Titolo: Mortal Kombat vs. DC Universe
Piattaforma: PlayStation 3
Genere: Picchiaduro
Sviluppatore: Midway Games
Publisher: Midway
Data di uscita: 21-11-2008
Chi avrebbe mai pensato che un giorno gli universi di Mortal Kombat e DC avessero incrociato le loro strade!? Anni fa era quasi impensabile poter sperare in un progetto simile, eppure, cambiati evidentemente gli accordi tra le rispettive case, godiamo oggi di un simile progetto. Il mondo dei “combattimenti mortali” nasce molti anni fa, in un 1992 così lontano dalla nuova generazione attuale dove parlare di picchiaduro voleva dire quasi con certezza fare riferimento a Street Fighter, capostipite del genere. Eppure, un prodotto come MK trovò subito una folta cerchia di fan, in quanto il gioco veniva caratterizzato da un gameplay strano e diverso dal solito, oltre ad una dose di violenza inaudita. Dopo essersi fatto strada sulle console Nintendo, il titolo approda addirittura sul grande schermo, proponendo una versione cinematografica del crudele e spietato torneo. Il primo film del 1995 ha avuto poi un sequel nel 1997, e chissà se nel 2010 arriverà il già annunciato Mortal Kombat Devastation. Questa piccola introduzione ha due scopi principali: il primo di presentare l’universo di questi combattenti e di farne contemporaneamente capire la fama acquisita col tempo; l’altro, forse più importante, è quello di mostrare come fino ad ora il mondo dei Mortal Kombat fosse rimasto incontaminato. Come avrà unito Midway due universi così distanti? Scopriamolo insieme.
A distanziare il titolo Mortal Kombat da altre produzioni è da sempre stato l’utilizzo di mosse e abilità del tutto peculiari assegnate ad ogni personaggio, e saranno molto spesso queste a fare la differenza durante una lotta. Per alcuni combattenti è facile notare come gli anni passati non abbiano intaccato di una virgola le loro abilità: Sub zero, Sonya ed altri eroi godono infatti delle stesse mosse speciali già apprezzate in passato. Per la fazione DC Universe, invece, abbiamo per la prima volta la possibilità di ammirarne le potenzialità. C’è forse un personaggio che più degli altri spicca in questo contesto : il Joker. La sua figura ha visto di recente, nel film “Batman: The Dark Knight”, una escalation di popolarità, e affermiamo con certezza che risulta essere uno dei combattenti meglio riusciti nel gioco, riuscendo ad adattarsi al clima di violenza che il titolo sin dalla sua prima apparizione ha voluto incorporare. Anche altri personaggi godono di una caratterizzazione piuttosto riuscita e il riferimento è sicuramente a Batman, Flash, ma più in generale a tutti gli altri partecipanti.
A livello di gameplay, notiamo tempi di reazione diversi a seconda dei combattenti selezionati, caratteristica questa che ben differenzia ogni protagonista. Alle fasi di corpo a corpo, che rappresentano sicuramente il cuore pulsante della serie, se ne alternano altre costituite da quick time event. Eseguendo, ad esempio, una presa sull’avversario, la telecamera virtuale zoomerà sui due antagonisti, e occorrerà premere a piacere uno dei quattro tasti A X Y o B per dar vita a spettacolari scene di pura violenza. Si badi bene però, qualora l’avversario riuscisse in tempo a capire la nostra mossa, premendo contemporaneamente lo stesso tasto, riuscirà a schivare e contrattaccare pesantemente. Stessa meccanica di gioco si attiva durante i voli da una piattaforma all’altra, quando ad esempio nello sfondare pareti o muri di protezione precipiteremo verso un livello più basso del ring. Oltre a ciò, talvolta si attiverà l’opzione Test Your Might, dove dovremo a spron battuto premere tutti i tasti del pad velocemente, per avere la meglio sull’avversario e causargli una determinata percentuale di danno. Attivando con i due tasti dorsali il Rage Mode, il nostro protagonista verrà rivestito di un’aurea particolare e sprigionerà per qualche secondo il massimo della forza. Questi particolari eventi, insieme ad una lista di combo davvero consistente, riescono a variare l’azione durante ogni combattimento.
Il gioco consta di 22 personaggi selezionabili, un numero non poi così alto se paragonato ad altre vecchie glorie del genere. Per completare Story Mode e Arcade mode, non saranno necessarie parecchie ore di gioco, ed è forse questa una delle pecche più evidenti del gioco. È chiaro che un picchiaduro a scontro per sua natura trova nella longevità un limite insuperabile, per cui il lavoro comunque svolto da Midway su questo piano può apparire soddisfacente. Per fortuna soccorre a questo la modalità online, che permetterà in tutta facilità e fluidità di dar vita a scontri multiplayer, sfidando avversari di tutto il mondo. L’introduzione di questa opzione eviterà di far abbandonare presto il titolo sullo scaffale.
A livello grafico, non ci troviamo di fronte ad un prodotto mirabolante o completamente sorprendente ma, come già ribadito in precedenza, ogni personaggio è ben disegnato e le cut scene sono piacevoli da vedere. Anche i ring su cui andremo a combattere sono ben caratterizzati e godono di un’atmosfera che si addice molto agli scontri mortali. Il doppiaggio audio è completamente in italiano e di spessore sufficiente, e la voce fuori campo che annuncia ogni match è come al solito profonda e adatta alla situazione in cui ci troviamo.
Mortal Kombat non sarebbe tale senza uno dei suoi elementi più importanti: le fatality. Ogni personaggio avrà la propria a disposizione, o addirittura anche più di una. Purtroppo risalta subito all’occhio la poca violenza di queste mosse fatali rispetto al passato, tanto che il sangue è addirittura sparito da qualsiasi inquadratura. Se in passato avevamo infatti teste mozzate o cuori strappati al nemico, quest’anno, per probabili motivi di licenze, non “godremo” di queste barbarie. Non che stilisticamente le fatality risultino brutte a vedersi, sono solo di molto addolcite rispetto a ciò che eravamo abituati a vedere. A queste si affiancheranno anche le “Heoric Brutality”, che di diverso hanno solo il nome, visto che appartengono all’eroico mondo DC. Anche qui forse la fatality più spregiudicata e divertente appartiene al Joker, ma per motivi di spoiler non ne faremo menzione.
Mortal Kombat VS DC Universe appare un titolo onesto e godibile. Le aspettative erano davvero tante, in parte rispettate ed in parte no. Ma, in mezzo ad un marasma di videogiochi che troppo spesso promette per non rendere nulla all’utente finale, possiamo rimanere contenti di questa produzione. Gli amanti della serie si troveranno un po’ spiazzati dall’addolcimento di alcune mosse speciali ma troveranno in quest’ultimo capitolo della serie gran parte del feeling passato. A questi si affiancheranno anche i fan di Batman o Flash, che per la prima volta potranno apprezzare i loro beniamini in un videogioco tutto loro, o meglio loro solo per metà!
La recensione di Mortal Kombat Vs DC Universe è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 30-11-2008
Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm
×