco è limitata soltanto alla superficie esposta all'E99, il componente chimico misterioso per il quale è stato inviato il plotone americano.

Ad una trama di gioco che riesce a brillare di luce propria si affianca un gameplay, si godibile ma scarsamente innovativo. Non che sia un lato negativo, dato che qualitativamente riesce comunque ad appassionare il giocatore. A livello di gameplay, infatti, i giocatori amanti del genere, troveranno sin da subito il giusto feeling con il controllo del protagonista e con i comandi delle armi. I livelli si presentano come un mix di corridoi chiusi e stretti e aree un tantino più aperte. Il level design è comunque buono e, cosa più importante, la varietà d'azione si percepisce sia a livello grafico che a livello di sparatorie. Tra i tanti poteri da testare ci si ritroverà spesso a variare l'approccio in combattimento e alcune sessioni di puzzle solving serviranno a spezzare l'azione di gioco, anche se proprio quest'ultimo elemento non sarà poi cosi vasto.

Il gioco parte piuttosto lento, dando al giocatore poche armi e, soprattutto pochi proiettili, ma accelera in corso d'opera mettendo sul piatto un arsenale davvero competitivo che nulla ha da invidiare alle altre produzioni dello stesso genere. Si passa da armi tradizionali come pistole, fucili, mitra, armi di precisione o da cecchino a mezzi più originali e inusuali come la pistola spara dardi o il fucile con munizioni guidabili a distanza. Il gioco scorre così molto fluido riuscendo ad appassionare l'utente ma senza presentare picchi di particolare rilevanza. Un titolo riuscito ma che da l'impressione di essere stato frenato e sul quale si sarebbe potuto fare di più.

Questo stesso discorso rimane valido anche per il settore grafico. Ad ambienti ben riusciti e particolarmente ispirati e dettagliati, si alternano texture non perfettamente godibili ed effetti particellari solo sufficienti. La grafica è nel complesso apprezzabile ma anche qui sembra quasi che il team si sia voluto accontentare senza sforzarsi più di tanto. Ribadiamo, il prodotto è validissimo e tutti gli amanti del genere troveranno un acquisto quasi obbligato, ma manca quel quid che avrebbe potuto rendere Singularity un prodotto di prim'ordine.

Un reparto che merita, invece, la promozione senza riserve, è quello relativo ai nemici. Questi, non solo si presentano in grande varietà, ma sono anche diversificati per comportamento. La I.A. di gioco è, infatti, ben implementata e ognuno di noi non mancherà di notare il diverso comportamento di ogni avversario che andremo ad incontrare.

Conclusioni

Per quanto appena espresso, Singularity è un buon FPS senza tanti elementi di novità e senza particolari dettagli che lo avrebbero reso più originale. La trama è sicuramente uno degli aspetti più curati di gioco. Il gameplay è accattivante ma troppo simile a tutti i titoli del genere, peccando un po' in originalità.

Pro

- Bella trama
- Arsenale molto soddisfacente
- Campagna principale longeva...(se paragonata alla media odierna)

Contro

- ...si intenda solo 9 ore!
- Non troppo originale

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 8

La recensione di Singularity è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 30-07-2010

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  • Immagine della copertina del gioco Singularity per Xbox 360

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Valutazione del gioco 9.3

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