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Recensione di Suicide Guy

Titolo: Suicide Guy
Genere: Puzzle Game
Piattaforma: Playstation 4, Xbox One, PC, Nintendo Switch (testata)
Sviluppatore: Chubby Pixel
Produttore: Chubby Pixel
Data di uscita: 10 Maggio 2018

Anche su Nintendo Switch ci si sveglia all’improvviso

Qualche tempo fa vi abbiamo parlato, qui sulle nostre pagine di GameStorm, di un gioco dalla natura decisamente goliardica che prende spunto da quel genere di sogni in cui magari capita di cadere per poi svegliarsi all’improvviso con la inquietante sensazione che, se non lo si fosse fatto, si sarebbe detto addio alla propria esistenza terrena. Una sensazione straniante e al contempo assurda.

Suicide Guy prende spunto proprio da questa esperienza comune ai più (se non a tutti n.d.r) anche se la racconta in maniera, come detto, molto più rilassata e allegorica raccontando le “gesta” di un simpatico “Homer” di turno che, all’interno di un improvviso abbiocco di fronte a Sua Maestà La Televisione, cerca in tutti i modi di svegliarsi per mettere in salvo la propria amata: la birra.

Idee... idee... forse troppe

Come già approfondito nella recensione per Playstation 4, in Suicide Guy, il nostro obiettivo è quello di attraversare vari stage - in quello che è una sorta di sogno nel sogno alla Inception (film del 2010 del grandissimo Christopher Nolan n.d.r.) - per far sì che il nostro simpatico alter ego possa svegliarsi da un improvviso colpo di sonno e salvare così l’amata bottiglia di birra che rischia, ahinoi, di cadere a terra. In questa  versione per Nintendo Switch abbiamo a che fare con lo stesso numero di livelli delle varie controparti, ovvero 25, e le meccaniche risultano pressoché invariate.

Abbiamo dunque a che fare con stage vari e ben diversificati anche se non tutti degnamente ispirati. In particolare, il level design delle sezioni di stampo prettamente platformico risulta ancora grezzo e solo abbozzato nella realizzazione, rendendo l’attraversamento di determinate zone al limite del frustrante.

A dirla tutta vi sono livelli fortemente ispirati, come ad esempio quello a tema “Super Mario”, ma anche qui la realizzazione lascia con un forte amaro in bocca per via di evidenti imprecisioni nel codice.

Certo, va lodata la fantasia con cui lo studio si è lanciato nella sperimentazione generale del progetto ma, alle volte, sembra di avere a che fare con un quadro dai tratti fortemente dadaisti che nulla lascia trasparire se non una forte domanda: “Ma perché?”. Vi sono però guizzi di originalità che, in un progetto un po’ più ambizioso e con qualche risorsa economica in più, potrebbero dare frutti agrodolci al sapore, ma al contempo allegri e spensierati.

Realizzazione tecnica: questa sconosciuta

Purtroppo è nel comparto tecnico che questo titolo offre il peggio di sé. Anche in questa conversione ci troviamo a “litigare” con oggetti chiave che scompaiono magicamente, compenetrazioni poligonali imbarazzanti e fisica quantomeno “quantistica” in cui tutto esiste e non esiste nello stesso istante. Le texture sono un lontano ricordo di tempi in cui era bello avere l’uso della vista e la solidità di un oggetto lascia spazio ad una visione molto più aperta delle forme e delle superfici. Non serve infilare una chiave in una serratura: basta avere la consapevolezza di possederla. Inutile osservare dove termina una piattaforma: basta saltare e credere che un giorno questo basti per raggiungere una zona qualsiasi. Purtroppo questa versione per Nintendo Switch soffre di un ulteriore instabilità del frame-rate nel momento in cui si passa alla modalità portatile, rendendo l’esperienza ancora più “casuale”, complice, inoltre, l’ancor più pesante input-lag del tipo “ping over 9000!”.

In sintesi:

Se già di per sé Suicide Guy non è un titolo “per la massa”, in questa nuova incarnazione risulta essere un’esperienza addirittura infausta. Il vero peccato è che idee buone ce ne sono ma, purtroppo, la sensazione generale è la stessa che si può avere dando a disposizione a troppe persone un unico foglio bianco in cui ognuno è libero di aggiungere quello che vuole. Senza una direzione mirata il tutto risulta solo essere un’accozzaglia di idee buone ma al contempo pessime. Il lato tecnico di questa particolare versione soffre troppo in modalità handheld, compromettendo anche quanto di buono, in fondo, è presente nel titolo e inficia negativamente nell’esperienza globale di gioco.

Pregi:

  • Varietà...
  • Situazioni simpatiche e risibili.

Difetti:

  • ...alle volte ostentata.
  • Comparto tecnico in toto.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA 5,5

La recensione di Suicide Guy è stata scritta e curata da Lian165 per GameStorm.it, pubblicata il 01-06-2018

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Suicide Guy

  • Versione switch in esclusiva digitale
  • Data di uscita:
    10-05-2018
  • Categoria:
    puzzle
  • Disponibilità per:
    PS4 SWITCH
  • Popolarità:
    0 %
  • switch

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