GameStorm

Recensione di Ninja Gaiden 2

Titolo: Ninja Gaiden 2
Genere: Action
Console: Xbox 360
Sviluppatore: Tecmo Team Ninja
Publisher: Microsoft
data di uscita: 06/06/2008

Di Ninja Gaiden si parla dal lontano 2002, quando durante l’E3 venne presentato al pubblico quello che sarebbe diventato uno dei più giocati e discussi titoli, capace di distinguersi per la qualità realizzativa messa in campo, per il gameplay, per la violenza delle scene giocate che l’hanno reso bersaglio delle solite critiche e anche per la sua estenuante difficoltà, talmente elevata da portare i giocatori al limite della frustrazione ma capace altresì di regalare una notevole soddisfazione una volta completato quel passaggio critico (chi ci ha giocato non si dimenticherà le 7 camicie sudate per sconfiggere Alma). Nessuno di questi aspetti, tuttavia, impedì al primissimo Ninja Gaiden di essere archiviato come un capolavoro, uno di quei titoli indispensabili per completare la propria esperienza ludica.
Dopo vari episodi intermedi siamo ora qui ad accogliere l’ennesimo capitolo avente il nostro Ryu Hayabusa come protagonista, il quale si dedica in esclusiva alla console di casa Microsoft e, tuttavia, segna il divorzio tra la sua mente ideatrice (Tomonobu Itagaki) e il team esecutore, il Tecmo Team Ninja, di cui il futuro prossimo ci aiuterà a capire meglio le conseguenze.

Trama non da Oscar

Tornando a noi, questo episodio esordisce con la classica femme fatale, Sonia, un’agente CIA finita nei guai mentre era impegnata in una missione speciale, ovvero entrare in contatto con Ryu al fine di convincerlo a farsi aiutare per fermare il solito piano diabolico del Black Spider Clan, i quali questa volta si stanno impegnando per esaudire l’ennesima smania di potenza di Genshin, ovvero riportare in vita una potentissima creatura del passato, l’Arcidiavolo, arma speciale da utilizzare per conquistare il mondo. Sonia sarà rapita dagli scagnozzi di Genshin e ovviamente toccherà a voi soccorrerla e salvare il mondo. Inutile dire come questa trama non sia particolarmente ispirata, ma nemmeno vuole esserlo in quanto il suo unico obiettivo consta nel tentare di giustificare la varietà degli scontri di cui dovrete rendervi protagonisti, senza dimenticare i vari boss che si scaglieranno contro di voi lungo i 14 livelli che vi separano dai titoli di coda.
Chi ha giocato al primissimo titolo della serie noterà immediatamente alcune differenze sostanziali nel gameplay, in primis il sistema autorigenerante dell’energia, senza dimenticare i checkpoints. Il primo aspetto accennato consiste nella suddivisione in due della barra dell’energia: la sezione di sinistra, di colore azzurra, rappresenta il danno che si autorigenererà dopo aver ripulito lo schermo dalla fastidiosa presenza dei nemici, mentre la seconda, quella di destra e colorata di rosso, rappresenta la porzione di energia vitale persa irrimediabilmente, che potrete recuperare solo con l’erba medica o con le apposite sferette colorate.
Ad agevolare ulteriormente il vostro prosieguo nell’avventura ci saranno inoltre i checkpoints, molto più frequenti che in passato e con la non trascurabile capacità di rigenerare la vostra energia prima di proseguire.

Ancora senza compromessi

Chi di voi sta leggendo tra le righe che queste aggiunte siano in grado di minare alla base la difficoltà del gioco, elemento contraddistintivo del primissimo titolo, sta prendendo un abbaglio: è vero che l’aiuto dell’autorigenerazione dell’energia è notevole e la presenza di maggiori checkpoint vi impedirà di dover ripercorrere quarti d’ora di lotta prima di incappare nuovamente nel punto cruciale, ma è altrettanto vero che ora la difficoltà del gioco è maggiormente concentrata durante i combattimenti (anziché essere spalmata sull’intero percorso), in cui addirittura una decina di demoni, arcieri, demoni alati e licantropi vi attaccheranno contemporaneamente obbligandovi ad apprendere al più presto l’arte dell’essere un vero ninja al fine di sopravvivere. Vi accorgerete inoltre come tali nemici saranno ancora caratterizzati da una AI notevole e diversificata in funzione della tipologia di demone, aspetto che da sempre è stato il fiore all’occhiello della serie. In questo modo è tuttavia innegabile come il gioco sia diventato più accessibile al giocatore occasionale, il quale non si troverà davanti a lunghi tratti di difficoltà costante, bensì a tanti piccoli spezzoni di difficoltà ancora maggiore. In poche parole, non è meno difficile, ma è sicuramente meno frustrante.
Per il resto il gioco si conferma il Ninja Gaiden di sempre, con l’azione maggiormente focalizzata sulle sessioni di combattimento a scapito della numerosità degli enigmi e delle fasi platform, in cui dovrete proseguire nell’avventura debellando orde di nemici a suon di colpi di Spada, Falce, Bastone, Falcon Talon, Tonfa, Falcetto e Catena, questa volta selezionabili rapidamente con la croce direzionale. Le armi sono alcune facilmente identificabili sul vostro cammino, altre richiederanno maggiore attenzione per essere scovate, a meno di non ricorrere al buon vecchio Muramasa, il fabbro di fiducia che vi permetterà di acquistare armi nuove o upgradare quelle già possedute, in cambio di parte delle sferette gialle che raccoglierete eliminando i vostri nemici.

Mutilazioni gratuite

I combattimenti, vero e proprio cuore del gioco, sono come sempre caratterizzati da una notevole violenza (rendendo il gioco poco consigliabile a chi facilmente si impressiona alla vista del sangue) e vi richiederanno maggiore attenzione nell’affrontare i nemici: il tasto della parata sarà quello che maggiormente dovrete utilizzare al fine di sopravvivere, ma ovviamente non dovrete dimenticarvi delle varie mosse offensive e le combo devastanti che vi porteranno a colorare di rosso sangue le pareti dei livelli. La caratteristica peculiare di questo Ninja Gaiden 2, infatti, risiede nella possibilità di mutilare i nemici, i quali reagiranno di conseguenza: un demone alato, per esempio, si infurierà e tenterà di vendicarsi affrontandovi con una dose extra di aggressività, mentre gli altri nemici cercheranno altre vie per attaccarvi, come i ninja che, privati di una gamba, strisceranno in mezzo ai cadaveri per sorprendervi mentre sarete impegnati ad affrontare i suoi compagni, magari aggrappandosi a voi e lasciandosi esplodere come un perfetto kamikaze.
Dalla vostra parte avrete una decina di combo da apprendere (che si moltiplicano per le armi possedute) e utilizzare contro di loro, i vari colpi di grazia (azionabili con il tasto Y) che vi permetteranno di porre fine alla loro sofferenza decapitandoli brutalmente, senza dimenticare le armi da lancio, ovvero gli infiniti Shuriken, il classico Arco e Frecce, i Kunai esplosivi e la Pistola ad aghi per le sessioni di combattimento subacquee. Le armi da lancio, inoltre, serviranno anche per azionare interruttori inaccessibili oppure per far brillare barili esplosivi piazzati a fianco di una parete da abbattere per poter così procedere nell’avventura.
Un altro elemento che rendeva il primo NG particolarmente difficile era la presenza di nemici al di fuori della vostra portata visiva che vi attaccavano con armi da lancio, contro i quali non potevate fare altro che pararvi di tanto in tanto senza poter eliminare il problema alla fonte (uccidendo il cecchino). In questo NG2 tali nemici non ci saranno più, anche se vi accorgerete di un effetto simile causato dal più grande difetto del gioco, ovvero la gestione delle telecamere. Quest’ultima, infatti, è stata realizzata apposta per enfatizzare le mosse finali (tasto Y) con coreografici quanto confusionari zoom negli istanti di maggiore tensione, capaci di rendere il gioco ancor più spettacolare ma al tempo stesso incapace di farvi comprendere la direzione da cui provengono gli attacchi nelle fasi più concitate, richiedendovi di fatto di aggiustare continuamente la visuale a mezzo dell’apposita levetta. Il problema delle telecamere è sempre stato presente nella serie e anche in questo NG2 si conferma difetto primario.

Chiaroscuro

Dal punto di vista tecnico questo Ninja Gaiden 2 mostra alti e bassi, con ambientazioni davvero notevoli, belle da vedere (sparse tra Tokyo, New York e Venezia) e sempre originali (non vi capiterà mai di provare la sensazione di essere già passato in un dato punto), ma talvolta caratterizzate da textures poco definite. Un’altra pecca risiede nelle compenetrazioni: non poche volte vi capiterà di vedere nemici risucchiati all’interno di un muro, senza dimenticare i cocci di un’anfora capaci di librarsi a una spanna dal pavimento, quasi per magia. Allo stesso modo vi capiterà di vedere del sangue spiaccicato sulla parete verticale di un gradino e anche oltre, apparendo sospeso in aria.
Per il resto va detto che il tutto gira a 60 fps praticamente costanti (il “praticamente” si riferisce a schermi congestionati da una decina di nemici in concomitanza della visibilità di sorgenti d’acqua, i quali rallentano un po’ il motore grafico) e con un impatto visivo quanto meno notevole, coadiuvato da effetti luminosi, esplosioni e distorsioni davvero apprezzabili.
Anche il vostro Ryu si distinguerà per il suo aspetto (particolarmente ben fatte sono le sue animazioni, disegnate a mano) e i riflessi sulla sua tuta e sulle sue armi, in netto contrasto con la scarsezza dedicata, ad esempio, ai demoni volanti, i quali avrebbero meritato maggior cura.
Anche la colonna sonora dà il meglio di sé, capace di accompagnare l’azione con musiche mai invasive ed effetti sonori sempre appropriati (particolarmente ben fatto il clangore dell’acciaio delle vostre armi). Il doppiaggio (interamente in inglese, con sottotitoli in italiano) fa il suo onesto lavoro.
Chiude l’esperienza ludica la possibilità di confrontarsi su Xbox Live riportando i vostri punteggi e tempi di percorrenza al fine di costruire classifiche online, senza dimenticare la possibilità di condividere filmati di gioco con i vostri amici remoti. In conclusione, chi ha amato la serie NG non potrà che apprezzare anche questo NG2.


PAGELLA

Gameplay: 9

Un gameplay maggiormente focalizzato sugli scontri e meno sugli enigmi e sulle fasi di platform, una difficoltà meno frustrante in quanto non distribuita ma concentrata nelle zone di combattimento, una linearità pressoché imbarazzante e una quantità interminabile di combattimenti violenti e appaganti sono l’essenza di questo titolo.

Sonoro: 9

Ottimo il comparto sonoro, caratterizzato da musiche adeguate e armonizzate con l’azione, effetti sonori notevoli e un buon doppiaggio.

Grafica: 8,5

La grafica si distingue per la bontà realizzativa del protagonista, delle sue animazioni (peraltro realizzate a mano) e degli effetti luminosi, ma pecca per alcuni dettagli, come le compenetrazioni e alcuni difetti minori. Alcuni rallentamenti nelle fasi più concitate.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 9

Ninja Gaiden 2 raccoglie il pesante testimone dei suoi predecessori e porta avanti l’esperienza di gioco sull’Xbox 360 con un risultato davvero notevole, caratterizzato peraltro da una longevità medio-alta (15-20 ore di gioco). La natura particolarmente violenta lo rende adatto a un pubblico maggiorenne e non impressionabile.



La recensione di Ninja Gaiden 2 è stata scritta e curata da monsteruno per GameStorm.it, pubblicata il 27-06-2008

Commenti sulla recensione (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Ninja Gaiden 2

  • Immagine della copertina del gioco Ninja Gaiden 2 per Xbox 360
  • Data di uscita:
    06-06-2008
  • Categoria:
    picchiaduro
  • Disponibilità per:
    X360
  • Popolarità:
    4.02 %

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco 9.3

L'ultimo voto è stato 8 dato da hell_kpr

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a Ninja Gaiden 2
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×