Anteprima scritta e curata da Orsoraro per gamestorm.it, pubblicata il 12-02-2010
E se Alice tornasse nel paese delle meraviglie? Dopo tutto non è poi così difficile rispondere a questa domanda, soprattutto per chi avrà la pazienza di aspettare gli inizi di Marzo e giocare Alice in Wonderland firmato dai Disney Interactive Studios. Noi, in quel di Milano, abbiamo avuto la fortuna di assistere alla presentazione ufficiale del videogioco nelle due diverse versioni per Nintendo Wii e DS. Nelle righe che seguono ci occuperemo della produzione casalinga, mentre un secondo articolo sarà dedicato alla versione DS. Perchè mai scegliere di pubblicare due articoli su uno stesso gioco? La risposta è presto detta. I due prodotti, destinati alle due diverse piattaforme ospitanti, risultano completamente differenti, pur cercando entrambi di mantenere un filo conduttore unico. Gameplay, scelte stilistiche e struttura di gioco sono alquanto diverse. Partiamo, quindi, ad analizzare la versione per Wii, provando, anche solo per pochi istanti, ad immergerci nel magico mondo di Wonderland, dove solo un cappellaio matto riuscirebbe a sopravvivere.
Alice in Wonderland si presenta nella versione Wii come il più classico degli adventure game, contornato di elementi platforming e di massicce dosi di puzzle game. A catturare l'attenzione del giocatore è senza dubbio il background di azione che accoglie l’utente. Un mondo davvero strambo quello che dà il benvenuto al protagonista della storia, e soprattutto location eterogenee varie a seconda dell'area di gioco prescelta. Importantissima, dunque, è l'interazione con l'ambiente circostante: fermare il tempo, manovrare le piattaforme, azionare pulsanti, mettere letteralmente sottosopra la visuale, insomma tutto, o quasi, è concesso nel mondo di Alice, ed ogni più complessa operazione può essere compiuta a mezzo di Wiimote. Tutto è inverosimile e nulla è come realmente sembra. La pressione del tasto dorsale servirà proprio ad "illuminare" gli elementi sensibili della scena o,, tutti gli oggetti con i quali sarà possibile interagire. Quesa funzione permette di tenere sempre sotto controllo il prossimo passaggio da eseguire, così da non smarrire mai il giocatore e indicargli la via per raggiungere l'obiettivo di volta in volta prefissato. più in generale
Oltre al movimento dei personaggi attraverso lo stick analogico, Alice in Wonderland versione Wii utilizza un sistema di puntamento alla Lost Winds o, se vogliamo, simile anche a quello visto in Super Mario Galaxy. Puntando il Wiimote a schermo, si potrà interagire con gli oggetti circostanti. La campagna single player permetterà all’utente di swappare protagonista attraverso la pressione di un semplice tasto. Avremo la possibilità di controllare proprio il Cappellaio Matto, il Bianconiglio, lo Stregatto e un simpatico topino tanto piccolo quanto letale. Ognuno di questi avrà un ruolo ben definito nel lungo percorso che accompagnerà Alice nelle sue peripezie. Partiamo dal coniglio. Questo personaggio sarà in grado di fermare il tempo o di manovrarlo, così da poter superare barriere e ponti altrimenti inattraversabili. Bianconiglio avrà, poi, il potere di spostare oggetti, piattaforme o di attivare leve e pulsanti. Stregatto, invece, sarà capace di rendersi invisibile agli occhi dei nemici così da poterli attaccare indisturbato. Il piccolo topino letale è, poi, un vero e proprio pocket ninja, in grado di attaccare i rivali con rapidità e determinazione. Infine, ma non certo per importanza, il Cappellaio Matto, che avrà un potere davvero buffo e originale. Attivando una strana propettiva, sarà possibile vedere sullo schermo le sue grandi mani schiacciare gli avversari come fossero minuscoli nemici indifesi. Da questo ampio spettro di abilità speciali si intuisce facilmente come ogni personaggio avrà il suo ruolo per avanzare livello dopo livello. La cooperazione tra questi sarà, dunque, di vitale importanza nell'esperienza di gioco, così che soltanto imparando a padroneggiare le singole tecniche sarà possibile attraversare il fantastico, ma pericoloso, mondo di Alice. Ogni caratteristica potrà, poi, essere sviluppata durante il cammino, sbloccando varie abilità o upgradando le stesse. Oltre alla modalità single player è anche presente la possibilità di giocare in multiplayer sullo stesso schermo. La telecamera virtuale seguirà sempre il giocatore uno, così che il comprimario dovrà aver cura di restare vicino al compagno senza correre il rischio di uscire fuori dal campo visivo.
Alice in Wonderland non è il classico videogioco ripreso da un prodotto cinematografico con il solo scopo di far soldi. Gli sviluppatori hanno ben capito che cinema e videogiochi non possono sempre avere i medesimi contenuti. Per realizzare un buon prodotto videoludico è bene applicare idee originali e anche scelte diverse rispetto alla pellicola. Alice in Wonderland, sia in versione DS che Wii, sembra applicare alla perfezione questo principio. Solo così è stato possibile realizzare un prodotto che appare sin da subito ben costruito e dotato di una forte personalità. Quanto abbiamo visto negli studi Disney di Milano è bastato per apprezzare in prima battuta il titolo in questione, ma ci riserviamo di approfondire in ogni suo aspetto il gioco in fase di recensione. Vi invitiamo, pertanto, a monitorare costantemente le pagine del sito per una imminente review.
Anteprima scritta e curata da Orsoraro per gamestorm.it, pubblicata il 12-02-2010
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