Titolo: Bioshock
Genere: Sparatutto
Console: Xbox 360
Produttore: Take-Two Interactive
Distributore: DDE
Pubblicazione: 24 agosto 2007
Dall'annuncio promettente di questo titolo le aspettative erano altissime e ora finalmente si può proprio dire che è valsa la pena aspettare tanto per la versione XBOX360
Irrational Games dopo aver creato un grande successo come System Shock è riuscita a stupire anche i più scettici dando alla luce un gioco che passerà alla storia per essere la migliore fusione di vari generi... FPS, avventura, Horror, RPG... In poche parole Bioshock.
Tutti noi abbiamo un sogno nel cassetto. Molti pensano che sia irrealizzabile e rinunciano subito a cercarlo, ma altri vivono per inseguirlo e provano a raggiungerlo in qualsiasi modo possibile.
Andrew Ryan è uno di questi, un idealista come solo nei caldi anni del dopoguerra potevano esistere.
Un uomo capace di costruire un'intera città nelle profondità dell'oceano, Rapture, un suo personale impero idilliaco dove bellezza e ricchezza la fanno da padrone.
Tutto questo però degenera a poco a poco, dando origine a commerci illegali e strane aberrazioni genetiche dovute a mancanza di etica e morale da parte di alcuni personaggi chiave del gioco, "artisti" che hanno avuto troppa libertà.
In Bioshock ci si muove tra vari tipi di ricordi. Ricordi del nostro personaggio, scampato ad un incidente aereo e finito dritto in un incubo: una città deturpata e decadente i cui unici abitanti sono una sorta di frankenstein ricostruiti varie volte alla ricerca di un potere, di una bellezza e di un'immortalità che neanche la genetica può offrire.
Ricordi di un tempo ormai passato, di sogni infranti imprigionati in un luogo che ormai non esiste più, sprofondato nell'abisso in cui era nato e testimone di una vita che ormai non c'è più.
Dovrete così scoprire cosa rovinò l'equilibrio e deturpò lo splendore di questa utopistica civiltà.
Bioshock si presenta come un ordinario sparatutto, ma è molto di più...
Proprio per il tipo di atmosfera l'ambientazione è pressochè perfetta, ci si muove in corridoi, stanze, palazzi ormai abbandonati e fatiscenti e ci si trova ad affrontare orde di "zombie genetici" armati fino ai denti. Alcuni lo potrebbero definire un horror di classe, capace di spaventare ed allo stesso tempo lasciar a bocca aperta per le atmosfere noir.
Le armi a disposizione sono le classiche armi peculiari ad un FPS che si rispetti con in più la possibilità di cambiare tipo di munizioni all'occorrenza, ma questo non è l'unico modo che si ha per affrontare i vari ostacoli: un altro aspetto molto importante e caratteristico del gioco è proprio il fatto che anche il nostro personaggio potrà usufruire di vari poteri donati da modificatori genetici detti plasmidi dislocati per tutta la città.
Così vi potrete divertire a elettrificare l'acqua in cui sono immersi i nemici o a scaraventargli addosso quasi qualsiasi oggetto presente nella scena con la telecinesi.
Inoltre avrete la possibilità di comprare oggetti, munizioni e plasmidi in vari distributori che potranno anche essere "hackerati" per offrire merce bonus a costi ridotti.
Per avere più plasmidi possibili però avrete bisogno dell'ADAM, sostanza fondamentale per le varie modifiche genetiche. La fonte primaria da cui ricavarla sono le cosiddette "sorelline", bambine che vagano per la città sottraendo ADAM dai cadaveri. Queste piccoline però non viaggiano da sole, sono infatti accompagnate da fortissime guardie del corpo, i "Big Daddy", gli avversari più temibili del gioco che però non attaccheranno a vista, lo faranno solo per proteggere le bambine.
E' tutto questo che rende il gioco rivoluzionario. Molto più interessante, versatile e personalizzabile rispetto ai soliti FPS.
L'elemento principale di Bioshock è l'acqua, riprodotta in maniera davvero magistrale dagli sviluppatori. La grafica quindi è davvero realistica e dettagliata.
Il sonoro è davvero uno dei maggiori punti di forza di questo gioco. Le musiche rendono perfetta l'atmosfera anni '50 cupa e a volte scioccante e sarete sempre accompagnati da sibili provenienti da tubi difettosi, cigolii, gocciolamenti e rumori misteriosi.
Non delude neanche la longevità, il gioco ha una durata di circa 20 ore in single player. Purtroppo non è stato sviluppata una sezione multi player.
La cura con cui è stato sviluppato ogni particolare rende questo gioco uno dei migliori FPS in circolazione.
L'unica pecca è che anche nella modalità difficile (ci sono 3 livelli di difficoltà in tutto) il gioco risulta un pò troppo semplice, visto che non si può morire mai (si rinasce sempre in determinate camere della vita sparse nelle varie zone del gioco) e si può salvare in qualsiasi momento.
.Però è solo una goccia nell' oceano che circonda Rapture... In fin dei conti ambientazione e trama sono le caratteristiche più difficili da rendere in un FPS e Irrational Games è riuscita egregiamente nell'impresa!
La recensione di Bioshock è stata scritta e curata da TheLabyrinth per GameStorm.it, pubblicata il 14-09-2007
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