Titolo: Call of Duty: Ghosts
Genere: Sparatutto
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Infinity Ward
Publisher: Activision
Data di uscita: 5 Novembre 2013
Chiamatela tradizione, chiamatelo appuntamento fisso. Chiamatelo come volete, ma Call of Duty: Ghosts è arrivato, e ancora una volta si appresta ad essere il punto di riferimento per tutti i giocatori che amano il genere shooter in prima persona, anche se il gioco non merita il plauso delle passate edizioni. Questa volta ad accogliere il giocatore ci sarà la storia dei ghost, soldati intraprendenti e coraggiosi, dediti a difendere strenuamente un ospedale civile dai nemici, molto più imponenti per numero, ma non per determinazione. La storia inizia così, e dopo cambi di inquadratura si ritorna al presente, dove un padre racconta queste storie di guerra ai propri figli. Ma non c'è spazio per la tregua e, ad un tratto, sembra piovere dal cielo la fine del mondo. Pochi secondi dopo, trasportati in una missione spaziale, il giocatore apprenderà cosa sta realmente accadendo. Abbiamo, però, spoilerato troppo della trama, che lasciamo godervi pian piano, gioco alla mano.
Parlare delle meccaniche di gioco di questo Ghost è davvero superfluo. Chi acquista il gioco, infatti, avrà sicuramente avuto un primo contatto con almeno uno dei giochi precedenti appartenenti al brand. Non serve nemmeno un tutorial per iniziare le missioni e sin dalla prima scena, ricevuto il fucile in mano, il giocatore saprà benissimo quali tasti premere per il fuoco, quali per accovacciarsi, quali per lo scatto e così via. Insomma, il gameplay rimane identico ai precedenti capitoli del genere e l'unica nota di originalità deriva dalle sequenza da giocare nei panni di un cane di supporto alla squadra. Peccato, che queste risultino poco entusiasmanti e nessuna scena della campagna singolo giocatore riesce a raggiungere vette di spettacolarità. Call of Duty Ghost, infatti, per quanto un prodotto maturo e poggiato su solide basi, sembra un titolo piatto, come se gli sviluppatori si fossero adagiati sugli allori e avessero pensato a confezionare un titolo mediocre, senza voler regalare momenti epici al giocatore.
L'azione di gioco è meno veloce che in passato e in molte scene il giocatore si troverà costretto a star dietro ad un soldato guidato dalla CPU, che lo guiderà nel percorso, già lineare, da intraprendere. Questo rende il ritmo dell'avventura in singolo giocatore più lenta e il protagonista umano si troverà frenato da quello guidato dall'intelligenza artificiale, senza poter affrontare in prima linea molte parti dell'avventura. La difficoltà generale sembra essere stata ridotta rispetto al passato e le scene di guerra a fuoco aperto risultano viste e riviste in molteplici occasioni. Non c'è una sequenza davvero originale, che lasci il giocatore a bocca aperta come accaduto in passato. Ghost, lo si è capito, non brilla per originalità, insomma, anche se la qualità del titolo non è certamente scadente. Chi ha apprezzato le produzioni precedenti riuscirà a godere pienamente questo capitolo, anche se non verrà investito assolutamente dall'entusiasmo delle prime volte.
Altro elemento che non può far felice il giocatore è la scarsa IA dei nemici. O meglio, durante i vari combattimenti l'elemento strategico viene quasi meno e il giocatore si troverà a ripulire semplicemente le varie aree di gioco senza troppo dover riflettere su quale strategia utilizzare per far fuori il nemico. Questo cadrà sotto i colpi incessanti delle nostre armi, opponendo sì resistenza, ma non con troppa intelligenza. Alla fine di questa generazione di console, c'era da aspettarsi qualcosa in più.
Discorso completamente opposto, invece, per il reparto multiplayer, che forse rappresenta l'elemento più curato del titolo. Si parte dalla creazione del proprio soldato. E' qui che il team di sviluppo si è concentrato maggiormente, assegnando al giocatore una grande libertà. Rimangono alcuni problemi legati ai perks, dato che in combattimento sarà facile imbattersi in avversari quasi imbattibili. Il multiplayer di Ghost non è accessibile a tutti, ed anzi potremmo quasi esclamare che si tratta di un reparto destinato esclusivamente agli hardcore gamer. Se non esclusivamente, saranno comunque questi ultimi a trarre il maggiore divertimento dal reparto online. Qui il ritmo, contrariamente alla campagna singolo giocatore, è davvero veloce e senza soluzione di continuità e anche per questo il neofita avrà delle difficoltà a ritagliarsi un attimo di tranquillità e di tregua. Interessante, o comunque originale, è l'introduzione di una modalità contro gli alieni, che sostituisce tendenzialmente le lotte contro gli zombie presenti nelle precedenti versioni. Multiplayer davvero interessante, anche se non accessibile a tutti. Questo, però, non è certamente un lato negativo.
Call of Duty Ghost non brilla nemmeno per grafica. Occorre specificare. Non ci troviamo di fronte ad un titolo insufficiente, ma le versioni Xbox 360 e PS3 si sentono come mediocri a causa del confronto, immancabile, con le controparti Xbox One e PS4. Queste ultime, dal canto loro, non riescono comunque a risultare stupefacenti, a causa dei confronti con altre produzioni esclusive delle console di nuova generazione. Giudicando il comparto tecnico della versione 360, il risultato è comunque sufficiente, ma nulla che possa impressionare il giocatore o che possa far gridare al miracolo. Buono, anche se non eccellente il doppiaggio audio italiano. Si resta comunque soddisfatti del sonoro, con dialoghi ben pronunziati anche nelle scene più concitate.
Call of Duty Ghost è un titolo che non può non piacere agli appassionati del brand, ma che non fa nulla per risultare migliore dei precedenti . Anzi, per molti aspetti è un gradino più in basso rispetto ai diretti predecessori, ma nel complesso svolge comunque il suo lavoro. Si poteva fare di più, anche se la qualità media del titolo rimane comunque ben sopra la media. Mancano colpi di scena, mancano nemici in grado di reggere il confronto con quelli apprezzati nelle scorse produzioni. Insomma, manca un quid pluris, che avrebbe reso il titolo memorabile. E' un buon gioco, ma non resterà impresso nella vostra mente per molto tempo.
La recensione di Call of Duty: Ghosts è stata scritta e curata da Orsoraro per GameStorm.it, pubblicata il 13-12-2013
Ma io non capisco, è dai tempi di MW 4 che COD è mediocre, eppure si becca voti esagerati (un 7.8 è comunque un voto più che buono, decisamente troppo alto IMHO).
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ldo_the_best
Deludente! Decente solo la grafica e accettabile la storia. Il resto è tutto già visto e rivisto. Resto del parere che MW2 rimane il top. Si, migliora la grafica, le armi, e via dicendo ma non c'è nulla di "particolare". Non resta che sperare nel prossimo capitolo.