GameStorm

Recensione di Sphinx and the Cursed Mummy

Titolo: Sphinx e la Mummia Pasticciona
Genere: Avventura
Piattaforma: Nintendo Switch(testata), PC
Sviluppatore: THQ Nordic
Produttore: THQ Nordic
Data di uscita: 29 Gennaio 2019

Saltiamo nel passato

Nel 2004 venne pubblicato, per Gamecube Xbox e Playstation 2, Sphinx and the Cursed Mummy, un gioco d’avventura con elementi platform in ambientazione 3D. Nulla che certo possa far gridare al miracolo oggigiorno, per carità, ma, ai tempi, era il trend più seguito. Ora, nel 2019, viene riproposto - dopo aver già rivisto luce nel 2017 su PC - in versione adattata alle capacità della console ibrida made in Kyoto con grafica in HD e sonoro ricampionato.

L’Egitto in tutti i suoi stereotipi

Sphinx è un aitante - ma anche un po’ presuntuoso - guerriero di coda munito, che viene chiamato al dovere, in compagnia di Horus, dal saggio Imhotep, questo per recuperare la leggendaria spada di Osiris. Durante la missione di recupero di sì importante arma bianca, Horus perde la vita ma il nostro fidato Sphinx riesce, non con poca fatica, a recuperare la preziosa spada dalle sacre origini. È finito il gioco? No.

Si tratta, infatti, solo dell’incipit di una vicenda che ci porta all’interno di una storia ben più articolata in cui il giovane e coduto eroe deve dare il meglio di sé per cercare di salvare nientemeno che Tutankhamon, promesso sposo di Nefertiti e vittima di un complotto ordito dal fratello del celebre Faraone bambino e dal suo fidato sgherro.

Colpisco tutto tranne te

Quello che ci si appresta ad affrontare è un gioco molto classico nelle meccaniche il cui gameplay, ai giorni nostri, risulta piuttosto semplicistico e solo abbozzato se paragonato alle ultime produzioni. Vista la sua “età” è, però, comprensibile: oggi, anche in ambito Indie, si possono trovare titoli dal sapore fortemente retrò ma che allo stesso tempo riescono ad affascinare per meccaniche ludiche di pregio (vogliamo citare Shovel Knight o Super Meat Boy per intenderci? -NdR-).

In Sphinx e la Mummia Pasticciona - questa la sciagurata traduzione del titolo in italiano - ci si scontra con un battle system tanto basilare quanto imperfetto in cui la mancanza del “lock” sugli avversari mina fortemente le fasi di combattimento. Esempio: si può raccogliere un masso e lanciarlo verso un obiettivo che può essere un nemico come un albero, peccato che non vi è nulla che possa far capire al giocatore se l’obiettivo sia stato correttamente “puntato” oppure no. I salti stessi spesso portano a dipartite causate unicamente dall’incapacità di percepire la reale posizione del proprio avatar nel mondo di gioco. Gli enigmi ambientali sono semplici e “iintuitivi” per un giocatore del 2019 e questo non aiuta assolutamente a farsi coinvolgere.      

Cambio le impostazioni grafiche?

Questa riedizione per Nintendo Switch è chiaramente una veloce trasposizione della versione PC del 2017 del gioco, prova ne è il fatto che è possibile aumentare o diminuire il filtro anisotropico, sia in modalità docked che handheld, senza avvertire alcun problema tecnico: consigliamo quindi di impostare i settaggi grafici al massimo, tutto gira perfettamente.

Discorso diverso per il comparto audio: imbarazzante. Chiariamo subito il fatto che a livello di campionatura digitale le musiche danno una buona impressione iniziale, ma nel giro di pochi minuti si rischia (non sempre però, va detto) di imbattersi in un fastidioso bug che “allieta” le orecchie del giocatore con soavi colpi di martello su di un’incudine, in un continuo loop.

Aggiungiamo una più che discutibile scelta di gestire una già imbarazzante telecamera solo una volta entrati nel menu ed ecco che abbiamo a che fare con una rapporto con questa per lo meno bizzarro.

Piccola nota di merito: localizzazione dei sottotitoli in italiano.

In sintesi:

Purtroppo Sphinx e la Mummia Pasticciona annaspa su più fronti nonostante un’apparente buona prima impressione. La mappatura dei tasti, la folle gestione della telecamera, movimenti goffi e l’impossibilità di “lockare” gli avversari rendono, ai giorni nostri, davvero discutibile l’idea di riproporre un titolo di sì infima fattura. Ai tempi dell’uscita poteva sicuramente risultare piuttosto interessante ma, ora come ora, abbiamo a che fare con un titolo invecchiato davvero male.

Pregi:

  • Buona renderizzazione dei personaggi principali.
  • Amarcord...

Difetti:

  • A che serve il settaggio grafico?
  • ...apprezzabile solo da chi ha amato il gioco ai tempi della prima pubblicazione.
  • Bug audio imbarazzanti e fastidiosi.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 4,5

La recensione di Sphinx and the Cursed Mummy è stata scritta e curata da Lian165 per GameStorm.it, pubblicata il 02-02-2019

Commenti sulla recensione (0)

Ultimi commenti degli utenti

lascia un tuo commento


Scrivi un commento

Commenti
Messaggio non inserito o troppo corto.
 
 

×

Sphinx and the Cursed Mummy

  • Immagine della copertina del gioco Sphinx and the Cursed Mummy per Nintendo Switch

Per effettuare questa azione occorre essere registrati.

×

Valutazione del gioco N/D

Valutazione personale N/D

Dai la tua valutazione a Sphinx and the Cursed Mummy
 

Elenco degli utenti collegati in questo momento su gamestorm

×