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Recensione di Kingdom Under Fire: Circle of Doom

Titolo: Kingdom Under Fire: Circle of Doom
genere:
Strategico in Tempo Reale RPG Action
piattaforma: Xbox 360
sviluppatore: Blueside
publisher: Phantagram
data di uscita: 30-01-2008

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Un Nuovo Regno

La serie di Kingdom Under Fire nasce nel 2001 su PC come strategico in tempo reale dalla forte componente RPG.
Il salto fino all'action-RPG è stato breve e ben due titoli hanno fatto la loro comparsa nel panorama videoludico di Xbox.
Kingdom Under Fire: Circle of Doom è il primo capitolo della saga ad approdare su xbox 360 e rappresenta un grande cambiamento rispetto ai sui predecessori, abbandonando il precedente stile di gioco e passando al classico Gioco di Ruolo/Slash’em up con un singolo personaggio da controllare ed una visuale in terza persona.
Kingdom Under Fire: Circle of Doom si basa su l’interessante idea di un hack 'n slash frenetico sulla falsariga di Diablo con in più però, numerosi elementi rpg, come l’assegnazione personalizzata dei punti esperienza, delle abilità/arti magiche e la gestione del proprio equipaggiamento.
Dopo questa premessa bisogna però frenare i propri entusiasmi perché, a parte le idee di base veramente ben strutturate, circle of Doom presenta alcuni elementi monotoni e vari difetti.


 

La trama degli eventi

La leggenda narra che il continente di Bersia è sottomesso al volere di due entità: il luminoso Nible e l'oscuro Encablasta, i quali hanno stretto un patto per governarlo a turno in ere di uguale durata.
Dopo numerosi cicli, addolorato all’idea di vedere ancora una volta le sue meravigliose creature sottoposte alla sofferenza ed alla corruzione dell'oscurità, Nible decide di negare il turno di dominio al rivale.
In questa classica ambientazione toccherà al vostro personaggio salvare il mondo.

Per iniziare dovrete scegliere uno dei sei personaggi proposti:
- Kendal, cavaliere estremamente lento ma in possesso di attacchi micidiali
- Regnier, forte guerriero di media velocità
- Celine, scattante elfa, veloce ma dotata di attacchi non troppo efficaci
- Curian, personaggio bilanciato sia in attacco che in velocità
- Duane, anch’egli lento ma implacabile
- Leinhart, spietato ed avido, molto veloce e buon combattente

Ognuno di questi personaggi ha una sua particolare storia, è caratterizzato da proprie abilità ed è dotato di un personale stile di lotta.
Nuove abilità e magie si posso apprendere grazie a un sistema di sfide: una volta scelto l’incantesimo da apprendere, vi verrà detto cosa fare per guadagnare la nuova tecnica. Il tutto però, si riduce all’uccisione di un certo numero di esemplari di una determinata specie di nemici e la tipologia di nemici contro cui combattere è stabilità a priori dal gioco.
L’aspetto ruolistico del gioco è sottolineato dal fatto che ad ogni avanzamento di livello si ha a disposizione un certo numero di punti “esperienza” da utilizzare per aumentare determinati parametri, come la salute (PS), i punti abilità (PA) e la fortuna, indispensabile per lasciar cadere oggetti rari dai nemici.
Interessante la possibilità di sintetizzare due o più armi per ottenere delle modifiche ad una delle due, ovviamente riducendole in una sola. Unica pecca è che ci vorrà un po’ di tempo prima di capire esattamente i meccanismi di trasformazione e bisognerà ragionare parecchio per evitare di perdere caratteristiche importanti dell'oggetto.
Eseguita la scelta iniziale ci sarà un breve filmato di presentazione del personaggio e subito verrete introdotti nella storia.
Il gameplay del titolo si presenta tutto sommato buono, visto che non ci sono tasti inutilizzati con l’utilizzo di 2 armi, assegnati rispettivamente al tasto A e X, mentre con il tasto B e con il grilletto RT sarà possibile utilizzare delle abilità speciali ed infine con i due dorsali vi verrà data la possibilità di utilizzare le pozioni per la vita e per i PA.
Il gioco di per se però è abbastanza ripetitivo. Per tutta la durata della partita non dovrete fare altro che partire da un punto A della mappa e, massacrando le centinaia di mostri che incontrerete, arrivare al punto B per passare così alla seconda area, fino a che dopo tre o più aree incontrerete il Mostro di fine livello (Unica nota interessante del gioco). In ogni sotto livello poi avrete una piccola area di sosta dove incontrerete un DIO a caso (morte, avidità o bellezza) e potrete comprare o vendere gli oggetti recuperati oppure sintetizzare le armi in possesso.
Le mappe di gioco sono abbastanza banali e senza uno scopo esplorativo visto che non esistono oggetti nella mappa ma solo oggetti che verranno lasciati dai mostri uccisi.
Un’altra nota dolente è caratterizzata dalla troppo confusionale frenesia delle battaglie, in alcuni momenti si perderà addirittura di vista il proprio personaggio, e dalla linearità dei vari livelli che si percorrono in attesa solo di incontrare l’ennesima orda di nemici.
Infine, per spezzare una lancia in favore di questo titolo, la modalità multiplayer è ben curata, non cambia il gameplay e nemmeno la struttura generale del gioco ma con la possibilità di giocare fino a 4 giocatori le battaglie diventano decisamente piu' avvincenti

 

 

 

Grafica ...

Fortunatamente il comparto grafico è di buon livello. I vari personaggi utilizzabili ed i mostri sono realizzati ed animati egregiamente, i vestiti dei personaggi cambiano naturalmente in base all'armatura indossata e lo stesso va detto per le armi. Per quanto riguarda le ambientazioni possiamo dire che c'è una tendenza a colori scuri e una generale povertà delle scene, ma nel complesso è davvero godibile.

Sonoro ...

Altra piccola nota dolente per il doppiaggio in italiano, recitato in maniera un po’ blanda. Musiche belle ma un po’ ripetitive ed effetti sonori dei combattimenti e dell’ambiente circostante ben realizzati.

 


 

La resa dei conti

Se vi sono piaciuti Ninety Nine Nights e simili, Kingdom Under Fire: Circle of Doom è sicuramente il titolo che fa per voi. Per chi invece ha amato i capitoli precedenti per PC o Xbox non mi sento consigliarlo.
Per tutti gli altri devo dire che Kingdom Under Fire: Circle of Doom è senza dubbio un buon gioco , adatto per chi cerca un'avvincente passatempo senza troppi pensieri e strategie…

PAGELLA

 

Grafica : 8

Pochi difetti e texture di ottima fattura

Sonoro: 7,5

Buona colonna sonora anche se alla lunga ripetitiva

Gameplay: 7

Controlli intuitivi anche se forse un po’ troppo semplici e lineari

Longevità: 7,5

Mediamente lungo con l’interessante possibilità di prolungare il tempo di gioco provando più personaggi

 

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 7,5


La recensione di Kingdom Under Fire: Circle of Doom è stata scritta e curata da TheLabyrinth per GameStorm.it, pubblicata il 23-02-2008

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Kingdom Under Fire: Circle of Doom

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